SCALINATA N. S. DI BONARIA

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    [informazioni_architettoniche] => La Scalinata della basilica di N.S. di Bonaria fu oggetto di un concorso bandito nel 1960 e vinto dagli architetti Adriano e Luciano Cambellotti, figli di Duilio Cambellotti.  Il cantiere ha inizio nel 1962 e la scalinata si inaugura nel 1967, dopo varie interruzioni. La scalinata è realizzata in cemento armato con gradini rivestiti da lastre in calcare a sbalzo; è interrotta da cinque orizzontamenti ed è spezzata dall’area delle sepolture paleocristiane ad arcosolium ritrovate durante i lavori in un’area originariamente destinata a una statua. La scalinata ha un impianto monumentale ma la sua conformazione non ha una precisa assialità ed è avvolta da forme sinuose, realizzate in conglomerato di cemento e schegge di pietrame granitico, che generano spazi verdi alberati, punti di sosta dove la sponda diventa seduta e percorsi di passaggio, incluse le rampe che conducono dolcemente e progressivamente verso la basilica, con pavimentazione in calcestruzzo con inserti in calcare bianco di Cagliari. A metà percorso si incontra la colonna mariana, che ricorda l'evento miracoloso del 1370: l'arrivo dal mare della cassa di legno contenente la statua della venerata Madonna di Bonaria. Il ninfeo non è mai stato completato a causa della complessità del sistema idraulico ed è oggi occupato da un’area verde. Negli anni seguenti i Cambellotti predisposero un progetto che prevedeva la sistemazione di tutta l’area compresa dalla scalinata fino allo specchio d’acqua a mare della Calata dei Trinitari, che non fu realizzato. Bibliografia: G. Monni, “La scalinata della basilica di Bonaria”, in L'industria delle costruzioni n. 425, 2012, pp. 108-11)
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