Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

RESIDENZE E SCUDERIE A MANZIANA

Scheda Opera

  • Planimetria generale
  • Unità C. Schizzi di studio
  • Villa Gomez. Pianta fondazione
  • Villa Capuzzo. Prospetti
  • Scuderia. Vista esterna
  • Villa Capuzzo. Vista esterna
  • Villa Capuzzo. Particolare loggia
  • Comune: Manziana
  • Località: fraz. Quadroni, località Poggio della torre
  • Denominazione: RESIDENZE E SCUDERIE A MANZIANA
  • Indirizzo: Via Poggio della Torre
  • Data: 1960 - 1968
  • Tipologia: Edifici per attività agricole
  • Autori principali: Federico Gorio
Descrizione

I tre edifici - una scuderia e due case - sono collocati in una porzione della campagna romana limitata da due corsi d’acqua confluenti incassati nel terreno, che la isolano quasi dal mondo esterno. Sono disposti in posizione strategica, lungo un percorso che doppia il tracciato del fosso, con villa Capuzzo all'ingresso, la villa del proprietario in fondo al lotto alla confluenza dei due corsi d’acqua e la scuderia, con la casa turrita del custode al centro del percorso.
Diversi per funzione e volumetria, i tre edifici sono però accomunati da più di un carattere. Sono impostati su un impianto a matrice quadrata che genera una piccola corte chiusa per il primo, una grande corte aperta per il secondo, un vasto cortile su cui affacciano i box per il terzo. Gli edifici sono realizzati, nonostante le diverse funzioni, con la stessa tecnica costruttiva: setti di calcestruzzo a vista su cui sono ritagliate le aperture, spesso angolari - cifra identitaria dell’architettura di Gorio – e coperture, come piani leggermente inclinati, composte da una soletta di cemento armato su cui è posata una lamiera grecata sollevata su una leggera struttura metallica.
I volumi, sebbene articolati in verande e porticati, assumono per una volontà di aderenza a un linguaggio essenziale e rigoroso, forme dure, quasi immutevoli che si impongono sulla natura rigogliosa senza ricercare mediazioni. Originale esito delle ricerche dell’autore che, grazie anche alla disponibilità del committente, trasforma il cantiere in un laboratorio in cui vengono realizzati a piè d’opera, sui disegni e con la guida dell’architetto/docente prototipi di elementi costruttivi eventualmente ripetibili in versione industriale.

Info
  • Progetto: 1960 -
  • Esecuzione: - 1968
  • Committente: G. Gomez de Teran
  • Proprietà: Proprietà privata
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Federico Gorio Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=33685 SI
  • Strutture: setti di calcestruzzo armato
  • Materiale di facciata: calcestruzzo faccia a vista
  • Coperture: inclinate
  • Serramenti: legno
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

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Diversi per funzione e volumetria, i tre edifici sono però accomunati da più di un carattere. Sono impostati su un impianto a matrice quadrata che genera una piccola corte chiusa per il primo, una grande corte aperta per il secondo, un vasto cortile su cui affacciano i box per il terzo. Gli edifici sono realizzati, nonostante le diverse funzioni, con la stessa tecnica costruttiva: setti di calcestruzzo a vista su cui sono ritagliate le aperture, spesso angolari - cifra identitaria dell’architettura di Gorio – e coperture, come piani leggermente inclinati, composte da una soletta di cemento armato su cui è posata una lamiera grecata sollevata su una leggera struttura metallica. 
I volumi, sebbene articolati in verande e porticati, assumono per una volontà di aderenza a un linguaggio essenziale e rigoroso, forme dure, quasi immutevoli che si impongono sulla natura rigogliosa senza ricercare mediazioni. Originale esito delle ricerche dell’autore che, grazie anche alla disponibilità del committente, trasforma il cantiere in un laboratorio in cui vengono realizzati a piè d’opera, sui disegni e con la guida dell’architetto/docente prototipi di elementi costruttivi eventualmente ripetibili in versione industriale.
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  • Vincolo: Non Vincolata
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  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo: Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (art. 142)
  • Altri Provvedimenti: Vincolo “ope legis” relativo alle aree di rispetto coste e corpi idrici
  • Foglio Catastale: 4
  • Particella: 115

Note

Vincolo “ope legis” relativo alle aree di rispetto coste e corpi idrici - fonte: http://www.sitap.beniculturali.it/

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Muratore Giorgio, Capuano Alessandra, Garofalo Francesco, Pellegrini Ettore 1988 Italia. Gli ultimi trent'anni Zanichelli Bologna 324; Scheda n. 22 No
Bruschi Arnaldo 1993 Tra architettura e paesaggio, tre realizzazioni a Manziana, Roma L'Architettura. Cronache e Storia n. 448 86-99 Si
2006 Due ville e una scuderia a Manziana, Roma Rassegna di architettura e urbanistica n. 118-119 147-152 Si

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Fondo Federico Gorio Federico Gorio Accademia Nazionale di San Luca, Roma Due ville con stazione di allevamento equino al Poggio della Torre di Manziana (Roma)

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Planimetria generale Planimetria generale Fondo Federico Gorio, Accademia Nazionale di San Luca
Unità C. Schizzi di studio Unità C. Schizzi di studio Fondo Federico Gorio, Accademia Nazionale di San Luca
Villa Gomez. Pianta fondazione Villa Gomez. Pianta fondazione Fondo Federico Gorio, Accademia Nazionale di San Luca
Villa Capuzzo. Prospetti Villa Capuzzo. Prospetti Fondo Federico Gorio, Accademia Nazionale di San Luca
Scuderia. Vista esterna Scuderia. Vista esterna tratto da - Rassegna di Architettura e Urbanistica, 2006
Villa Capuzzo. Vista esterna Villa Capuzzo. Vista esterna tratto da - Rassegna di Architettura e Urbanistica, 2006
Villa Capuzzo. Particolare loggia Villa Capuzzo. Particolare loggia tratto da - Rassegna di Architettura e Urbanistica, 2006

Criteri
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Due ville con stazione di allevamento equino al Poggio della Torre di Manziana (Roma) Visualizza
Fondo Federico Gorio Visualizza
SAN Archivi degli Architetti - Federico Gorio Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per il Lazio
Titolare della ricerca: Università degli studi di Tor Vergata
Responsabile scientifico: Rosalia Vittorini


Scheda redatta da Rosalia Vittorini
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 03/05/2024

Revisori:

Alberto Coppo 2022