Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

SANTUARIO AMORE MISERICORDIOSO E CASA DEL PELLEGRINO

Scheda Opera

  • Vista generale complesso
  • Prospetto frontale e campanile, scorcio
  • Prospetto laterale ovest
  • Platea alveolare
  •  Tiburio in acciaio e vetro
  • Torrioni cilindrici
  • Vista generale complesso
  • Casa del Pellegrino
  •  © Maria Chiara Iacchettini
  •  Esterno, dettaglio torrioni
  • Immagine del cantiere [1953-1974]
  • Disegno di progetto, pianta
  • Disegno di progetto, schizzo interno
  • Comune: Todi
  • Località: Collevalenza
  • Denominazione: SANTUARIO AMORE MISERICORDIOSO E CASA DEL PELLEGRINO
  • Indirizzo: Località Collevalenza
  • Data: - 1974
  • Tipologia: Edifici per il culto
  • Autori principali: Julio Garcia Lafuente
Descrizione

Il complesso è situato in località Collevalenza, frazione posta a sud-est del comune di Todi. Il santuario, collocato in posizione rialzata, affaccia su una grande piazza semicircolare che costituisce la copertura della foresteria; per la Casa del Pellegrino, collocata a nord del santuario, il progetto originario prevedeva invece la realizzazione di tre edifici, compreso un poliambulatorio, che è stato costruito ma mai aperto.

Il santuario è ubicato a monte di una grande scalinata ed è caratterizzato da una pianta mistilinea, in prima approssimazione riconducibile a una forma trapezoidale, circoscritta a due assi formanti una croce latina al centro dei quali si colloca il cerchio che ospita l’ostia eucaristica. La cripta, posta al piano inferiore pur non essendo ipogea, risulta parzialmente incastrata nel terreno e costituisce lo stilobate della chiesa superiore. L’impianto della chiesa principale è caratterizzato da 15 torrioni, di cui quello absidale risulta diviso in due metà aperte verso l’esterno, contraddicendo l’usuale orientamento delle absidi verso lo spazio interno, evocando idealmente un luogo di culto aperto verso il mondo. All’interno, i torrioni si configurano come cappelle. Una spaccatura a forma di croce, il cui fulcro è rappresentato dal segno eucaristico, divide in quattro settori il soffitto, sul quale si trova il tiburio conico in acciaio e vetro. Il retrostante complesso della Casa del Pellegrino è invece costituito da due corpi di fabbrica parallelepipedi ortogonali tra loro, raccordati mediante un terzo volume a gradoni. L’edificio di dimensione maggiore è digradante verso l’adiacente bosco e genera una configurazione a gradoni. All’interno, la struttura ospita 250 camere (da singole a quadruple); per l’edificio sono state adottate soluzioni tipologiche e costruttive che la rendono completamente accessibile a tutte le tipologie di utenti.

La struttura del santuario è realizzata su una platea alveolare, che presenta camere vuote in grado di ostacolare la risalita capillare di umidità. L’intero complesso, compresi i torrioni del santuario, è realizzato in calcestruzzo armato, con rivestimento in laterizio faccia a vista. Il pavimento del santuario è un susseguirsi di cerchi e raggi in pietra rosa locale e cemento bianco; il fronte è vetrato per mezzo di una serie di aperture circolari e oblò. Sulla facciata principale del santuario si colloca anche il campanile, costituito da quattro absidi contrapposte rivolte verso l’esterno e coronate ognuna da una quinta a sbalzo. Davanti all’edificio si trova una grande piazza, coronata da un portico e delimitata da una seduta. Nella Casa del Pellegrino, fasce di rivestimento in laterizio si alternano a fasce in intonaco ocra e aperture regolari; la copertura è piana, anche in corrispondenza delle terrazze che si generano dallo sfalsamento dei volumi digradanti verso il bosco.

L’opera rappresenta un elemento iconico all’interno del contesto in cui si colloca; in particolare il campanile del santuario costituisce un vero e proprio landmark identificativo.

Info
  • Progetto: -
  • Esecuzione: 1953 - 1974
  • Committente: Opere dell'Amore Misericordioso
  • Proprietà: Proprietà Ente religioso
  • Destinazione originaria: edificio religioso
  • Destinazione attuale: edificio religioso
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Calogero Benedetti Progetto strutturale Progetto NO
Julio Garcia Lafuente Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=35398 SI
Gaetano Rebecchini Progetto strutturale Progetto NO
  • Strutture: calcestruzzo armato
  • Materiale di facciata: laterizio faccia a vista
  • Coperture: piana non praticabile con tiburio conico
  • Serramenti: metallici
  • Stato Strutture: Ottimo
  • Stato Materiale di facciata: Ottimo
  • Stato Coperture: Ottimo
  • Stato Serramenti: Ottimo

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Il santuario è ubicato a monte di una grande scalinata ed è caratterizzato da una pianta mistilinea, in prima approssimazione riconducibile a una forma trapezoidale, circoscritta a due assi formanti una croce latina al centro dei quali si colloca il cerchio che ospita l’ostia eucaristica. La cripta, posta al piano inferiore pur non essendo ipogea, risulta parzialmente incastrata nel terreno e costituisce lo stilobate della chiesa superiore. L’impianto della chiesa principale è caratterizzato da 15 torrioni, di cui quello absidale risulta diviso in due metà aperte verso l’esterno, contraddicendo l’usuale orientamento delle absidi verso lo spazio interno, evocando idealmente un luogo di culto aperto verso il mondo. All’interno, i torrioni si configurano come cappelle. Una spaccatura a forma di croce, il cui fulcro è rappresentato dal segno eucaristico, divide in quattro settori il soffitto, sul quale si trova il tiburio conico in acciaio e vetro. Il retrostante complesso della Casa del Pellegrino è invece costituito da due corpi di fabbrica parallelepipedi ortogonali tra loro, raccordati mediante un terzo volume a gradoni. L’edificio di dimensione maggiore è digradante verso l’adiacente bosco e genera una configurazione a gradoni. All’interno, la struttura ospita 250 camere (da singole a quadruple); per l’edificio sono state adottate soluzioni tipologiche e costruttive che la rendono completamente accessibile a tutte le tipologie di utenti.

La struttura del santuario è realizzata su una platea alveolare, che presenta camere vuote in grado di ostacolare la risalita capillare di umidità. L’intero complesso, compresi i torrioni del santuario, è realizzato in calcestruzzo armato, con rivestimento in laterizio faccia a vista. Il pavimento del santuario è un susseguirsi di cerchi e raggi in pietra rosa locale e cemento bianco; il fronte è vetrato per mezzo di una serie di aperture circolari e oblò. Sulla facciata principale del santuario si colloca anche il campanile, costituito da quattro absidi contrapposte rivolte verso l’esterno e coronate ognuna da una quinta a sbalzo. Davanti all’edificio si trova una grande piazza, coronata da un portico e delimitata da una seduta. Nella Casa del Pellegrino, fasce di rivestimento in laterizio si alternano a fasce in intonaco ocra e aperture regolari; la copertura è piana, anche in corrispondenza delle terrazze che si generano dallo sfalsamento dei volumi digradanti verso il bosco.

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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 127
  • Particella: A

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
1967 Church near Perugia The Architectural Review n. 141 Westminster (UK) 221-223 Si
1973 Santuario de Collevalenza, Todi, 1968 Nueva Forma n. 88 Madrid (ES) 44-47 Si
Quaroni Ludovico, Piňon Helio 1982 Profesar la invención. Architetture di Julio Lafuente Officina Roma 231 Si
Muratore Giorgio, Capuano Alessandra, Garofalo Francesco, Pellegrini Ettore 1988 Guida all'architettura moderna: Italia. Gli ultimi trent'anni Zanichelli Bologna 315 Si
Polano Sergio 1991 Guida all'architettura italiana del Novecento Electa Milano 392-393 Si
Muratore Giorgio, Tosi Pamphili Clara (a cura di) 1992 Julio Lafuente. Opere 1952-1992 Officina Roma Si
Belardi Paolo 2005 "L'architettura 1960-1970" in Ponti Antonio Carlo, Boco Fedora (a cura di), "Terra di Maestri. Artisti Umbri del Novecento IV. 1960-1968" EFFE Fabrizio Fabbri Editore San Sisto (PG) 43-44 No
Belardi Paolo 2012 "Profilo storico dell'architettura umbra del Novecento. Dal lessico quotidiano delle case operaie di Terni all'astrazione metafisica delle piazze pubbliche di Perugia" in Belardi Paolo, Menchetelli Valeria (a cura di), "Da case popolari a case sperimentali" EFFE Fabrizio Fabbri Editore San Sisto (PG) 59 No
Menconero Sofia 2014 "Il santurario e la Casa del Pellegrino di Julio Lafuente a Todi" in Belardi Paolo (a cura di), "NAU Novecento Architettura Umbria" Il Formichiere Foligno (PG) 174-177 Si
Garcia-Asenjo Llanan David 2016 “Sanctuary of Merciful Love in Collevalenza. Julio Lafuente. The work through the gaze of criticism.” In Couceiro Núñez Teresa (a cura di) “III Pioneers Congress of Modern Spanish Architecture: Critical Analysis of a work” ETS Architecture (UPM) Madrid (ES) 356-367 Si

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista generale complesso Vista generale complesso Luca Tesei
Prospetto frontale e campanile, scorcio Prospetto frontale e campanile, scorcio Luca Tesei
Prospetto laterale ovest Prospetto laterale ovest Okamura
Platea alveolare Platea alveolare Okamura
 Tiburio in acciaio e vetro Tiburio in acciaio e vetro Julio Lafuente
Torrioni cilindrici Torrioni cilindrici Okamura
Vista generale complesso Vista generale complesso Luca Tesei
Casa del Pellegrino Casa del Pellegrino Luca Tesei
 © Maria Chiara Iacchettini © Maria Chiara Iacchettini
 Esterno, dettaglio torrioni Esterno, dettaglio torrioni Okamura
Immagine del cantiere [1953-1974] Immagine del cantiere [1953-1974] Julio Lafuente - Archivio Studio Lafuente
Disegno di progetto, pianta Disegno di progetto, pianta Archivio Studio Lafuente
Disegno di progetto, schizzo interno Disegno di progetto, schizzo interno Archivio Studio Lafuente

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Studio Lafuente - Julio Lafuente Visualizza
SAN Archivi degli Architetti - Julio Lafuente Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per l'Umbria
Titolare della ricerca: Università degli Studi di Perugia - Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale
Responsabile scientifico: Paolo Belardi


Scheda redatta da
creata il 31/12/2018
ultima modifica il 03/04/2024

Revisori:

Battaglia Laura 2021