EXMA' - CENTRO CULTURALE

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    [informazioni_architettoniche] => Il centro culturale Exmà è uno spazio espositivo ottenuto dal restauro del macello ottocentesco dismesso negli anni Sessanta. Il complesso originario fu realizzato dal Genio Militare tra il 1845 e il 1852 e consisteva nel grande edificio del macello al centro di un’area quadrangolare recintata da un alto muro definito agli angoli da quattro torrette quadrate a due piani, tre lati porticati e il lato sulla via San Lucifero caratterizzata da locali di servizio e un vestibolo di ingresso, introdotto da un alto portale ad arco ogivale. Agli inizi del Novecento, la demolizione di due torrette al fine di aumentare la sezione stradale della via Sonnino, annullò l’originaria simmetria del complesso. Il progetto di recupero dell’Ex Mattatoio interviene su una struttura fortemente compromessa da molte demolizioni, superfetazioni e variazioni d’uso. Il progetto di Cecchini definisce in prima istanza, gli elementi da recuperare tramite restauro conservativo: il muro di cinta, l’edificio centrale adibito a biblioteca e sala espositiva, le torrette angolari, i locali a ridosso del muro su via San Lucifero adibiti a biglietteria, bar e sala custode, e infine il vestibolo dell’ingresso principale. Il quadro delle preesistenze recuperate e valorizzate dall’uso di materiali originari con accurate ricostruzioni di intonaci e modanature, si completa di nuovi elementi realizzati in cemento armato a vista: l’edificio basso lungo il lato nord con tetto terrazza, la scalinata/anfiteatro centrale, la piattaforma/fontana al centro dello spazio, le aree verdi e alberate definiscono un intervento che ristabilisce equilibri e ricompone lo spazio. 
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    [note] => fonti iconografiche: B. Bogoni, Libero Cecchini. Natura e Archeologia al fondamento dell'architettura, Alinea, Firenze, 2009
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    [tipologia] => Interventi di recupero e trasformazione
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