MUSEO ARCA DEL TEMPO

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    [informazioni_architettoniche] => Il museo Arca del Tempo, che sorge nei pressi del colle e dell’area archeologica di Cuccuru Nuraxi, è progettato per ospitare un laboratorio permanente di archeologia, laboratori didattici e aree per esposizioni temporanee. Al suo interno si trovano il patio di ingresso, l’area didattico espositiva, un percorso espositivo di circa 25 metri, l’area didattico-ludica, la sala multimediale, e il laboratorio di archeologia, all’esterno uno spazio gradonato utilizzato come laboratorio didattico. L'edificio è realizzato con setti in calcestruzzo, murature intonacate di bianco, e nel patio aperto emerge una pergola in legno.
"L'intervento sorge alle pendici del colle “Cuccuru Nuraxi”, in prossimità dell'area archeologica omonima nel territorio di Settimo San Pietro, nella provincia di Cagliari. La nuova architettura riserva nei suoi principi fondativi estrema attenzione ai molteplici aspetti di relazione con il paesaggio, e contemporaneamente fa i conti con la presenza, tendenzialmente invasiva e non conclusa, delle vicine espansioni residenziali. Il carattere dell'edificio è austero, silenzioso nel dialogo con il paesaggio e con l'archeologia. La costruzione è un volume puro, parzialmente ipogeo, che interpreta, misurandola, la naturale pendenza del terreno come occasione di semplicità e chiarezza espressiva. Una incidentale trasformazione tettonica che si manifesta essenzialmente come una piattaforma panoramica affacciata sulla valle coltivata. Costruttivamente molto semplice, il corpo di fabbrica ha impianto longitudinale con direzione nord-sud, un parallelepipedo largo 11 metri e lungo 44, confitto nel terreno dal quale emerge parzialmente. In considerazione del fatto che alcuni usi non necessitano o sono addirittura incompatibili con l'illuminazione naturale diretta (come la galleria espositiva o la sala multimediale), lo schema distributivo presenta un solo versante finestrato quello esposto verso la campagna, a ovest–mentre gli altri lati sono parzialmente o completamente interrati." (S. Peluso)
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