NUOVO CENTRO ABITATO DI NARDODIPACE

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    [informazioni_architettoniche] => Il nuovo abitato di Nardodipace venne costruito nel 1952, a circa 3 km dal vecchio centro pesantemente compromesso dalle alluvioni che colpiscono in quegli stessi anni tutto il versante ionico calabrese. Il progetto prevede la costruzione di un centro residenziale su una superficie di circa dodici ettari, organizzato attraverso due diverse direttrici. La prima rappresenta l'asse principale di attraversamento del borgo, che ha nel suo punto più a sud la chiesa del paese, la seconda risulta ruotata di 180° rispetto l'asse principale e si sviluppa in direzione sud-est. 
Le abitazioni appartengono a differenti tipologie. Lungo l'asse principale, a sud-ovest, si estendono una serie di case in linea a due piani, delle dimensioni di 32x12 m, ruotate di circa 30° rispetto l'asse stradale per sfruttare al meglio l'illuminazione solare. Il resto del borgo è articolato con abitazioni uni e bifamiliari, a uno o due livelli. Le costruzioni sono realizzate in cemento armato, con tetti a spiovente, e sono per lo più prive di elementi decorativi, ad eccezione delle abitazioni lungo l'asse principale, sulla cui facciata si registra la presenza di un rivestimento di laterizi. Fulcro dell'abitato è il municipio che, insieme ai servizi pubblici, occupa un lotto quadrato nella parte centrale dell'asse viario principale. L'estremo sud-ovest del borgo è delimitato dalla chiesa, realizzata in cemento armato e caratterizzata da un linguaggio semplice e lineare, arricchito dalla presenza di un atrio porticato a capanna e da un campanile. L'indagine a vista rivela alcuni segni di degrado a livello delle superfici murarie, dei serramenti e delle coperture che, nella maggior parte dei casi, sono realizzate in fibrocemento. Le costruzioni non risultano vincolate ai sensi della normativa vigente.

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