Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

SEDE DELLA ESSO ITALIANA

Scheda Opera

  • Pianta piani quinto e settimo
  • Vista esterna
  • Particolare testata edificio
  • Prospetto rivolto verso l'autostrada per Fiumicino
  • Comune: Roma
  • Località:
  • Denominazione: SEDE DELLA ESSO ITALIANA
  • Indirizzo: Viale Castello della Magliana N. 2
  • Data: 1977 - 1980
  • Tipologia: Edifici per uffici
  • Autori principali: Gaetano Rebecchini, Julio Garcia Lafuente
Descrizione

L’edificio sede della Esso italiana nel centro direzionale della Magliana è stato il risultato della collaborazione tra l’architetto spagnolo Lafuente e l’ingegnere Rebecchini. Il progetto del 1977 nasce dall'esigenza di risolvere un problema statico, dovuto alla limitata capacità di portanza degli strati superficiali del terreno, poiché l’area su cui sorge si trova in prossimità dell’argine del fiume Tevere. Queste difficoltà vengono risolte dai progettisti attraverso una volumetria inconsueta che sottolinea con grande enfasi l’originalità dello schema statico e la consistenza dello sforzo tecnico necessario per renderlo efficiente.

Lafuente progetta una struttura portante composta da tre elementi a ventaglio disposti in serie, ognuno dei quali costituito da 7 profilati di acciaio cavi a sezione circolare, disposti a raggiera, i cui appoggi sono concentrati in soli tre punti e che scaricano tutto il peso dell’edificio sui plinti in calcestruzzo, i quali a loro volta cedono il peso su un terreno solido roccioso attraverso dei pali radice di fondazione profondi circa 70 metri. Questa serie a ventaglio si ripete per tre volte nella profondità del corpo di fabbrica e permette di sorreggere i 7 solai dell’edificio che hanno un’estensione che va aumentando verso i piani più alti con aggetti crescenti, fino agli ultimi due piani in cui i tre volumi, a forma di triangolo equilatero rovesciato, si intersecano tra loro.

Il piano terra, grazie all'adozione di tale struttura, è, in gran parte libero e ospita solo le tre hall di ingresso con i rispettivi blocchi ascensori, i corpi scala e i servizi igienici, permettendo al visitatore di raggiungere con lo sguardo gli edifici e il panorama circostanti; fuori terra si innalzano altri sette piani, occupati esclusivamente da uffici per una superficie totale di 18.000 mq. I prospetti risultano fortemente caratterizzati da uno sviluppo orizzontale dovuto alle finestre a nastro alternate ritmicamente alle fasce realizzate in elementi concavi di alluminio brunito. Il particolare sistema strutturale, già studiato e sperimentato in precedenza da Lafuente, è portato qui ad un livello superiore perché determina la forma dell’edificio generando l’immagine di un'architettura forte e riconoscibile, così come richiesto dalla committenza, in grado inoltre di restare memorabile nel tempo.

Info
  • Progetto: 1977 -
  • Esecuzione: 1978 - 1980
  • Committente: Exxon Corporation
  • Proprietà: Proprietà privata
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Calogero Benedetti Progetto strutturale Progetto NO
Julio Garcia Lafuente Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=35398 SI
Gaetano Rebecchini Progetto architettonico Progetto SI
  • Strutture: acciaio
  • Materiale di facciata: pannelli prefabbricati leggeri in alluminio, vetro
  • Coperture: piana
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono

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Lafuente progetta una struttura portante composta da tre elementi a ventaglio disposti in serie, ognuno dei quali costituito da 7 profilati di acciaio cavi a sezione circolare, disposti a raggiera, i cui appoggi sono concentrati in soli tre punti e che scaricano tutto il peso dell’edificio sui plinti in calcestruzzo, i quali a loro volta cedono il peso su un terreno solido roccioso attraverso dei pali radice di fondazione profondi circa 70 metri. Questa serie a ventaglio si ripete per tre volte nella profondità del corpo di fabbrica e permette di sorreggere i 7 solai dell’edificio che hanno un’estensione che va aumentando verso i piani più alti con aggetti crescenti, fino agli ultimi due piani in cui i tre volumi, a forma di triangolo equilatero rovesciato, si intersecano tra loro.

Il piano terra, grazie all'adozione di tale struttura, è, in gran parte libero e ospita solo le tre hall di ingresso con i rispettivi blocchi ascensori, i corpi scala e i servizi igienici, permettendo al visitatore di raggiungere con lo sguardo gli edifici e il panorama circostanti; fuori terra si innalzano altri sette piani, occupati esclusivamente da uffici per una superficie totale di 18.000 mq. I prospetti risultano fortemente caratterizzati da uno sviluppo orizzontale dovuto alle finestre a nastro alternate ritmicamente alle fasce realizzate in elementi concavi di alluminio brunito. Il particolare sistema strutturale, già studiato e sperimentato in precedenza da Lafuente, è portato qui ad un livello superiore perché determina la forma dell’edificio generando l’immagine di un'architettura forte e riconoscibile, così come richiesto dalla committenza, in grado inoltre di restare memorabile nel tempo.
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  • Vincolo: Riconosciuta
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
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  • Riferimento Normativo: Legge 22 aprile 1941, n. 633 art. 20
  • Altri Provvedimenti: D.D.G.02/11/2009
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

A partire dal 2008 la società “Nova Fuente srl” ha acquisito l’edificio e ha dato inizio a una serie di interventi di ristrutturazione, che prevedevano la creazione di locali tecnici interrati, l’inserimento di nuovi corpi scala, la messa a norma delle scale di sicurezza, la sostituzione della facciata originaria con una facciata continua di colore chiaro, e addirittura la chiusura, con vetri, dei vuoti fra i tre corpi e la realizzazione di passerelle orizzontali; fortunatamente questo ultimo intervento non è stato attuato, lasciando all’edificio l’aspetto originario pensato da Lafuente.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
De Guttry Irene 1978 Guida di Roma moderna dal 1870 ad oggi De Luca Roma 95 No
1981 Ventagli d'acciaio Domus n. 621 30-31 Si
1981 Nuovo itinerario Domus dell'architettura italianaa 1971-1981 Domus n. 617 Scheda n. 61 No
Quaroni Ludovico, Piñón Helio 1982 Architetture di Julio Lafuente Officina Roma 122-129 No
1982 L'Architecture d'aujourd'hui n. 222 Si
Rossi Piero Ostilio 1984 Roma. Guida all'architettura moderna 1909-1984 (I ed.) Laterza Roma-Bari Scheda n. 199 Si
1988 Abacus n. 13 No
Muratore Giorgio, Capuano Alessandra, Garofalo Francesco, Pellegrini Ettore 1988 Italia. Gli ultimi trent'anni Zanichelli Bologna 355; Scheda n. 115 No
Polano Sergio 1991 Guida all'architettura italiana del Novecento Electa Milano 462-463 No
Rossi Piero Ostilio 1991 Roma. Guida all'architettura moderna 1909-1991 (II ed.) Laterza Roma-Bari Scheda n. 188 Si
Sgarbi Vittorio 1991 Dizionario dei monumenti italiani e dei loro autori. Roma. Dal Rinascimento ai giorni nostri Bompiani Milano 220 No
Muratore Giorgio, Tosi Pamphili Clara (a cura di) 1992 Julio Lafuente. Opere 1952-1992 Officina Roma 140-143 Si
Rossi Piero Ostilio 2000 Roma. Guida all'architettura moderna 1909-2000 (III ed.) Laterza Roma-Bari Scheda n. 188 Si
De Guttry Irene 2001 Guida di Roma moderna dal 1870 ad oggi De Luca Roma 95 No
Muratore Giorgio 2007 Roma. Guida all'architettura L'Erma di Bretschneider Roma 270 No
Rossi Piero Ostilio 2012 Roma. Guida all'architettura moderna 1909-2011 (IV ed.) Laterza Roma-Bari Scheda n. 188 Si

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Fondo Julio Lafuente Julio Lafuente Fondo privato Uffici Esso, Roma

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Pianta piani quinto e settimo Pianta piani quinto e settimo
Vista esterna Vista esterna
Particolare testata edificio Particolare testata edificio
Prospetto rivolto verso l'autostrada per Fiumicino Prospetto rivolto verso l'autostrada per Fiumicino

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Studio Lafuente - Uffici Esso Visualizza
Studio Lafuente - Julio Lafuente Visualizza
SAN Archivi degli Architetti - Julio Lafuente Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: PaBAAC - Direzione Regionale per il Lazio
Titolare della ricerca: Università degli studi di Roma "Sapienza"
Responsabile scientifico: Piero Ostilio Rossi


Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 03/04/2024

Revisori:

Alberto Coppo 2021