Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

APARTMENT TOWER

Scheda Opera

  • Particolare spazi verdi ingresso
  • Vista d’insieme prospetto principale
  • Scorcio prospettico prospetto principale
  • Scorcio prospettico prospetto laterale
  • Scorcio prospettico prospetto laterale
  • Scorcio prospettico prospetto laterale
  • Particolare balconi
  • Particolare balconi
  • Particolare facciata
  • Particolare facciata
  • Particolare ingresso
  • Particolare ingresso
  • Particolare fontane al piano terra
  • Comune: Cosenza
  • Denominazione: APARTMENT TOWER
  • Indirizzo: Via Panebianco, N. 343
  • Data: 2005 - 2010
  • Tipologia: Edifici polifunzionali
  • Autori principali: Marcello Guido
Descrizione

La superficie della torre occupa circa 450 mq., mentre il resto del lotto (1500 mq) è attrezzato a verde con fontane decorative. La torre si sviluppa su 25 livelli di cui 24 fuori terra (raggiungendo un'altezza di circa 80 m) ed uno interrato destinato a garage; a testimonianza della volontà di realizzare un edificio all’avanguardia, la torre possiede, oltre la certificazione energetica di classe A, un sistema di controllo della struttura basato su una tecnologia in fibre ottiche curata da Sismlab, spin-off dell'università della Calabria.
La Torre è diventata così l'edificio più alto di Cosenza e dell'intera Calabria.
Nella parte più alta della torre vi sono appartamenti singoli, mentre nei piani bassi coesistono anche due o tre appartamenti per piano, con diverse metrature e tipologie.
Il progetto attua l'utilizzo di fonti di energia rinnovabile e impianti di moderna concezione per la co-generazione e la tri-generazione.
Le parti dell'edificio si sovrappongono, si incastrano, si intersecano, traslano le une rispetto alle altre, producendo un'impressione di instabilità tettonica che trova rassicurazione nella geometria di base dell'edificio che è riconducibile idealmente ad una solida torre cilindrica; ciò nonostante, le configurazioni che essa assume sono molteplici e mutevoli, contengono parti spigolose e taglienti e altre arrotondate.
La base della torre è tutta destinata all'atrio, al corpo scala e all'ascensore e a parti porticate abbellite con aiuole, vasche con acqua e spazi verdi che si espandono nell'area di pertinenza dell'edificio con risultati molto gradevoli anche per l'introduzione del rosso nell'intonaco delle travi, per i riflessi dell'acqua, etc..
Anche la parte terminale dell'edificio è "sfrangiata" in diverse altezze dall'introduzione di terrazze a vari livelli e con vari orientamenti.
Nel corpo della torre sono presenti vari elementi (bowindos, balconi, ... ma anche i volumi dei collegamenti verticali) che sembrano frutto di una scomposizione e ricomposizione con spigoli accentuati e curve audaci, anse e sporgenze di altrettanti tipi tradizionali.
Ben riuscita appare l'introduzione, di un sottile gioco coloristico e materico, in particolar modo, il rosso di certi parapetti in alto e delle travi a piano terra, come anche il nero di brani di pareti, una sequenza di grigi in varie tonalità e materiali (dagli intonaci a certi rivestimenti metallici) e il colore ed i riflessi mutevoli delle pareti vetrate a tutt'altezza.
Altrettanto riuscito appare il gioco dei pieni e dei vuoti, delle sporgenze e delle rientranze.
Colori e movenze volumetriche richiamano le innumerevoli soluzioni caleidoscopiche che si innescano con il movimento dell'osservatore intorno all'edificio e, più in generale, dagli altrettanto innumerevoli punti di vista dai quali si può osservare l'edificio.
L'opera appare, dunque, assolutamente innovativa, densa di trasgressioni linguistiche, anche a causa del forte ancoraggio storico-avanguardistico (De Stijl ed Espressionismo) dal quale l'architetto muove con spirito filologico per approdare nella poetica decostruttivista.
La ricerca progettuale di tutto il percorso professionale dell'architetto Marcello Guido mostra un'oscillazione fra Decostruttivismo e Neo-Espressionismo, ovvero la più vivace corrente architettonica del nostro tempo, che interpreta ed esprime ansie, aspettative e bisogni di una società dinamica, in continua evoluzione e mutazione.

Info
  • Progetto: 2005 - 2005
  • Esecuzione: 2007 - 2010
  • Proprietà: Nessuna opzione
  • Destinazione attuale: Abitazioni e servizi
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Marcello Guido Progetto architettonico Progetto SI
Claudio La Piane Progetto strutturale Progetto NO
Dolores Romano Progetto strutturale Progetto NO
  • Strutture: calcestruzzo armato
  • Materiale di facciata: intonaco; metallo
  • Coperture: solaio piano; terrazze
  • Serramenti: vetro; metallo
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

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La Torre è diventata così l'edificio più alto di Cosenza e dell'intera Calabria. 
Nella parte più alta della torre vi sono appartamenti singoli, mentre nei piani bassi coesistono anche due o tre appartamenti per piano, con diverse metrature e tipologie. 
Il progetto attua l'utilizzo di fonti di energia rinnovabile e impianti di moderna concezione per la co-generazione e la tri-generazione.
Le parti dell'edificio si sovrappongono, si incastrano, si intersecano, traslano le une rispetto alle altre, producendo un'impressione di instabilità tettonica che trova rassicurazione nella geometria di base dell'edificio che è riconducibile idealmente ad una solida torre cilindrica; ciò nonostante, le configurazioni che essa assume sono molteplici e mutevoli, contengono parti spigolose e taglienti e altre arrotondate. 
La base della torre è tutta destinata all'atrio, al corpo scala e all'ascensore e a parti porticate abbellite con aiuole,  vasche con acqua e spazi verdi che si espandono nell'area di pertinenza dell'edificio con risultati molto gradevoli anche per l'introduzione del rosso nell'intonaco delle travi, per i riflessi dell'acqua, etc..
Anche la parte terminale dell'edificio è "sfrangiata" in diverse altezze dall'introduzione di terrazze a vari livelli e con vari orientamenti.
Nel corpo della torre sono presenti vari elementi (bowindos, balconi, ... ma anche i volumi dei collegamenti verticali) che sembrano frutto di una scomposizione e ricomposizione con spigoli accentuati e curve audaci, anse e sporgenze  di altrettanti tipi tradizionali.
Ben riuscita appare l'introduzione, di un sottile gioco coloristico e materico, in particolar modo, il rosso di certi parapetti in alto e delle travi a piano terra, come anche il nero di brani di pareti, una sequenza di grigi in varie tonalità e materiali (dagli intonaci a certi rivestimenti metallici) e il colore ed i riflessi mutevoli delle pareti vetrate a tutt'altezza. 
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 3
  • Particella: 1131

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Thermes Laura, Damiani Giovanni, Rossi Franco, Cuono Antonio, Adriano Alessandro 2007 Marcello Guido Architetto, espressioni contemporanee Mancosu Roma Si
Guido Marcello 2011 Surfing complexity. The work of Marcello Guido Libria Melfi (PZ) Si
Martorano Francesca 2020 L'Architettura in Calabria dal 1945 ad oggi Iiriti Reggio Calabria 220-221 Si

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Particolare spazi verdi ingresso Particolare spazi verdi ingresso F. Marino - 2017
Vista d’insieme prospetto principale Vista d’insieme prospetto principale F. Marino - 2017
Scorcio prospettico prospetto principale Scorcio prospettico prospetto principale F. Marino - 2017
Scorcio prospettico prospetto laterale Scorcio prospettico prospetto laterale F. Marino - 2017
Scorcio prospettico prospetto laterale Scorcio prospettico prospetto laterale F. Marino - 2017
Scorcio prospettico prospetto laterale Scorcio prospettico prospetto laterale F. Marino - 2017
Particolare balconi Particolare balconi F. Marino - 2017
Particolare balconi Particolare balconi F. Marino - 2017
Particolare facciata Particolare facciata F. Marino - 2017
Particolare facciata Particolare facciata F. Marino - 2017
Particolare ingresso Particolare ingresso F. Marino - 2017
Particolare ingresso Particolare ingresso F. Marino - 2017
Particolare fontane al piano terra Particolare fontane al piano terra F. Marino - 2017

Criteri
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
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Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato regionale per la Calabria
Titolare della ricerca: Università degli Studi di Mediterranea di Reggio Calabria - Dipartimento PAU
Responsabile scientifico: Francesca Martorano


Scheda redatta da Ferdinando Marino
creata il 31/12/2006
ultima modifica il 31/01/2023

Revisori:

Battaglia Laura 2022