Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

EX FALEGNAMERIA

Scheda Opera

  • Vista prospettica, 2015
  • Particolare dei frangisole, 2015
  • Perimetrazione nominated property e buffer zone su base ortofoto, 2018
  • Ortofoto, 2020
  • Comune: Ivrea
  • Località: Quartiere Castellamonte
  • Denominazione: EX FALEGNAMERIA
  • Indirizzo: Via Jervis N. 30
  • Data: 1954 - 1955
  • Tipologia: Edifici per attività produttive
  • Autori principali: Ottavio Cascio
Descrizione

1. Opera originaria

«La catalogazione non riguarda l’intero edificio ma solo la sistemazione della facciata su via Jervis che Ottavio Cascio – allora responsabile dell’Ufficio Tecnico Olivetti – provvide a realizzare nel 1955 su diretto ordine della Presidenza, mascherando il fronte sud del modesto edificio contenente la falegnameria con una tripla serie di frangisole verticali orientabili, realizzati in lame di fibrocemento irrigidite e sorrette da telai in metallo e dipinte di color acqua marina.
Si tratta dell’unico caso di intervento edilizio commissionato dalla Olivetti a Ivrea con intenti di riqualificazione urbana. L’intervento di Cascio infatti, più che a migliorare le condizioni di abitabilità dell’edificio, è finalizzato a definire uno sfondo di adeguata qualità formale all’asse prospettico di via Montenavale: scopo che è raggiunto attraverso l’uso di elementi semplici e seriali tratti dal vocabolario formale tipico delle realizzazioni industriali messe a punto dall’Ufficio Tecnico Olivetti in quegli anni. L’importanza di questo intervento risiede quindi nella sua complementarietà con gli edifici della ICO e con il suo ruolo nella costruzione della scena urbana in un cruciale tratto di via Jervis». (Patrizia Bonifazio, Enrico Giacopelli (a cura di), Il paesaggio futuro. Letture e norme per il patrimonio dell’architettura moderna di Ivrea, Allemandi, Torino 2007, p. 73)

«Tra il 1954-55 l’Olivetti commissiona a Ottavio Cascio il restyling di un modesto edificio preesistente, in cui era collocata la falegnameria, situato su via Jervis, al fondo dell’asse di via Montenavale. L’edificio, a pianta rettangolare, viene così schermato, sul fronte sud, attraverso una serie tripla di frangisole verticali in lame di fibrocemento, orientabili e sorrette da telai metallici». (Maria Adriana Giusti, Rosa Tamborrino, Guida all’architettura del Novecento in Piemonte (1902-2006), Allemandi, Torino 2008, p. 178)

«La ex-falegnameria (corso Jervis n. 30; l’edificio originario è del 1927), è visivamente riconoscibile dal brise-soleil colorato in facciata. Il brise-soleil è costituito da una tripla fila di frangisole, in lame di fibrocemento sostenute da telai in metallo che, a seconda delle inclinazioni, si riflettono sulla superficie vetrata delle Officine ICO, movimentandone le facciata e caratterizzando percettivamente in modo originale corso Jervis. Il progettato del 1955 è di Ottavio Cascio, interessante figura di tecnico, allora responsabile dell’Ufficio Tecnico Olivetti, che usa le lame del frangisole in facciata come cifra compositiva in molte architetture di fabbrica a Ivrea e nell’area industriale Olivetti di San Bernardo». (https://www.ivreacittaindustriale.it/i-beni/ex-falegnameria/)

2. Consistenza dell’opera al 2019 / Stato attuale

L’edificio, oggi sede degli uffici dell’ARPA, si presenta in ottimo stato di conservazione. La particolare schermatura a frangisole progettata da Ottavio Cascio spicca, nel rinnovato colore verde acqua, quale elemento qualificante il fronte su via Jervis.

L’Edificio Ex falegnameria è tra le architetture incluse nella core zone del sito “Ivrea, città industriale del XX secolo” inserito nel 2018 nella World Heritage List dell'UNESCO. (http://whc.unesco.org/en/list/1538)

(Scheda a cura di Stefania Dassi MiBACT SR-PIE con Marco Ferrari, DAD - Politecnico di Torino)

1. Original Work
The restyling was between 1954 and 1955.
«The work does not concern the entire building but only the restyling of the facade on Via Jervis that Ottavio Cascio – head of the Olivetti Technical Office at that time - built in 1955 on the direct order of the Presidency. It consisted of masking the south front of the modest building containing the joinery with a triple series of swinging vertical sunscreens, made of stiffened fibre-cement blades and supported by metal frames and painted in seawater colour.
This is the only project commissioned by Olivetti in Ivrea with the aim of urban redevelopment. The work of Cascio in fact, rather than improving the habitability conditions of the building, is in order to define a background of a consistent formal quality to the perspective axis of Via Montenavale. He achieved this aim using simple and serial elements taken from the formal vocabulary typical of the industrial realizations developed by the Olivetti Technical Office in those years. So, the importance of this work lies both in its complementarity with the ICO buildings and in its role in the construction of the urban scene in a crucial stretch of Via Jervis».
(P. Bonifazio, E. Giacopelli, 2007)

2. Current state in 2019
Today, the building accommodates the offices of ARPA. It is in a good state of conservation.

(English version by Teresa Casale, DAD - Politecnico di Torino)

Info
  • Progetto: 1954 -
  • Esecuzione: - 1955
  • Tipologia Specifica: Officina di falegnameria
  • Committente: Società Olivetti
  • Proprietà: Proprietà pubblica
  • Destinazione originaria: Officina di falegnameria
  • Destinazione attuale: Uffici
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Ottavio Cascio Progetto architettonico Progetto SI
  • Strutture: Cemento armato
  • Materiale di facciata: Tripla serie di frangisole verticali orientabili in lame di fibrocemento irrigidite e sorrette da telai in metallo, dipinte di color acqua marina
  • Coperture: Piana
  • Serramenti: Pvc
  • Stato Strutture: Ottimo
  • Stato Materiale di facciata: Ottimo
  • Stato Coperture: Ottimo
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«La catalogazione non riguarda l’intero edificio ma solo la sistemazione della facciata su via Jervis che Ottavio Cascio – allora responsabile dell’Ufficio Tecnico Olivetti – provvide a realizzare nel 1955 su diretto ordine della Presidenza, mascherando il fronte sud del modesto edificio contenente la falegnameria con una tripla serie di frangisole verticali orientabili, realizzati in lame di fibrocemento irrigidite e sorrette da telai in metallo e dipinte di color acqua marina.
Si tratta dell’unico caso di intervento edilizio commissionato dalla Olivetti a Ivrea con intenti di riqualificazione urbana. L’intervento di Cascio infatti, più che a migliorare le condizioni di abitabilità dell’edificio, è finalizzato a definire uno sfondo di adeguata qualità formale all’asse prospettico di via Montenavale: scopo che è raggiunto attraverso l’uso di elementi semplici e seriali tratti dal vocabolario formale tipico delle realizzazioni industriali messe a punto dall’Ufficio Tecnico Olivetti in quegli anni. L’importanza di questo intervento risiede quindi nella sua complementarietà con gli edifici della ICO e con il suo ruolo nella costruzione della scena urbana in un cruciale tratto di via Jervis». (Patrizia Bonifazio, Enrico Giacopelli (a cura di), Il paesaggio futuro. Letture e norme per il patrimonio dell’architettura moderna di Ivrea, Allemandi, Torino 2007, p. 73)

«Tra il 1954-55 l’Olivetti commissiona a Ottavio Cascio il restyling di un modesto edificio preesistente, in cui era collocata la falegnameria, situato su via Jervis, al fondo dell’asse di via Montenavale. L’edificio, a pianta rettangolare, viene così schermato, sul fronte sud, attraverso una serie tripla di frangisole verticali in lame di fibrocemento, orientabili e sorrette da telai metallici». (Maria Adriana Giusti, Rosa Tamborrino, Guida all’architettura del Novecento in Piemonte (1902-2006), Allemandi, Torino 2008, p. 178)

«La ex-falegnameria (corso Jervis n. 30; l’edificio originario è del 1927), è visivamente riconoscibile dal brise-soleil colorato in facciata. Il brise-soleil è costituito da una tripla fila di frangisole, in lame di fibrocemento sostenute da telai in metallo che, a seconda delle inclinazioni, si riflettono sulla superficie vetrata delle Officine ICO, movimentandone le facciata e caratterizzando percettivamente in modo originale corso Jervis. Il progettato del 1955 è di Ottavio Cascio, interessante figura di tecnico, allora responsabile dell’Ufficio Tecnico Olivetti, che usa le lame del frangisole in facciata come cifra compositiva in molte architetture di fabbrica a Ivrea e nell’area industriale Olivetti di San Bernardo». (https://www.ivreacittaindustriale.it/i-beni/ex-falegnameria/)

2.	Consistenza dell’opera al 2019 / Stato attuale  

L’edificio, oggi sede degli uffici dell’ARPA, si presenta in ottimo stato di conservazione. La particolare schermatura a frangisole progettata da Ottavio Cascio spicca, nel rinnovato colore verde acqua, quale elemento qualificante il fronte su via Jervis.

L’Edificio Ex falegnameria è tra le architetture incluse nella core zone del sito “Ivrea, città industriale del XX secolo” inserito nel 2018 nella World Heritage List dell'UNESCO. (http://whc.unesco.org/en/list/1538)

(Scheda a cura di Stefania Dassi MiBACT SR-PIE con Marco Ferrari, DAD - Politecnico di Torino)

1. Original Work 
The restyling was between 1954 and 1955. 
«The work does not concern the entire building but only the restyling of the facade on Via Jervis that Ottavio Cascio – head of the Olivetti Technical Office at that time - built in 1955 on the direct order of the Presidency. It consisted of masking the south front of the modest building containing the joinery with a triple series of swinging vertical sunscreens, made of stiffened fibre-cement blades and supported by metal frames and painted in seawater colour. 
This is the only project commissioned by Olivetti in Ivrea with the aim of urban redevelopment. The work of Cascio in fact, rather than improving the habitability conditions of the building, is in order to define a background of a consistent formal quality to the perspective axis of Via Montenavale. He achieved this aim using simple and serial elements taken from the formal vocabulary typical of the industrial realizations developed by the Olivetti Technical Office in those years. So, the importance of this work lies both in its complementarity with the ICO buildings and in its role in the construction of the urban scene in a crucial stretch of Via Jervis». 
(P. Bonifazio, E. Giacopelli, 2007) 

2. Current state in 2019 
Today, the building accommodates the offices of ARPA. It is in a good state of conservation.

(English version by Teresa Casale, DAD - Politecnico di Torino)
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

Si ringrazia il fotografo/designer Gianluca Giordano, che ha concesso alcune immagini che hanno accompagnato il dossier ufficiale di candidatura UNESCO “Ivrea, Città Industriale del XX secolo” e fanno parte del progetto "Olivetti. Immagini di una storia culturale" relative alle opere commissionate da Adriano Olivetti tra gli anni '30 e gli anni '80 ai più noti architetti del Novecento così come al modello di città pensata da Olivetti per i suoi fruitori. Il progetto è in lizza per il XXVI Compasso d’Oro - edizione ADI 2020.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Bonifazio Patrizia, Giacopelli Enrico (a cura di) 2007 Il paesaggio futuro. Letture e norme per il patrimonio dell’architettura moderna di Ivrea Allemandi Torino 73 No
Giusti Maria Adriana, Tamborrino Rosa 2008 Guida all’architettura del Novecento in Piemonte (1902-2006) Allemandi Torino 178 No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista prospettica, 2015 Vista prospettica, 2015 Gianluca Giordano - 2015
Particolare dei frangisole, 2015 Particolare dei frangisole, 2015 Gianluca Giordano - 2015
Perimetrazione nominated property e buffer zone su base ortofoto, 2018 Perimetrazione nominated property e buffer zone su base ortofoto, 2018 Tratto da - Dossier di Candidatura WHL “Ivrea Città Industriale del XX secolo” 2018
Ortofoto, 2020 Ortofoto, 2020 Google maps - 2020

Criteri
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
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Dossier di Candidatura “Ivrea Città Industriale del XX secolo” Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per il Piemonte
Titolare della ricerca: Politecnico Torino Dipartimento Architettura e Design
Responsabile scientifico: Maria Adriana Giusti, Gentucca Canella (DAD)


Scheda redatta da Stefania Dassi con Marco Ferrari
creata il 31/12/2004
ultima modifica il 24/01/2025

Revisori:

Mezzino Davide 2021