COMPLESSO RESIDENZIALE-QUARTIERE DELLE SEMI RURALI
Scheda Opera
- Comune: Bolzano
- Denominazione: COMPLESSO RESIDENZIALE-QUARTIERE DELLE SEMI RURALI
- Indirizzo: Via Bari
- Data: 1979 - 1983
- Tipologia: Complessi residenziali
- Autori principali: Carlo Aymonino
Descrizione
La realizzazione del quartiere delle casette semirurali si è svolto tra il 1935 ed il 1942, quando la crisi economica, sopravvenuta con la seconda guerra mondiale, non permetterà la realizzazione degli ultimi lotti.
Il primo piano organico per la ristrutturazione delle Semirurali parte solamente nel 1976 con il piano urbanistico che disciplina la zona all’elaborazione di un piano di attuazione. La redazione del piano viene affidata a Carlo Aymonino, Oswald Zoeggler, Roland Veneri e Siegfried Unterberger. I vincoli stabiliti dal piano urbanistico comunale (PUC) consistevano nella destinazione d’uso (almeno il 15% della cubatura poteva essere destinato ad attività terziarie), nella densità edilizia (fissata in 3,5 mc/mq), nonché nei rapporti con il tessuto urbano circostante; non erano invece stati posti vincoli rispetto al mantenimento della struttura urbanistica ed infrastrutturale preesistente interna all'area.
Il primo lotto: il piano di attuazione viene approvato nel 1978 e quindi l’allora IPEAA (Istituto per l’Edilizia Abitativa Agevolata) può decidere di affidare l’incarico per la progettazione esecutiva di quello che oggi viene identificato come primo lotto. Il progetto esecutivo elaborato, pur rispettando l’impostazione planimetrica del piano di attuazione preparato da Carlo Aymonino, ha modificato e semplificato soprattutto il sistema di percorsi orizzontali e verticali, eliminando, ad esempio, la galleria al terzo piano nella quale era prevista l’installazione di attrezzature di servizio, e limitando gli accessi a vani scala tradizionali.
Lo stesso IPEAA fu costretto, dopo dieci anni di attività del complesso, a chiudere i percorsi pedonali al piano terra, in quanto diventati di fatto piste per motorini e biciclette. Mentre l’architetto C. Aymonino progettava il primo lotto, iniziarono a fiorire le polemiche attorno alle scelte operate dal piano di attuazione, in particolare per quanto riguarda le proposte tipo-morfologiche, l’altezza e la compattezza dei fabbricati, la dimensione delle corti e le modalità dell’abitare suggerite dal gruppo di progettazione.
I complessi edilizi a corte di Aymonino rappresentano la struttura edilizia alla grande scala urbana. Il blocco edilizio di 8 livelli fuori terra ospita 400 alloggi. I porticati e i corpi scala, evidenziati formalmente nelle facciate, articolano la costruzione lunga 110 m. Tra i due corpi ovest di lunghezza pari a 126 m è stata realizzata una strada. Originariamente il colore delle facciate doveva essere il tradizionale giallo asburgico, ma per disaccordi tra committente e progettista tale scelta non è stata poi mantenuta. Il grande cortile interno è utilizzato come parco giochi per bambini.
Info
- Progetto: 1979 - 1980
- Esecuzione: 1980 - 1983
- Committente: Institut für den geförderten Wohnbau
- Proprietà: Proprietà pubblica
Autori
Nome | Cognome | Ruolo | Fase Progetto | Archivio Architetti | Url Profilo | Autore Principale |
---|---|---|---|---|---|---|
Carlo | Aymonino | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://www.iuav.it/ARCHIVIO-P/ARCHIVIO/collezioni/Aymonino--/index.htm | SI |
Hermann | Kaufmann | Progetto | NO | |||
Maria Luisa | Tugnoli | Progetto | NO |
- Strutture: Setti in cemento armato; solai in cemento armato di spessore 40 cm
- Materiale di facciata: Intonaco plastico tipo rivoland
- Coperture: Tetto a volta ribassata, solaio in calcestruzzo con copertura in mantolamina
- Serramenti: Alluminio elettro-colorato
- Stato Strutture: Buono
- Stato Materiale di facciata: Buono
- Stato Coperture: Buono
- Stato Serramenti: Buono
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: -
- Particella: 3859
Note
Il progetto si inserisce nel quadro del concorso per le Semirurali, abitazioni costruite nella seconda metà degli anni Trenta voluta ed attuata dal governo fascista per ospitare le famiglie operaie della zona industriale provenienti dalle vecchie province.
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
---|---|---|---|---|---|---|
Ferraresi Giorgio | 1980 | Bolzano, complessità tipologica e ordine insediativo | Casabella n. 459 | Milano | No | |
1987 | Un Aymonino offeso | Casabella n. 536 | Milano | No | ||
ANCE | 1987 | L’industria delle costruzioni n.194 | Roma | No | ||
A.A. V.V. | 1988 | Semirurali III Treil-Terza Parte | Turris babel n.15 | Bolzano | 3-67 | Si |
Polano Sergio, Mulazzani Marco | 1991 | Guida all'architettura italiana del novecento | Electa | Milano | 184, 185 | No |
Ordine Archtetti Bolzano | 1993 | Architettura in Alto Adige dal 1900 ad oggi | Raetia | Bolzano | No | |
1993 | Turris babel n. 27 | Bolzano | No | |||
Fondazione Architettura Alto Adige | 2004 | Turris babel n.64 | Bolzano | No |
Allegati
Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale. | |
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale. | |
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale. | |
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo | Url |
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Enciclopedia Treccani - Carlo Aymonino | Visualizza |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: DARCTitolare della ricerca: Università degli studi di Trento Dipartimento di Ingegneria Civile
Responsabile scientifico: Marco Mulazzani
Scheda redatta da
creata il 31/12/2006
ultima modifica il 26/03/2024
Revisori:
Menzietti Giulia 2021