Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

RESTAURO DEL TEMPIO - DUOMO DI POZZUOLI

Scheda Opera

  • Vista della facciata, dettaglio
  • Aula della chiesa
  • Dettaglio dell'esterno
  • Fianco del duomo
  • Dettaglio della facciata
  • Particolare della cappella dall'esterno
  • Dettaglio della facciata con parte trasparente
  • Copertura dell'aula per i fedeli vista dall'altare
  • Dettaglio della copertura dell'aula
  • Comune: Pozzuoli
  • Denominazione: RESTAURO DEL TEMPIO - DUOMO DI POZZUOLI
  • Indirizzo: Rione Terra
  • Data: 2003 - 2009
  • Tipologia: Edifici per il culto
  • Autori principali: Marco Dezzi Bardeschi
Descrizione

Il Tempio – Duomo di Pozzuoli sorge su un’altura all’interno del Rione Terra. L’impianto originario in onore dell’imperatore Augusto, edificato su un capitolium risalente al II secolo a. C., risale all’età etrusco–romana. Nel 1643, per volere del vescovo Martino de Leon y Cardenas, fu edificata una chiesa di impronta barocca che inglobò al suo interno le preesistenze romane. Ne furono autori alcuni tra i maggiori architetti del tempo come Fanzago, Picchiatti, Lanfranco.
L’esigenza della Regione Campania di bandire un concorso internazionale per il restauro del Tempio–Duomo (2003), nasce a seguito di numerosi eventi, tra cui l’incendio del 17 maggio 1964 (che riportò alla luce l’impianto del Tempio di Augusto) e e il bradisismo degli anni ’70 con la conseguente evacuazione del sito, che portarono il Rione Terra e il Tempio ad uno stato di abbandono.
Il progetto vincitore tra i dodici presentati fu quello del gruppo di Marco Dezzi Bardeschi. L’obiettivo del progetto era quello di rispettare le preesistenze archeologica e rinascimentale-barocca con una soluzione moderna ma conservativa nel carattere che potesse organicamente coesistere con l'esistente. «Il materiale alchemico prescelto per l’inedita fusione di tre culture architettoniche – l’Antico, il Moderno e il Contemporaneo – è il vetro. Superato il nartece a cielo aperto delimitato dai superstiti muri seicenteschi, si entrerà nel Tempio – che fungerà da navata unica del Duomo – attraverso una parete di vetro ritmata dalle allusive sagome trasparenti delle colonne perdute. Sul fondo il Presbiterio barocco verrà restaurato filologicamente, riportando in sito anche i dipinti salvati dall’incendio. Un pavimento ligneo, inclinato e sopraelevato per lasciare intravedere la stratificazione sottostante, raccorderà l’attuale dislivello tra il piano di calpestio del Tempio e quello del Presbiterio. L’unità compositiva, nel pieno rispetto delle diversità epocali dei linguaggi, è ottenuta insomma grazie alla trasparenza.» (B. Gravagnuolo,2004). Il complesso è completato da una nuova torre campanaria che emerge da un edificio allo stato di rudere.

Info
  • Progetto: 2003 - 2004
  • Esecuzione: 2005 - 2009
  • Tipologia Specifica: Edificio per il culto
  • Committente: Regione Campania
  • Proprietà: Proprietà Ente religioso
  • Destinazione originaria: Edificio per il culto
  • Destinazione attuale: Edificio per il culto
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Felice Buonfantino Progetto architettonico Progetto NO
Alessandro Castagnaro Consulente Progetto NO
Renato De Fusco Consulente Progetto Visualizza Profilo https://www.treccani.it/enciclopedia/renato-de-fusco_(Enciclopedia-Italiana)/ NO
Avolio De Martino Consulente Progetto NO
Marco Dezzi Bardeschi Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://www.inarch.it/marco-dezzi-bardeschi/ SI
Laura Gioeni Consulente Progetto NO
Rossella Traversari Consulente Progetto NO
  • Strutture: acciaio
  • Materiale di facciata: marmo; vetro; acciaio
  • Coperture: Struttura metallica; copertura in marmo
  • Stato Strutture: Ottimo
  • Stato Materiale di facciata: Ottimo
  • Stato Coperture: Ottimo
  • Stato Serramenti: Ottimo

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L’esigenza della Regione Campania di bandire un concorso internazionale per il restauro del Tempio–Duomo (2003), nasce a seguito di numerosi eventi, tra cui l’incendio del 17 maggio 1964 (che riportò alla luce l’impianto del Tempio di Augusto) e e il bradisismo degli anni ’70 con la conseguente evacuazione del sito, che portarono il Rione Terra e il Tempio ad uno stato di abbandono.
Il progetto vincitore tra i dodici presentati fu quello del gruppo di Marco Dezzi Bardeschi. L’obiettivo del progetto era quello di rispettare le preesistenze archeologica e  rinascimentale-barocca con una soluzione moderna ma  conservativa  nel carattere che potesse organicamente coesistere con l'esistente. «Il materiale alchemico prescelto per l’inedita fusione di tre culture architettoniche – l’Antico, il Moderno e il Contemporaneo – è il vetro. Superato il nartece a cielo aperto delimitato dai superstiti muri seicenteschi, si entrerà nel Tempio – che fungerà da navata unica del Duomo – attraverso una parete di vetro ritmata dalle allusive sagome trasparenti delle colonne perdute. Sul fondo il Presbiterio barocco verrà restaurato filologicamente, riportando in sito anche i dipinti salvati dall’incendio. Un pavimento ligneo, inclinato e sopraelevato per lasciare intravedere la stratificazione sottostante, raccorderà l’attuale dislivello tra il piano di calpestio del Tempio e quello del Presbiterio. L’unità compositiva, nel pieno rispetto delle diversità epocali dei linguaggi, è ottenuta insomma grazie alla trasparenza.» (B. Gravagnuolo,2004). Il complesso è completato da una nuova torre campanaria che emerge da un edificio allo stato di rudere. 
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
D’Ambrosio Alfredo, Giamminelli Raffaele 2000 Il Duomo di Pozzuoli. Evoluzione del Tempio Augusteo in chiesa cristiana “episcopium sancti proculi” Diocesi di Pozzuoli Proprietà artistica e letteraria riservata Pozzuoli Si
Di Lello Salvatore, Rossi Pasquale 2003 Le cattedrali della Campania: architettura e liturgia del concilio Vaticano Federico Motta Miilano Si
Crimaco Luigi, Gialanella Costanza, F. Zervi 2003 Da Puteoli a Pozzuoli. Scavi e ricerca sulla rocca del Rione Terra Atti della giornata di studio, Istituto Archelogico Germanico (Roma) Napoli Si
Giamminelli Raffaele 2004 Le avventure del Rione Terra dal 1979 ad oggi «Proculus 79», n. 1-2 133-135 Si
Manna Salvatore 2004 Il maggio del Duomo dopo l’incendio di 40 anni fa «Proculus 79», n. 1-2 194 Si
D’Ambrosio Alfredo 2004 Quarant’anni dall’incendio della basilica cattedrale di Pozzuoli: note storiche «Proculus 79», n. 1-2 129-132 Si
AA.VV. 2004 A quarant’anni dall’incendio della Cattedrale di Pozzuoli «Osservatore romano», 20 maggio 11 Si
Gravagnuolo Benedetto 2004 Concorso internazionale “Tempio-Cattedrale del Rione Terra di Pozzuoli” «Rassegna Aniai», n. 3, luglio-settembre Napoli 42064 Si
2004 Pozzuoli: l’esito del concorso per il recupero del Tempio – Duomo del Rione Terra «Ananke: cultura, storia e tecniche della conservazione», n. 43, settembre Firenze 50-69 Si
2005 Concorso internazionale di progettazione per il restauro del Tempio Duomo di Pozzuoli Rione Terra «Proculus 80», n. 3-4 295 Si
Pergoli Campanelli Alessandro 2005 Tempio-Cattedrale a Pozzuoli «AR», n. 60, luglio-agosto 13728 Si
2006 Tempio-Duomo di Pozzuoli. Progettazione e restauro Giannini Napoli Si
Cocchieri Marco 2006 Ezio Bruno De Felice: architetto Alinea Editrice Firenze No
Culotta Pasquale, Florio Riccardo, Sciascia Andrea 2006 Il tempio-duomo di Pozzuoli. Lettura e progetto Officina Edizioni Roma Si
Aveta Aldo 2008 Diagnostica e conservazione: l’insula 14 del Rione Terra Edizione Scientifiche Italiane Napoli Si
Middione Roberto 2010 Il Duomo di Pozzuoli Arte’m Napoli Si
Pergoli Campanelli Alessandro 2010 Il restauro del Tempio Duomo di Pozzuoli «L’architetto italiano», n. 35-36, gennaio Si
G. Barrella 2011 Viaggio fra le chiese puteolane Iniziative editoriali Quarto (NA) No
Dezzi Bardeschi Marco 2012 Elogio del palinsesto, in Confronti Claudia, L’architettura allo stato di rudere 71-76 Si
Aveta Aldo 2013 Finalmente un restauro! Il caso del Tempio-Duomo sul Rione Terra «Rassegna Aniai», n. 2-3 Napoli 44443 Si
Belfiore Pasquale 2013 Elogio della Scriptio inferior nel Tempio-Duomo di Pozzuoli «Rassegna Aniai», n. 2-3 Napoli 42278 Si
Barrella Giovanni 2014 La cattedrale di Pozzuoli. Riscoperta del Rione Terra Iniziative editoriali Quarto (NA) Si
Dezzi Bardeschi Marco 2019 Fermezza architettonica e leggiadria della musica «Ananke: cultura, storia e tecniche della conservazione» No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista della facciata, dettaglio Vista della facciata, dettaglio
Aula della chiesa Aula della chiesa
Dettaglio dell'esterno Dettaglio dell'esterno
Fianco del duomo Fianco del duomo
Dettaglio della facciata Dettaglio della facciata
Particolare della cappella dall'esterno Particolare della cappella dall'esterno
Dettaglio della facciata con parte trasparente Dettaglio della facciata con parte trasparente
Copertura dell'aula per i fedeli vista dall'altare Copertura dell'aula per i fedeli vista dall'altare
Dettaglio della copertura dell'aula Dettaglio della copertura dell'aula

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP
Titolare della ricerca: Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli DIC-DEA
Responsabile scientifico: Pasquale Belfiore


Scheda redatta da
creata il 31/12/2017
ultima modifica il 17/04/2024