Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CENTRALE ENEL IDROELETTRICA

Scheda Opera

  • Edificio quadri. Dettaglio del fronte principale
  • Vista della centrale
  • Vista laterale dell’edifico quadri
  • Edificio quadri. Vista del cantiere
  • Vista dell’edificio quadri completato
  • Prospetto 1:50
  • Prospetti 1:50
  • Vista verso l’ingresso
  • Schizzo prospettico dell’ingresso dell’edificio quadri
  • Studio del tunnel
  • La “caverna”. Particolare
  • La “caverna”. Sezione
  • La “caverna”. Vista del cantiere
  • La “caverna” con i due generatori
  • La “caverna”. Particolare
  • La “caverna”
  • Sala smontaggio trasformatori
  • Sala smontaggio trasformatori. Sezione 1:50
  • Sala smontaggio trasformatori. Pianta a due livelli 1:50
  • Sala smontaggio trasformatori. Dettaglio
  • Sala smontaggio trasformatori. Dettaglio
  • Magazzino
  • Vista dell’ingresso della centrale, 2019
  • Sul fondo l’edificio quadri, 2019
  • Ortofoto, 2019
  • Comune: Venaus
  • Località: Frazione Centrale
  • Denominazione: CENTRALE ENEL IDROELETTRICA
  • Indirizzo: Frazione Centrale
  • Data: 1963 - 1969
  • Tipologia: Impianti idrici, elettrici o idroelettrici
  • Autori principali: Domenico Morelli, Vittorio Defabiani
Descrizione

1. Opera originaria
«Tre setti paralleli di cemento introducono alla centrale, la strada attraversa una selva di interruttori e sezionatori e giunge all’edificio quadri addossato alla montagna, segnata dalle condotte forzate e scavata con un tunnel che porta alla caverna dei generatori.
L’edificio quadri è un lungo parallelepipedo in cemento a vista, tagliato da feritoie e completamente vetrato al piano superiore, coperto da un cassettonato di travi sempre in cemento. La parte sinistra, arretrata e vetrata, segnala l’ingresso: una scala porta alla sala quadri ed agli uffici in linea del primo piano.
Dall’ingresso un tunnel dipinto nero ed illuminato da gialle luci radenti entra nella montagna per 150 metri, fino alla caverna che ospita i due generatori.
La sala macchine è voltata a botte, pilastri a K reggono le travi di due carri ponte. I pilastri, compositi, sono forati ed attraversati da passerelle, “matronei” in quota serviti da scale metalliche. L’interno è colorato uniformemente di bianco.
Sul retro ed a fianco dell’edificio principale si trovano magazzini ed officina, in cemento a vista con fasce finestrate orizzontali.
Isolato è l’edificio per lo smontaggio dei trasformatori, parallelepipedo cementizio con un ampio portone in lamiera e lesene a reggere le travi di un carro ponte nell’interno illuminato da tagli verticali» (Domenico Bagliani (a cura di), Domenico Morelli Ingegnere Architetto, Toso, Torino 1993, p. 246)

«Nel 1967 viene ultimata la centrale idroelettrica di Venaus (Torino) in Valle Susa su progetto dell’ingegnere e architetto torinese Domenico Morelli con Vittorio Defabiani, edificio caratterizzato dalla possente orditura di travi in cemento armato a sorreggere l’ampia copertura piana». (Roberto Dini, Modernismo Elettrico. Rassegna di architettura delle Alpi Italiane del dopoguerra, in, «Archalp», n. 13, luglio 2017 p. 66. https://issuu.com/archalp-iam/docs/archalp_13)

2. Consistenza dell’opera al 2019/Stato attuale
In attesa di permesso per sopralluogo

(Scheda a cura di Carolina Crozzolin e Guido Pavia con Gentucca Canella, DAD - Politecnico di Torino)

Info
  • Progetto: 1963 -
  • Esecuzione: - 1969
  • Committente: ENEL
  • Proprietà: Proprietà pubblica
  • Destinazione originaria: Centrale idroelettrica
  • Destinazione attuale: Centrale idroelettrica
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Vittorio Defabiani Progetto architettonico Progetto SI
Domenico Morelli Progetto architettonico Progetto SI
  • Strutture: Cemento armato. La sala macchine è voltata a botte, pilastri a K reggono le travi di due carri ponte. I pilastri, compositi, sono forati ed attraversati da passerelle
  • Materiale di facciata: L’edificio quadri è un lungo parallelepipedo in cemento a vista, tagliato da feritoie e completamente vetrato al piano superiore, coperto da un cassettonato di travi sempre in cemento. La parte sinistra, arretrata e vetrata, segnala l’ingresso
  • Coperture: Ampia copertura piana in cemento
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

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L’edificio quadri è un lungo parallelepipedo in cemento a vista, tagliato da feritoie e completamente vetrato al piano superiore, coperto da un cassettonato di travi sempre in cemento. La parte sinistra, arretrata e vetrata, segnala l’ingresso: una scala porta alla sala quadri ed agli uffici in linea del primo piano. 
Dall’ingresso un tunnel dipinto nero ed illuminato da gialle luci radenti entra nella montagna per 150 metri, fino alla caverna che ospita i due generatori. 
La sala macchine è voltata a botte, pilastri a K reggono le travi di due carri ponte. I pilastri, compositi, sono forati ed attraversati da passerelle, “matronei” in quota serviti da scale metalliche. L’interno è colorato uniformemente di bianco. 
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Isolato è l’edificio per lo smontaggio dei trasformatori, parallelepipedo cementizio con un ampio portone in lamiera e lesene a reggere le travi di un carro ponte nell’interno illuminato da tagli verticali» (Domenico Bagliani (a cura di), Domenico Morelli Ingegnere Architetto, Toso, Torino 1993, p. 246)

«Nel 1967 viene ultimata la centrale idroelettrica di Venaus (Torino) in Valle Susa su progetto dell’ingegnere e architetto torinese Domenico Morelli con Vittorio Defabiani, edificio caratterizzato dalla possente orditura di travi in cemento armato a sorreggere l’ampia copertura piana». (Roberto Dini, Modernismo Elettrico. Rassegna di architettura delle Alpi Italiane del dopoguerra, in, «Archalp», n. 13, luglio 2017 p. 66. https://issuu.com/archalp-iam/docs/archalp_13)

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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

Art. 142, c. 1, Lett. c) del D.Lgs. 42/2004

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Petrini Roberto 1975 L’impianto idroelettrico del Moncenisio L’energia elettrica n. 10 545-561 No
Bagliani Domenico (a cura di) 1993 Domenico Morelli Ingegnere Architetto Toso Torino 246-254 No
Giusti Maria Adriana, Tamborrino Rosa 2008 Guida all’architettura del Novecento in Piemonte (1902-2006) Allemandi Torino 343 No
Dini Roberto 2017 Modernismo Elettrico. Rassegna di architettura delle Alpi Italiane del dopoguerra Archalp n. 13 66 No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Edificio quadri. Dettaglio del fronte principale Edificio quadri. Dettaglio del fronte principale Tratto da - Bagliani Toso 1993
Vista della centrale Vista della centrale Tratto da - Bagliani Toso 1993
Vista laterale dell’edifico quadri Vista laterale dell’edifico quadri Tratto da - Bagliani Toso 1993
Edificio quadri. Vista del cantiere Edificio quadri. Vista del cantiere Tratto da - Bagliani Toso 1993
Vista dell’edificio quadri completato Vista dell’edificio quadri completato Tratto da - Bagliani Toso 1993
Prospetto 1:50 Prospetto 1:50 Tratto da - Bagliani Toso 1993
Prospetti 1:50 Prospetti 1:50 Tratto da - Bagliani Toso 1993
Vista verso l’ingresso Vista verso l’ingresso Tratto da - Bagliani Toso 1993
Schizzo prospettico dell’ingresso dell’edificio quadri Schizzo prospettico dell’ingresso dell’edificio quadri Tratto da - Bagliani Toso 1993
Studio del tunnel Studio del tunnel Tratto da - Bagliani Toso 1993
La “caverna”. Particolare La “caverna”. Particolare Tratto da - Bagliani Toso 1993
La “caverna”. Sezione La “caverna”. Sezione Tratto da - Bagliani Toso 1993
La “caverna”. Vista del cantiere La “caverna”. Vista del cantiere Tratto da - Bagliani Toso 1993
La “caverna” con i due generatori La “caverna” con i due generatori Tratto da - Bagliani Toso 1993
La “caverna”. Particolare La “caverna”. Particolare Tratto da - Bagliani Toso 1993
La “caverna” La “caverna” Tratto da - Bagliani Toso 1993
Sala smontaggio trasformatori Sala smontaggio trasformatori Tratto da - Bagliani Toso 1993
Sala smontaggio trasformatori. Sezione 1:50 Sala smontaggio trasformatori. Sezione 1:50 Tratto da - Bagliani Toso 1993
Sala smontaggio trasformatori. Pianta a due livelli 1:50 Sala smontaggio trasformatori. Pianta a due livelli 1:50 Tratto da - Bagliani Toso 1993
Sala smontaggio trasformatori. Dettaglio Sala smontaggio trasformatori. Dettaglio Tratto da - Bagliani Toso 1993
Sala smontaggio trasformatori. Dettaglio Sala smontaggio trasformatori. Dettaglio Tratto da - Bagliani Toso 1993
Magazzino Magazzino Tratto da - Bagliani Toso 1993
Vista dell’ingresso della centrale, 2019 Vista dell’ingresso della centrale, 2019 Google maps - 2019
Sul fondo l’edificio quadri, 2019 Sul fondo l’edificio quadri, 2019 Google maps - 2019
Ortofoto, 2019 Ortofoto, 2019 Google maps - 2019

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per il Piemonte
Titolare della ricerca: Politecnico Torino Dipartimento Architettura e Design
Responsabile scientifico: Maria Adriana Giusti, Gentucca Canella (DAD)


Scheda redatta da Carolina Crozzolin e Guido Pavia con Gentucca Canella
creata il 31/12/2004
ultima modifica il 28/01/2025

Revisori:

Mezzino Davide 2022