Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE “ALESSANDRO VOLTA”

Scheda Opera

  • Prospettiva, settembre 1960, china su carta da lucido, 610x845 mm, CSAC, n. B031619S
  • Pianta piano terreno, scala 1:200, settembre 1960. China su carta da lucido, 615x685 mm, CSAC, n. B031621S
  • Sezioni, ottobre 1960, china su carta da lucido, 890x1205 mm, CSAC, n. B031618S
  • Vista su cortile
  • Vista esterna
  • Vista esterna lato ingresso principale
  • Vista esterna, 2019
  • Vista esterna, 2019
  • Vista esterna, 2019
  • Vista esterna lato ingresso principale, 2019
  • Comune: Alessandria
  • Denominazione: ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE “ALESSANDRO VOLTA”
  • Indirizzo: Via Spalto Marengo N. 42
  • Data: 1959 - 1967
  • Tipologia: Scuole
  • Autori principali: Ignazio Gardella
Descrizione

1. Opera originaria

«[…] Di fronte, sul versante esterno della circonvallazione, sorge l’Istituto Tecnico Industriale Statale (ITIS) “A. Volta” (spalto Marengo n. 42; 1960-66), un grande corpo che poteva annegare nella sua stessa mole; ma due tocchi da maestro lo fanno lievitare, lo rendono addirittura aereo: il piccolo avancorpo a tutt’altezza che snoda il fronte, corrispondente all’ingresso sulla circonvallazione oltre il giardino e la scalinata sopra l’aula magna sotterranea. All’ingresso ordinario si accede per una via a fondo chiuso sulla sinistra della facciata. Percorrendo questa via avremo la vista trasversale dei corpi lunghi paralleli secondo cui è strutturata la scuola: quello di facciata che ospita le aule, segue quello dei laboratori, dietro il quale scorgiamo i profili triangolari degli shed delle officine». (Mario Mantelli, L’utopia sulla circonvallazione. Piccolo itinerario per incontrare le architetture di Ignazio Gardella ad Alessandria in Ritratti di architetture, Provincia di Alessandria, Alessandria 1993, p. 23)

«[…] Poco lontano si trova l’Istituto Tecnico Industriale “Alessandro Volta” (1959-1967), un imponente edificio scolastico basato su un impianto ad H, con il corpo centrale destinato alla presidenza, agli uffici e ai collegamenti. Un’altra opera quasi sconosciuta alla critica, dove il disegno delle parti comuni denota una particolare attenzione alle esigenze della didattica e della ricreazione degli studenti: un grande atrio luminoso e articolato dà accesso ad ampi corridoi, all’aula magna ipogea e alle varie aule, il verde separa l’edificio dai rumori esterni e permette di valorizzare gli affacci principali. Anche in questo caso, oltre all’adesione al contesto e al tema progettuale, gli strumenti dell’architetto sono l’essenzialità e la cura del particolare: pavimenti in linoleum nero contrastano con il bianco degli intonaci e delle alzate in marmo delle scale, un disegno standardizzato determina le cornici e i davanzali in pietra delle finestre, i parapetti metallici e i paraspigoli, in legno per gli interni e in calcestruzzo all’esterno […]». (Marco Casamonti (a cura di), Ignazio Gardella architetto 1905-1999: costruire la modernità, Electa, Milano 2006, pp. 112, 116)

«L’edificio elabora i temi consueti nel contesto dell’attività alessandrina di Gardella, sviluppando la consistente volumetria con struttura in cemento armato e superfici di rivestimento in klinker, secondo una regolarità, conferita dalla successione orizzontale delle “fenêtres en longeur”, dalla scansione dei pilotis e dalla copertura piana aggettante, interrotta solo dall’avancorpo centrale». (Maria Adriana Giusti, Rosa Tamborrino, Guida all’architettura del Novecento in Piemonte (1902-2006), Allemandi, Torino 2008, p. 88) Traduzione inglese: sì

2. Consistenza dell’opera al 2019/Stato attuale

L’edificio mantiene le sue caratteristiche originali e la sua destinazione d’uso. Presenta un buono stato di conservazione e nel tempo non vi sono state significative alterazioni rispetto al progetto originario.

(Scheda a cura di Carolina Crozzolin e Guido Pavia, DAD – Politecnico di Torino)

Info
  • Progetto: 1959 -
  • Esecuzione: - 1967
  • Tipologia Specifica: Istituto Tecnico
  • Proprietà: Proprietà pubblica
  • Destinazione originaria: Scuola secondaria di secondo gradodi secondo grado
  • Destinazione attuale: Scuola secondaria di secondo grado
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Ignazio Gardella Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=60047 SI
  • Strutture: Cemento armato
  • Materiale di facciata: Superfici di rivestimento in klinker, “fenêtres en longeur”, cornici e i davanzali in pietra, parapetti metallici e paraspigoli, in legno per gli interni e in calcestruzzo all’esterno
  • Coperture: Copertura piana aggettante
  • Serramenti: Successione orizzontale delle “fenêtres en longeur” in legno
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

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«[…] Di fronte, sul versante esterno della circonvallazione, sorge l’Istituto Tecnico Industriale Statale (ITIS) “A. Volta” (spalto Marengo n. 42; 1960-66), un grande corpo che poteva annegare nella sua stessa mole; ma due tocchi da maestro lo fanno lievitare, lo rendono addirittura aereo: il piccolo avancorpo a tutt’altezza che snoda il fronte, corrispondente all’ingresso sulla circonvallazione oltre il giardino e la scalinata sopra l’aula magna sotterranea. All’ingresso ordinario si accede per una via a fondo chiuso sulla sinistra della facciata. Percorrendo questa via avremo la vista trasversale dei corpi lunghi paralleli secondo cui è strutturata la scuola: quello di facciata che ospita le aule, segue quello dei laboratori, dietro il quale scorgiamo i profili triangolari degli shed delle officine». (Mario Mantelli, L’utopia sulla circonvallazione. Piccolo itinerario per incontrare le architetture di Ignazio Gardella ad Alessandria in Ritratti di architetture, Provincia di Alessandria, Alessandria 1993, p. 23)

«[…] Poco lontano si trova l’Istituto Tecnico Industriale “Alessandro Volta” (1959-1967), un imponente edificio scolastico basato su un impianto ad H, con il corpo centrale destinato alla presidenza, agli uffici e ai collegamenti. Un’altra opera quasi sconosciuta alla critica, dove il disegno delle parti comuni denota una particolare attenzione alle esigenze della didattica e della ricreazione degli studenti: un grande atrio luminoso e articolato dà accesso ad ampi corridoi, all’aula magna ipogea e alle varie aule, il verde separa l’edificio dai rumori esterni e permette di valorizzare gli affacci principali. Anche in questo caso, oltre all’adesione al contesto e al tema progettuale, gli strumenti dell’architetto sono l’essenzialità e la cura del particolare: pavimenti in linoleum nero contrastano con il bianco degli intonaci e delle alzate in marmo delle scale, un disegno standardizzato determina le cornici e i davanzali in pietra delle finestre, i parapetti metallici e i paraspigoli, in legno per gli interni e in calcestruzzo all’esterno […]». (Marco Casamonti (a cura di), Ignazio Gardella architetto 1905-1999: costruire la modernità, Electa, Milano 2006, pp. 112, 116)

«L’edificio elabora i temi consueti nel contesto dell’attività alessandrina di Gardella, sviluppando la consistente volumetria con struttura in cemento armato e superfici di rivestimento in klinker, secondo una regolarità, conferita dalla successione orizzontale delle “fenêtres en longeur”, dalla scansione dei pilotis e dalla copertura piana aggettante, interrotta solo dall’avancorpo centrale». (Maria Adriana Giusti, Rosa Tamborrino, Guida all’architettura del Novecento in Piemonte (1902-2006), Allemandi, Torino 2008, p. 88) Traduzione inglese: sì

2. Consistenza dell’opera al 2019/Stato attuale

L’edificio mantiene le sue caratteristiche originali e la sua destinazione d’uso. Presenta un buono stato di conservazione e nel tempo non vi sono state significative alterazioni rispetto al progetto originario.

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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Mantelli Mario 1993 L’utopia sulla circonvallazione. Piccolo itinerario per incontrare le architetture di Ignazio Gardella ad Alessandria Ritratti di architetture Alessandria 23 No
Olmo Carlo, Scalvini Maria Luisa (a cura di) 2003-2004 Dizionario dell’architettura del XX secolo Istituto dell’enciclopedia italiana Treccani Roma 836-841 No
Casamonti Marco (a cura di) 2006 Ignazio Gardella architetto 1905-1999: costruire la modernità Electa Milano 112, 116-118 No
Giusti Maria Adriana, Tamborrino Rosa 2006 Guida all’architettura del Novecento in Piemonte (1902-2006) Allemandi Torino 88 No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Prospettiva, settembre 1960, china su carta da lucido, 610x845 mm, CSAC, n. B031619S Prospettiva, settembre 1960, china su carta da lucido, 610x845 mm, CSAC, n. B031619S Tratto da - Casamonti Electa 2006
Pianta piano terreno, scala 1:200, settembre 1960. China su carta da lucido, 615x685 mm, CSAC, n. B031621S Pianta piano terreno, scala 1:200, settembre 1960. China su carta da lucido, 615x685 mm, CSAC, n. B031621S Tratto da – Casamonti, Electa 2006.
Sezioni, ottobre 1960, china su carta da lucido, 890x1205 mm, CSAC, n. B031618S Sezioni, ottobre 1960, china su carta da lucido, 890x1205 mm, CSAC, n. B031618S Tratto da – Casamonti, Electa 2006.
Vista su cortile Vista su cortile Tratto da – Casamonti, Electa 2006.
Vista esterna Vista esterna Tratto da – Casamonti, Electa 2006.
Vista esterna lato ingresso principale Vista esterna lato ingresso principale Tratto da – Casamonti, Electa 2006.
Vista esterna, 2019 Vista esterna, 2019 Carolina Crozzolin - 2019
Vista esterna, 2019 Vista esterna, 2019 Carolina Crozzolin - 2019
Vista esterna, 2019 Vista esterna, 2019 Carolina Crozzolin - 2019
Vista esterna lato ingresso principale, 2019 Vista esterna lato ingresso principale, 2019 Carolina Crozzolin - 2019

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Dizionario biografico degli Italiani - Ignazio Gardella Visualizza
Enciclopedia Treccani - Ignazio Gardella Visualizza
SAN Archivi degli Architetti - Ignazio Gardella Visualizza
Archivio Storico Fondazione Fiera Milano - Ignazio Gardella Visualizza
Sistema Museale dell’Università di Parma - Ignazio Gardella Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per il Piemonte
Titolare della ricerca: Politecnico Torino Dipartimento Architettura e Design
Responsabile scientifico: Maria Adriana Giusti, Gentucca Canella (DAD)


Scheda redatta da Carolina Crozzolin e Guido Pavia
creata il 31/12/2004
ultima modifica il 22/03/2024

Revisori:

Mezzino Davide 2021