Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

PIAZZA CON CENTRO SERVIZI

Scheda Opera

  • Guido Canella, Disegno di studio del Centro servizi,1986
  • Vista del modello generale
  • Centro servizi. Spaccato assonometrico
  • Centro servizi. Modello di studio
  • Centro servizi. Piante (quote 0.00, +11.30, +14.80): 1. mercato coperto; 2. palestra con tribune; 3. teatro coperto; 4. teatro all'aperto; 5. palcoscenico passante; 6. biblioteca; 7. camerini
  • Centro servizi. Prospetto nord ovest e sezioni: 1. mercato coperto; 2. palestra con tribune; 3. teatro coperto; 4. teatro all'aperto; 5. palcoscenico passante; 6. biblioteca; 7. camerini
  • Centro servizi. Fronti nord ovest, sud est, nord est
  • Centro servizi. Vista da sud
  • Centro servizi. Vista da nord
  • Centro servizi. Particolare del teatro all'aperto in copertura, con a sinistra il corpo pensile della biblioteca
  • Centro servizi. Vista da sud
  • Centro servizi. Vista da sud est
  • Centro servizi. Vista da sud ovest
  • Centro servizi. Vista interna della bilbioteca
  • Centro servizi. Vista interna del teatro
  • Centro servizi. Vista interna della palestra
  • Centro servizi. Vista esterna, dettaglio rampa non completata, 2016
  • Centro servizi. Vista esterna, dettaglio torre, 2016
  • Centro servizi. Vista esterna, dettaglio ringhiere, 2016
  • Comune: Ancona
  • Località: Quartiere Monte d’Ago 2 (Q2)
  • Denominazione: PIAZZA CON CENTRO SERVIZI
  • Indirizzo: Via Maestri del Lavoro n. 2
  • Data: 1984 -
  • Tipologia: Edifici per la promozione culturale
  • Autori principali: Guido Canella, Michele Achilli
Descrizione

«In seguito al terremoto del 1972 e alla frana del 1982 la città si è diffusa per quartieri sulle colline circostanti. Pertanto alla fase di “esplosione” dell'insediamento urbano, l'amministrazione comunale ha inteso provvedere con una fase di “implosione” di funzioni coagulanti in ciascun agglomerato periferico.
La piazza del quartiere Q2 in località Monte d'Ago è prevista appena superato l'accesso della strada provinciale per Camerano in prossimità della stazione ferroviaria di Passo Varano. Dislocata a mezza costa, al di sotto e in corrispondenza degli svincoli dell'asse nord-sud che collega il porto di Ancona all'autostrada, essa è destinata a condensare le principali attività di vita associata previste dal piano particolareggiato.
Sulla piazza, soprastante il grande parcheggio (per 250 autovetture) e articolata su tre livelli (quote 59,50 m, 64,00 m e 66,00 m), di cui i più elevati collegati tra loro da una scalinata continua, si affacciano: a sud il complesso delle attività di partecipazione collettiva, a ovest il fabbricato delle attività commerciali, a nord gli edifici delle attività terziarie e residenziali; mentre a est, da una balconata, risulta interamente aperta sul paesaggio della valle sottostante (come è nella tradizione di altri centri collinari umbri e marchigiani).
Il progetto s'è mosso da una ricognizione mnemonica svolta nell'ambito di quella piazza centroitalica ricorrente nella figurazione medievale e rinascimentale, atmosfericamente apprezzabile, per esempio, nel ciclo affrescato da Piero della Francesca in San Francesco ad Arezzo; ma anche architettonicamente percepibile in quel disegno di edificio centrico (ora all'Ambrosiana), copia da un disegno di Bramante che, insieme alle architetture dipinte e intarsiate nello studiolo di Federico da Montefeltro nel palazzo Ducale di Urbino, starebbe a provare la considerazione portata dal maestro urbinate al battistero di Parma; è un corso ispirato che congiunge l'impianto centrale a quello basilicale, la falda al timpano, l'intonaco alla tessitura laterizia, l'arco all'architrave; ma, ancora, che immette nella cultura marchigiana riporti da quella settentrionale, trovando i propri snodi lungo l'asta dei centri padani e adriatici.

Complesso delle attività di partecipazione collettiva
Consiste in un prisma dodecagonale (con lato 9,70 m e diar11etro 37,50 m) direttamente connesso piano per piano a tre torri di impianto quadrangolare (con lato di 6,30 m). Considerando il livello intermedio della piazza = 0,00 m, nel prisma si trovano: il mercato coperto (quota -4,50 m), in corrispondenza al livello più basso della piazza e in adiacenza al parcheggio; palestra polisportiva (quota 0,00 m), con tribune per 500 spettatori; auditorium (teatro, cinema, aula magna), compreso tra le quote 11,30 me 14,80 m, con gradonata per 440 spettatori; aule di riunione, nonché laboratori polivalenti (quota 7,80 m); piazzetta sopraelevata, terrazza-foyer dell'auditorium, adattabile a platea nel caso del suo trasferimento all'aperto (quota 11,30 m); palcoscenici interno ed esterno (quota 12,50 m); biblioteca contenuta in un coperto poligonale soprastante un portico che per sei lati delimita la piazzetta (quota 14,80 m).
Il teatro assume così un assetto simile a quello elisabettiano.
Le tre torri ospitano i disimpegni verticali. Una rampa pedonale a tornanti, con tratte progressivamente accorciate, parte dalla strada di immissione al parcheggio (quota 59,50 m), raggiunge prima il livello intermedio della piazza (quota 64,00 m), poi quello delle aule di riunione (quota 71,80 m), per concludersi con andamento poligonale lungo il perimetro esterno del prisma al livello della piazzetta sopraelevata.

Fabbricato delle attività commerciali
Ha livelli sfalsati longitudinalmente in modo da consentire l'affaccio diretto dei negozi sulla piazza (64,00 m), ma anche a diverse quote (64,60 m, 65,65 m, 66,80 m) della strada ascendente che connette (via Maestri del Lavoro) la provinciale per Camerino all'asse nord-sud. Un sistema rampe-scale-ascensori-montacarichi ne garantisce la percorribilità interna verticale, mentre ballatoi consentono l'affaccio verso la piazza o la strada. Collegamenti pensili lo mettono in continuità con il corpo delle attività collettive (quota 71,80 m) e con il fabbricato commerciale (quota 71,15 m) che si sviluppa parallelamente oltre la strada.

Edificio per attività terziarie
Si sviluppa per tre piani fuori terra oltre al piano porticato, con due piani interrati estesi oltre il perimetro dell'edificio destinati ad archivio e parcheggio pubblico e privato.
Il piano terreno porticato, caratterizzato da una serie di pilastri in c.a. a "V", consente il libero traguardo sul paesaggio circostante e sulla piazza, di cui costituisce una estensione praticabile attraverso la gradonata sul fronte meridionale dell'edificio e la rampa (con pendenza 8%) in prossimità del fabbricato per attività
commerciali. L'edificio, articolato in tre corpi trasversali ortogonali all'asse sudovest/nord-est del corpo centrale, ospita tre piani a uffici distribuiti da corridoi centrali e quattro gruppi scale-ascensori.

Edificio residenziale
È composto da quattro corpi di fabbrica disposti secondo una spezzata, con quattro piani fuori terra oltre a un piano seminterrato per autorimesse e cantine.
Ogni corpo di fabbrica è servito da un corpo scala aerato, dislocato sui punti di flesso esterni della spezzata, che risulta così inscritta in un arco di circonferenza con centro sull'asse longitudinale della piazza. L'edificio ospita complessivamente trentadue alloggi, otto per piano,
di cui sei con superficie netta 90,95 mq più loggia di 9,75 mq e due con superficie netta 73,12 mq più loggia della medesima dimensione» (Guido Canella, Relazione di progetto, in E. Bordogna, "Guido Canella. Opere e progetti", Electa, 2001, pp. 96-103)..


L’edificio, denominato familiarmente “panettone” per la sua forma circolare, risale agli anni ‘80 e fa parte di un complesso destinato a uso centro servizi per il quartiere Q2 di Monte Dago. Il progetto complessivo è purtroppo rimasto incompleto, due edifici non sono stati ancora costruiti, mentre la grande piazza e le rampe di collegamento sono ancora al grezzo, incomplete e in stato di abbandono. Il “panettone” ha al suo interno un teatro da 400 posti al terzo piano e altri ambienti ai livelli inferiori. La sua forma originale, rotonda lo rende cerniera di chiusura di tutto il complesso ed elemento fortemente caratterizzante dalle forme spiccatamente moderne e materiali originali, in particolare i pannelli multistrato colorati che formano la corona di copertura e le torri di servizio. La parte superiore è caratterizzata da un terrazzo e da una rampa elicoidale che, girando intorno al nucleo centrale, va a completare una passeggiata architettonica che da valle sale fino al teatro; purtroppo la parte iniziale del percorso è ancora incompleta e non utilizzabile. (Francesco Paci)

Info
  • Progetto: 1984 - 1986
  • Esecuzione: 1986 -
  • Tipologia Specifica: Centro servizi e teatro
  • Committente: Comune di Ancona
  • Proprietà: Proprietà pubblica
  • Destinazione originaria: Centro civico polifunzionale – (teatro, palestra...)
  • Destinazione attuale: Centro civico polifunzionale – (teatro, palestra...)
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Michele Achilli Progetto architettonico Progetto SI
Guido Canella Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=53530 SI
Mario De Miranda Progetto strutturale Progetto NO
Fabrizio De Miranda Progetto strutturale Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=20114 NO
Ettore Mezzetti Collaboratore Progetto NO
  • Strutture: Calcestruzzo armato
  • Materiale di facciata: Mattone faccia vista e pannelli multistrato
  • Coperture: Pannelli multistrato di acciaio
  • Serramenti: Metallo
  • Stato Strutture: Discreto
  • Stato Materiale di facciata: Mediocre
  • Stato Coperture: Discreto
  • Stato Serramenti: Discreto

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La piazza del quartiere Q2 in località Monte d'Ago è prevista appena superato l'accesso della strada provinciale per Camerano in prossimità della stazione ferroviaria di Passo Varano. Dislocata a mezza costa, al di sotto e in corrispondenza degli svincoli dell'asse nord-sud che collega il porto di Ancona all'autostrada, essa è destinata a condensare le principali attività di vita associata previste dal piano particolareggiato.
Sulla piazza, soprastante il grande parcheggio (per 250 autovetture) e articolata su tre livelli (quote 59,50 m, 64,00 m e 66,00 m), di cui i più elevati collegati tra loro da una scalinata continua, si affacciano: a sud il complesso delle attività di partecipazione collettiva, a ovest il fabbricato delle attività commerciali, a nord gli edifici delle attività terziarie e residenziali; mentre a est, da una balconata, risulta interamente aperta sul paesaggio della valle sottostante (come è nella tradizione di altri centri collinari umbri e marchigiani).
Il progetto s'è mosso da una ricognizione mnemonica svolta nell'ambito di quella piazza centroitalica ricorrente nella figurazione medievale e rinascimentale, atmosfericamente apprezzabile, per esempio, nel ciclo affrescato da Piero della Francesca in San Francesco ad Arezzo; ma anche architettonicamente percepibile in quel disegno di edificio centrico (ora all'Ambrosiana), copia da un disegno di Bramante che, insieme alle architetture dipinte e intarsiate nello studiolo di Federico da Montefeltro nel palazzo Ducale di Urbino, starebbe a provare la considerazione portata dal maestro urbinate al battistero di Parma; è un corso ispirato che congiunge l'impianto centrale a quello basilicale, la falda al timpano, l'intonaco alla tessitura laterizia, l'arco all'architrave; ma, ancora, che immette nella cultura marchigiana riporti da quella settentrionale, trovando i propri snodi lungo l'asta dei centri padani e adriatici.

Complesso delle attività di partecipazione collettiva
Consiste in un prisma dodecagonale (con lato 9,70 m e diar11etro 37,50 m) direttamente connesso piano per piano a tre torri di impianto quadrangolare (con lato di 6,30 m). Considerando il livello intermedio della piazza = 0,00 m, nel prisma si trovano: il mercato coperto (quota -4,50 m), in corrispondenza al livello più basso della piazza e in adiacenza al parcheggio; palestra polisportiva (quota 0,00 m), con tribune per 500 spettatori; auditorium (teatro, cinema, aula magna), compreso tra le quote 11,30 me 14,80 m, con gradonata per 440 spettatori; aule di riunione, nonché laboratori polivalenti (quota 7,80 m); piazzetta sopraelevata, terrazza-foyer dell'auditorium, adattabile a platea nel caso del suo trasferimento all'aperto (quota 11,30 m); palcoscenici interno ed esterno (quota 12,50 m); biblioteca contenuta in un coperto poligonale soprastante un portico che per sei lati delimita la piazzetta (quota 14,80 m). 
Il teatro assume così un assetto simile a quello elisabettiano.
Le tre torri ospitano i disimpegni verticali. Una rampa pedonale a tornanti, con tratte progressivamente accorciate, parte dalla strada di immissione al parcheggio (quota 59,50 m), raggiunge prima il livello intermedio della piazza (quota 64,00 m), poi quello delle aule di riunione (quota 71,80 m), per concludersi con andamento poligonale lungo il perimetro esterno del prisma al livello della piazzetta sopraelevata.

Fabbricato delle attività commerciali
Ha livelli sfalsati longitudinalmente in modo da consentire l'affaccio diretto dei negozi sulla piazza (64,00 m), ma anche a diverse quote (64,60 m, 65,65 m, 66,80 m) della strada ascendente che connette (via Maestri del Lavoro) la provinciale per Camerino all'asse nord-sud. Un sistema rampe-scale-ascensori-montacarichi ne garantisce la percorribilità interna verticale, mentre ballatoi consentono l'affaccio verso la piazza o la strada. Collegamenti pensili lo mettono in continuità con il corpo delle attività collettive (quota 71,80 m) e con il fabbricato commerciale (quota 71,15 m) che si sviluppa parallelamente oltre la strada.

Edificio per attività terziarie
Si sviluppa per tre piani fuori terra oltre al piano porticato, con due piani interrati estesi oltre il perimetro dell'edificio destinati ad archivio e parcheggio pubblico e privato.
Il piano terreno porticato, caratterizzato da una serie di pilastri in c.a. a "V", consente il libero traguardo sul paesaggio circostante e sulla piazza, di cui costituisce una estensione praticabile attraverso la gradonata sul fronte meridionale dell'edificio e la rampa (con pendenza 8%) in prossimità del fabbricato per attività
commerciali. L'edificio, articolato in tre corpi trasversali ortogonali all'asse sudovest/nord-est del corpo centrale, ospita tre piani a uffici distribuiti da corridoi centrali e quattro gruppi scale-ascensori.

Edificio residenziale
È composto da quattro corpi di fabbrica disposti secondo una spezzata, con quattro piani fuori terra oltre a un piano seminterrato per autorimesse e cantine.
Ogni corpo di fabbrica è servito da un corpo scala aerato, dislocato sui punti di flesso esterni della spezzata, che risulta così inscritta in un arco di circonferenza con centro sull'asse longitudinale della piazza. L'edificio ospita complessivamente trentadue alloggi, otto per piano,
di cui sei con superficie netta 90,95 mq più loggia di 9,75 mq e due con superficie netta 73,12 mq più loggia della medesima dimensione» (Guido Canella, Relazione di progetto, in E. Bordogna, "Guido Canella. Opere e progetti", Electa, 2001, pp. 96-103)..


L’edificio, denominato familiarmente “panettone” per la sua forma circolare, risale agli anni ‘80 e fa parte di un complesso destinato a uso centro servizi per il quartiere Q2 di Monte Dago. Il progetto complessivo è purtroppo rimasto incompleto, due edifici non sono stati ancora costruiti, mentre la grande piazza e le rampe di collegamento sono ancora al grezzo, incomplete e in stato di abbandono. Il “panettone” ha al suo interno un teatro da 400 posti al terzo piano e altri ambienti ai livelli inferiori. La sua forma originale, rotonda lo rende cerniera di chiusura di tutto il complesso ed elemento fortemente caratterizzante dalle forme spiccatamente moderne e materiali originali, in particolare i pannelli multistrato colorati che formano la corona di copertura e le torri di servizio.  La parte superiore è caratterizzata da un terrazzo e da una rampa elicoidale che, girando intorno al nucleo centrale, va a completare una passeggiata architettonica che da valle sale fino al teatro; purtroppo la parte iniziale del percorso è ancora incompleta e non utilizzabile. (Francesco Paci)
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L’immobile è parte di un complesso di più edifici e una piazza centrale parzialmente costruiti ma mai completati.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

Alla definizione del progetto lavora in sinergia con Guido Canella l’architetto Michele Achilli. Ha collaborato al progetto Ettore Mezzetti. Il progetto strutturale è degli ingegneri Fabrizio e Mario De Miranda. LAT: 43,574730; LONG: 13,521114 L’immobile è parte di un complesso di più edifici e una piazza centrale parzialmente costruiti ma mai completati. Nel 2018 sono iniziati i lavori per il rifacimento della copertura dell’edificio.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Brandolini Sebastiano, Petti Giulio, Mascino Giancarlo 1985 Ancona : dal terremoto a Ralph Erskine e Sviluppo urbano e attuazione dei piani Casabella n. 519 20-27 No
Bordogna Enrico 1987 Guido Canella. Architetture 1957-1987 Electa Milano 136-139 No
Zermani Paolo 1989 Castelli apocrifi: tre opere di Guido Canella Controspazio n. 6 4-13 No
Irace Fulvio e Tafuri Manfredo 1990 La soglia degli anni Novanta Area n. 2 4-19 No
Caputo Paolo (a cura di), 1997 Le architetture dello spazio pubblico. Forme del passato forme del presente Catalogo della mostra, Triennale di Milano, Electa Milano 87 No
Bordogna Enrico (a cura di) 1999 Composizione progettazione costruzione Laterza Bari 3-11 No
Bordogna Enrico 2001 Guido Canella. Opere e progetti Electa Milano 96-103 No
Bordogna Enrico 2002 Sui disegni di architettura di Guido Canella, Disegno come prefigurazione Il disegno di architettura n. 25-26 121 No
Chilton J., Volpe A., Prandoni F. 2002 Atlante delle strutture reticolari Utet Torino 201-203 No
Calzavara Maurizio 2003 Architettura e tradizione Domus n. 855 6-7 No
Chizzoniti Domanico 2003 Guido Canella. Un sottile filo d’Arianna tra ideazione, conoscenza e invenzione, in AA.VV., Ritratti: otto maestri dell’architettura italiana, a cura di Carlo Quintelli Celid Torino 42-55 No
Chizzoniti Domenico, Monica Luca (a cura di) 2003 Guido Canella. Sulla composizione architettonica e sui progetti Leonardo International Milano 68-69 No
Bordogna Enrico, Canella Gentucca, Manganaro Elvio (a cura di) 2014 Guido Canella 1931-2009 FrancoAngeli Milano No
Alici Antonello, Bellucci Giovanni , Prencipe Monica 2019 Architetture marchigiane, in Gentucca Canella e Paolo Mellano (a cura di ), Il diritto alla tutela. Architetture d'autore del secondo Novecento Franco Angeli Milano 226-242 No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Guido Canella, Disegno di studio del Centro servizi,1986 Guido Canella, Disegno di studio del Centro servizi,1986 Archivio Guido Canella
Vista del modello generale Vista del modello generale Archivio Guido Canella
Centro servizi. Spaccato assonometrico Centro servizi. Spaccato assonometrico Archivio Guido Canella
Centro servizi. Modello di studio Centro servizi. Modello di studio Archivio Guido Canella
Centro servizi. Piante (quote 0.00, +11.30, +14.80): 1. mercato coperto; 2. palestra con tribune; 3. teatro coperto; 4. teatro all'aperto; 5. palcoscenico passante; 6. biblioteca; 7. camerini Centro servizi. Piante (quote 0.00, +11.30, +14.80): 1. mercato coperto; 2. palestra con tribune; 3. teatro coperto; 4. teatro all'aperto; 5. palcoscenico passante; 6. biblioteca; 7. camerini Bordogna, Electa, 2001 - Archivio Guido Canella
Centro servizi. Prospetto nord ovest e sezioni: 1. mercato coperto; 2. palestra con tribune; 3. teatro coperto; 4. teatro all'aperto; 5. palcoscenico passante; 6. biblioteca; 7. camerini Centro servizi. Prospetto nord ovest e sezioni: 1. mercato coperto; 2. palestra con tribune; 3. teatro coperto; 4. teatro all'aperto; 5. palcoscenico passante; 6. biblioteca; 7. camerini Bordogna, Electa, 2001 - Archivio Guido Canella
Centro servizi. Fronti nord ovest, sud est, nord est Centro servizi. Fronti nord ovest, sud est, nord est Archivio Guido Canella
Centro servizi. Vista da sud Centro servizi. Vista da sud Colusso Poeta Paccati - Archivio Guido Canella
Centro servizi. Vista da nord Centro servizi. Vista da nord Colusso Poeta Paccati - Archivio Guido Canella
Centro servizi. Particolare del teatro all'aperto in copertura, con a sinistra il corpo pensile della biblioteca Centro servizi. Particolare del teatro all'aperto in copertura, con a sinistra il corpo pensile della biblioteca Colusso Poeta Paccati - Archivio Guido Canella
Centro servizi. Vista da sud Centro servizi. Vista da sud Colusso Poeta Paccati - Archivio Guido Canella
Centro servizi. Vista da sud est Centro servizi. Vista da sud est Colusso Poeta Paccati - Archivio Guido Canella
Centro servizi. Vista da sud ovest Centro servizi. Vista da sud ovest Colusso Poeta Paccati - Archivio Guido Canella
Centro servizi. Vista interna della bilbioteca Centro servizi. Vista interna della bilbioteca Colusso Poeta Paccati - Archivio Guido Canella
Centro servizi. Vista interna del teatro Centro servizi. Vista interna del teatro Colusso Poeta Paccati - Archivio Guido Canella
Centro servizi. Vista interna della palestra Centro servizi. Vista interna della palestra Colusso Poeta Paccati - Archivio Guido Canella
Centro servizi. Vista esterna, dettaglio rampa non completata, 2016 Centro servizi. Vista esterna, dettaglio rampa non completata, 2016 Francesco Paci, 2016
Centro servizi. Vista esterna, dettaglio torre, 2016 Centro servizi. Vista esterna, dettaglio torre, 2016 Francesco Paci, 2016
Centro servizi. Vista esterna, dettaglio ringhiere, 2016 Centro servizi. Vista esterna, dettaglio ringhiere, 2016 Francesco Paci, 2016

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
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Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per le Marche
Titolare della ricerca: Università Politecnica delle Marche - Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e di Architettura
Responsabile scientifico: Antonello Alici


Scheda redatta da Francesco Paci, Gentucca Canella
creata il 31/12/2016
ultima modifica il 16/04/2024