SANATORIO DELLA CROCE ROSSA
Scheda Opera
- Comune: Lanzo Torinese
- Località: Eremo
- Denominazione: SANATORIO DELLA CROCE ROSSA
- Indirizzo:
- Data: 1950 - 1965
- Tipologia: Strutture sanitarie
- Autori principali: Francesco Dolza
Descrizione
1. L’opera originaria
«L’attività di progettazione iniziale di Francesco Dolza riguarda edifici d’abitazione realizzati a Torino e ubicati quasi tutti nelle zone di espansione della città […]. Accanto a questi primi lavori vanno anche ricordati quelli eseguiti nell’ambito dei servizi. Il primo è il Sanatorio per quattrocento posti, commissionato dalla Croce Rossa Italiana all’eremo di Lanzo (1950 - 1965), le cui restituzioni prospettiche esterne, che prefigurano un volume quasi doppio di quello realizzato, richiamano gli analoghi progetti francesi degli anni ’30 di Abraham, Le Même, e Pingusson […]. Le analogie riguardano la relazione spiccata del linguaggio architettonico con il programma edilizio e i modi della produzione […]. Alla famiglia di queste opere appartiene anche il Sanatorio della Croce Rossa all’eremo di Lanzo (1950 - 1965), edificio improntato tanto negli interni – che ricercano effetti grafici forse ridondanti, ma non privi di interesse – quanto nel trattamento delle facciate e del volume, a un gusto per la geometria e per i materiali del Movimento Moderno» (Luca Gibello, Paolo Mauro Sudano (a cura di), Francesco Dolza: l'architetto e l'impresa, Celid, Torino 2002, pp. 29, 80, 90-91, 129).
2. Consistenza dell’opera al 2019
L’edificio, trasformato in RSA nel 1995, è stato dismesso nel 2013 e da allora soffre per mancanza di manutenzione che ingenera fatiscenza e degradi via via più diffusi. Segnato dall’abbandono, è divenuto inoltre bersaglio di diffusi atti vandalici, che hanno causato scassi e danni antropici di ampia entità. La comunità locale, la cronaca e alcuni studiosi hanno cercato in questi ultimi anni di portare all’attenzione collettiva le necessità di patrimonializzazione del sito dell’Eremo. La strada di accesso è attualmente chiusa e impraticabile (https://www.quotidianopiemontese.it/2019/06/03/alla-scoperta-delleremo-di-lanzo-con-urbexteam-olditaly-villeabbandonate/).
Sul fianco dell’edificio risulta inserita, successivamente alla fase di impianto, una scala di sicurezza autoportante in metallo. Sul fronte principale, nel settore destro, i terrazzi a profilo sinuoso risultano tamponati agli ultimi tre livelli da pareti vetrate con serramenti in alluminio, e l’originario snello pilastro circolare che mediava lo sbalzo, sovrascritto da una membratura muraria di forma cilindrica. Non vi è più traccia della scala esterna che collegava il piano terreno con il terrazzo del primo livello. In corrispondenza delle linee delle solette in esterno e dei frontalini dei terrazzi, i copriferri sono generalmente lacunosi, con la messa a nudo e ossidazione delle armature. Nonostante il grave stato in cui versa il complesso, si registra il permanere di una serie di caratteri ed elementi originari, quali in generale i partiti strutturali, il disegno a grigliato delle grandi superfici luminose ottenuto con l’impiego del vetrocemento, le foderature con lastre rettangolari di pietra di Luserna, nel registro basamentale. Il grande atrio di ingresso, con la scala a rampa a settori di elica cilindrica, sempre dettagliata dal disegno del rivestimento in pietra grigia, e in rapporto con le pareti di fondo in vetrocemento, permane come elemento qualificante a testimoniare la ricerca nella definizione compositiva e spaziale di un’architettura che istituiva linguaggi aggiornati nella costituzione di un luogo per la degenza e cura.
(Scheda a cura di Monica Naretto, DAD - Politecnico di Torino)
Info
- Progetto: 1950 -
- Esecuzione: - 1965
- Tipologia Specifica: Sanatorio
- Proprietà: Nessuna opzione
- Destinazione originaria: Ospedale - Sanatorio
- Destinazione attuale: Edificio dismesso
Autori
- Strutture: Calcestruzzo armato
- Materiale di facciata: Intonaco cementizio dipinto, vetrocemento, lastre in pietra di Luserna
- Stato Strutture: Mediocre
- Stato Materiale di facciata: Cattivo
- Stato Coperture: Cattivo
- Stato Serramenti: Cattivo
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: -
- Particella: -
Note
Si ringraziano l’architetto Stefano Borla, che ha fornito prezioso materiale fotografico sul complesso, registrato in occasione degli studi connessi alle sue tesi di laurea, triennale e magistrale, e il Laboratorio di Storia e Beni Culturali del Politecnico di Torino - DIST per il supporto nella consultazione del Fondo Dolza.
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
---|---|---|---|---|---|---|
Gibello Luca, Sudano Paolo Mauro (a cura di) | 2002 | Francesco Dolza: l'architetto e l'impresa | Celid | Torino | 29, 80, 90-91, 129 | No |
Gibello Luca, Sudano Paolo Mauro | 2008 | Francesco Dolza, in Albo d'onore del Novecento, integrazione 2008 | Celid | Torino | No | |
Borla Stefano | 2013 | Gli eremi camaldolesi di Lanzo e Cherasco: progetto di conoscenza, restauro e innovazione energetica, Tesi di laurea magistrale in Architettura per la sostenibilità, relatori Monica Naretto, Andrea Longhi, Marco Simonetti, Politecnico di Torino 2013 | No |
Allegati
Criteri
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale. | |
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per il PiemonteTitolare della ricerca: Politecnico Torino Dipartimento Architettura e Design
Responsabile scientifico: Maria Adriana Giusti, Gentucca Canella (DAD)
Scheda redatta da Monica Naretto
creata il 31/12/2004
ultima modifica il 28/01/2025
Revisori:
Mezzino Davide 2021