Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

VIADOTTO SULLA FIUMARA SFALASSÀ

Scheda Opera

  • Viadotto, vista da monte
  • Comune: Bagnara Calabra
  • Denominazione: VIADOTTO SULLA FIUMARA SFALASSÀ
  • Indirizzo: Autostrada A3, Salerno - Reggio Calabria
  • Data: 1967 - 1972
  • Tipologia: Infrastrutture
  • Autori principali: Silvano Zorzi, Lucio Lonardo, Sabatino Procaccia
Descrizione

Il viadotto Sfalassà, è considerato uno dei migliori ponti mai realizzati; costruito dopo 1441 giorni di lavoro, costituisce il superamento a monte della valle di Bagnara, con la sua lunghezza complessiva di 893 metri (742 metri per la campata Sfalassà e 151 metri per la campata Vardaru I).
È stato progettato dai tecnici dell'InCo di Milano guidati dall'ing. Silvano Zorzi, il quale sviluppò l'idea progettuale di un arco-portale spingente che permettesse di allontanare le strutture di appoggio dal terreno instabile del fondovalle: i piloni divaricati, infatti, scaricano le sollecitazioni statiche del viadotto sulle pendici delle montagne opposte. I moduli della struttura, provenienti da industrie torinesi, sono stati assemblati e saldati in situ con grande cura e cautela, vista l'altezza; importanti lavori di consolidamento del terreno e di tiranteria di spinta e ritenuta delle grandiose attrezzature. L'equipe di progettisti e le maestranze impegnate nella costruzione hanno lavorato in condizioni assai impervie: venti impetuosi, salsedine e la natura stessa del sito di costruzione hanno comportato grandi rischi nelle diverse fasi costruttive.
Il risultato di un'accurata progettazione e di una straordinaria realizzazione è stato un ponte snello, molto aerodinamico e reso elastico dagli accoppiamenti estensibili fra i piloni principali (alti solo un metro meno del grattacielo Pirelli).
Nel 2005 è stato studiato da un’equipe di tecnici giapponesi e definito come un'opera straordinaria, anche perché la sua progettazione risale ad un periodo in cui non erano in pratica i moderni sistemi di progettazione e simulazione CAD e perché ha richiesto studi preliminari e lavorazioni di preparazione del territorio decisamente all'avanguardia per il periodo ed ancora attuali ai nostri giorni.
Questa eccezionalità tecnica ha fatto sì che l'ANAS abbia deciso di non demolire quest'opera nei recenti lavori di ammodernamento dell'autostrada nel tratto Scilla-Gioia Tauro; solo le parti laterali iniziale e finale del viadotto verranno demolite per essere adeguate ai nuovi tracciati delle gallerie.

Info
  • Progetto: 1967 -
  • Esecuzione: - 1972
  • Committente: ANAS
  • Proprietà: Proprietà pubblica
  • Destinazione originaria: Viadotto
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Lucio Lonardo Progetto architettonico Progetto SI
Sabatino Procaccia Progetto architettonico Progetto SI
Impremoviter S.p.A. Impresa esecutrice Esecuzione NO
SOIMI S.p.A. Impresa esecutrice Esecuzione NO
Silvano Zorzi Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=21209 SI
  • Strutture: Calcestruzzo armato
  • Stato Strutture: Buono

													Array
(
    [id_opera] => 3390
    [codice] => RC034
    [denominazione] => VIADOTTO SULLA FIUMARA SFALASSÀ
    [regione] => Calabria
    [provincia] => Reggio Calabria
    [comune] => Bagnara Calabra
    [localita] => 
    [indirizzo] => Autostrada A3, Salerno - Reggio Calabria
    [id_categoria] => 1
    [id_tipologia] => 30
    [tipologia_specifica] => 
    [anno_inizio_progetto] => 1967
    [anno_fine_progetto] => 
    [anno_inizio_esecuzione] => 
    [anno_fine_esecuzione] => 1972
    [classificazione] => Infrastrutturale
    [id_livello_scheda] => 1
    [codice_iccd] => 
    [codice_benitutelati] => 
    [informazioni_architettoniche] => Il viadotto Sfalassà, è considerato uno dei migliori ponti mai realizzati; costruito dopo 1441 giorni di lavoro, costituisce il superamento a monte della valle di Bagnara, con la sua lunghezza complessiva  di 893 metri (742 metri per la campata Sfalassà e 151 metri per la campata Vardaru I).
È stato progettato dai tecnici dell'InCo di Milano guidati dall'ing. Silvano Zorzi, il quale sviluppò l'idea progettuale di un arco-portale spingente che permettesse di allontanare le strutture di appoggio dal terreno instabile del fondovalle: i piloni divaricati, infatti, scaricano le sollecitazioni statiche del viadotto sulle pendici delle montagne opposte. I moduli della struttura, provenienti da industrie torinesi, sono stati assemblati e saldati in situ con grande cura e cautela, vista l'altezza; importanti lavori di consolidamento del terreno e di tiranteria di spinta e ritenuta delle grandiose attrezzature. L'equipe di progettisti e le maestranze impegnate nella costruzione hanno lavorato in condizioni assai impervie: venti impetuosi, salsedine e la natura stessa del sito di costruzione hanno comportato grandi rischi nelle diverse fasi costruttive.
Il risultato di un'accurata progettazione e di una straordinaria realizzazione è stato un ponte snello, molto aerodinamico e reso elastico dagli accoppiamenti estensibili fra i piloni principali (alti solo un metro meno del grattacielo Pirelli). 
Nel 2005 è stato studiato da un’equipe di tecnici giapponesi e definito come un'opera straordinaria, anche perché la sua progettazione risale ad un periodo in cui non erano in pratica i moderni sistemi di progettazione e simulazione CAD e perché ha richiesto studi preliminari e lavorazioni di preparazione del territorio decisamente all'avanguardia per il periodo ed ancora attuali ai nostri giorni.
Questa eccezionalità tecnica ha fatto sì che l'ANAS abbia deciso di non demolire  quest'opera nei recenti lavori di ammodernamento dell'autostrada nel tratto Scilla-Gioia Tauro; solo le parti laterali iniziale e finale del viadotto verranno demolite per essere adeguate ai nuovi tracciati delle gallerie. 

    [committente] => ANAS
    [foglio_catastale] => 
    [particella] => 
    [strutture] => Calcestruzzo armato
    [id_stato_struttura] => 2
    [materiale_facciata] => 
    [id_stato_facciata] => 0
    [coperture] => 
    [id_stato_coperture] => 0
    [serramenti] => 
    [id_stato_serramenti] => 0
    [destinazione_originaria] => Viadotto
    [destinazione_attuale] => 
    [trasformazioni] => Manutenzione e rinnovamento (2008-2012)
    [id_tipo_proprieta] => 7
    [specifiche_proprieta] => 
    [id_tipo_provvedimento] => 1
    [data_provvedimento] => 
    [riferimento_normativo] => 
    [altri_provvedimenti] => 
    [vincolo] => 0
    [note] => Vincitore per 3 volte consecutive del premio «CECM European Award» (1968, 1970, 1972).
Tra il 2008 e il 2012 il Viadotto Sfalassà ha subito interventi di manutenzione e rinnovamento, oltre alla ricostruzione di alcune parti, ad opera del Gruppo Webuild.

    [denominazione_aggregato] => 
    [latitude] => 38.270493
    [longitude] => 15.803740
    [score] => 4
    [id_user] => 0
    [status] => 1
    [date_add] => 2006-12-31 00:00:00
    [date_upd] => 2025-01-24 09:10:39
    [categoria] => A. Opera di eccellenza
    [tipologia] => Infrastrutture
    [proprieta] => Proprietà pubblica
    [cat_autori] => Silvano Zorzi,Lucio Lonardo,Sabatino Procaccia
    [id_regione] => 13
)
1
												
  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

Vincitore per 3 volte consecutive del premio «CECM European Award» (1968, 1970, 1972). Tra il 2008 e il 2012 il Viadotto Sfalassà ha subito interventi di manutenzione e rinnovamento, oltre alla ricostruzione di alcune parti, ad opera del Gruppo Webuild.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Zorzi Silvano, Lonardo Lucio, Procaccia Sabatino 1974 Le viaduc de Sfalassa (Italie du Sud) Acier-Stahl-Steel, Vol. 39 n. 2 Bergisch Gladbach (DE) 49-60 Si
Prade Marcel 1990 Les grands ponts du monde: Ponts remarquables d'Europe Brissaud Ed. Poitiers (FR) 321-323 Si
Angelo Villa (a cura di) 1995 Silvano Zorzi ingegnere 1950-1990 Electa Milano No
Fernandez Troyano Leonardo 1999 Tierra sobre el agua: vision historica universal de los puentes Colegio de Ingenieros de Caminos, Canales y Puertos Madrid (ES) 484 Si
Poretti Sergio 2005 I bei tempi andati dell'ingegneria italiana Casabella, n. 739/740 Milano 4-11 No
Romeo Francesco 2005 Sfalassà: un gigante al cospetto del mito Strade e Autostrade, n. 53 Milano 2-5 Si
Romeo Francesco 2008 L'autostrada che verrà Strade e Autostrade, n. 67 Milano Si
Martorano Francesca 2020 L'Architettura in Calabria dal 1945 ad oggi Iiriti Reggio Calabria 99 Si

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Viadotto, vista da monte Viadotto, vista da monte Laura Battaglia - 2021

Criteri
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Highest Bridges Visualizza
Espazium. Cultura della costruzione dal 1874 Visualizza
We Build Value - Digital Magazine Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DARC
Titolare della ricerca: Università Mediterranea di Reggio Calabria DASTEC
Responsabile scientifico: Laura Thermes


Scheda redatta da Gaetano Scarcella
creata il 31/12/2006
ultima modifica il 24/01/2025

Revisori:

Università degli Studi di Mediterranea di Reggio Calabria - Dipartimento PAU Resp. Scient. Francesca Martorano; Ferdinando Marino 2016

Battaglia Laura 2022