SEDE DELL’IBM (ORA SEDE CENTRALE DELL'INAIL)

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    [informazioni_architettoniche] => Nel 1965 è stato realizzato l'edificio della Direzione Generale dell'Alitalia su progetto di Fabio Dinelli. Esso presentava una pianta di forma ottagonale allungata, con i lati lunghi formati da una spezzata a tre segmenti e si sviluppava su venti piani raggiungendo un’altezza di circa 71 m. L’impianto consisteva in un nucleo centrale in cemento armato con la struttura perimetrale (travi e pilastri) in acciaio, mentre le facciate erano costituite da una pannellatura continua di paraste verticali in alluminio a sezione trapezoidale con gli infissi e i pannelli sottofinestra in alluminio, il tutto ossidato color bronzo in tre diverse tonalità. In seguito, erano stati aggiunti due corpi bassi che ospitavano il centro elettronico e l’auditorium.

L’intervento di ristrutturazione della Direzione Alitalia si pone il raggiungimento di due obiettivi: da un lato l’adeguamento tecnologico dell’edificio, con particolare riguardo per gli impianti, le norme di sicurezza e quelle sul risparmio energetico; dall'altro il cambiamento d’immagine dell’edificio stesso, che costituisce una precisa esigenza dei nuovi committenti. L'IBM voleva, infatti, un’immagine nuova, forte e riconoscibile all'interno del contesto urbano dell’EUR. Il progetto di Gino Valle  ruota principalmente attorno a tre tematiche architettoniche: una diversa soluzione dell’attacco a terra della torre e dei corpi laterali, una maggiore integrazione tra la torre e i volumi tecnici del coronamento e una nuova configurazione del volume della torre e della sua superficie esterna.

Il nuovo basamento è realizzato con un sistema di setti paralleli rivestititi in travertino, la spezzata dei lati lunghi viene trasformata in una curva continua.
Sul fronte d’ingresso, un vero e proprio taglio alto cinque piani ribatte l’asse del portale - anch’esso rivestito in travertino -  e quello del manufatto di coronamento, che è segnato sulla facciata da un piano leggermente inclinato alto tre livelli. Le fasce sono infatti formate da pannelli di vetro strutturale grigio alternati a pannelli bianchi in alluminio, tutti accostati senza cornici sia sul piano verticale che su quello orizzontale (il modulo è di circa un 1,5 m) e la superficie così ottenuta produce effetti diversi al variare delle condizioni atmosferiche e a seconda del colore del cielo che viene riflesso dai vetri a specchio. 
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