Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CONDOMINIO CICOGNA (CASA ALLE ZATTERE)

Scheda Opera

  • vista d'angolo della facciata principale
  • vista della facciata dal canale
  • vista della facciata
  • pianta piano terra
  • dettaglio delle ringhiere
  • Comune: Venezia
  • Località: Dorsoduro
  • Denominazione: CONDOMINIO CICOGNA (CASA ALLE ZATTERE)
  • Indirizzo: Fondamenta delle Zattere, angolo calle dello Zucchero
  • Data: 1953 - 1962
  • Tipologia: Abitazioni plurifamiliari
  • Autori principali: Ignazio Gardella
Descrizione

L’edificio, denominato Condominio Cicogna alle Fondamenta delle Zattere, rappresenta uno degli esempi più significativi di inserimento di un edifico moderno all’interno di una cortina di edilizia storica, come quella che caratterizza il Canale della Giudecca a Venezia, rievocando tutti gli aspetti plastici e coloristici della tradizione lagunare veneziana.
Giulio Carlo Argan definiva la casa alle Zattere come «la più meditata, forse anche la più suggestiva opera di Gardella», in cui l’inserimento paesaggistico dell’opera all’interno del contesto urbano diviene la caratteristica prevalente dell’attività di progettazione dell'autore, impegnato nella ricerca e nell’affermazione del linguaggio moderno, ma attento al dialogo con il paesaggio urbano specialmente nei contesti storici.
L’edificio nasce quale residenza signorile ed occupa un lotto angolare a forma di T; il prospetto principale si affaccia su Fondamenta delle Zattere, ed è contiguo alla Chiesa agostiniana dello Spirito Santo, mentre il prospetto laterale affaccia su Calle dello Zucchero.
L’edificio è articolato su cinque livelli e sul fronte principale presenta un piano basamentale contenente l’ingresso e gli ambienti di servizio. Il piano tipo è costituito da quattro appartamenti, disposti su quote diverse e serviti da due corpi scala indipendenti; l’ultimo livello, arretrato sul fronte principale, accoglie un unico appartamento, circondato su tre lati da una terrazza,
Il tema principale dell’opera è quello dell’inserimento paesaggistico della facciata principale nel contesto urbano veneziano e nell’articolazione dei pieni e dei vuoti; Gardella rielabora in chiave moderna il tipo edilizio della casa nobiliare veneziana, attraverso "calcolate dissimmetrie, il frastagliarsi dei particolari, il suo impaginato di facciata, presentato come “commento” alla tipologia del palazzo gentilizio lagunare" (M. Tafuri, 1982). Infatti, nella composizione architettonica della facciata principale, “la sovrapposizione verticale di singole aperture, allineate o disassate di una misura pari all’apertura stessa, interrompe la continuità muraria delle campate piene. I restanti due ordini superiori sono invece caratterizzati dalla presenza di una loggia continua che evidenzia la maglia dei pilastri. L’elemento che viene sempre mantenuto in tutte le varianti è il distacco del volume della casa da quello della chiesa, mediante l’arretramento dell’ingresso rispetto al filo, stavolta rettilineo, della facciata” (A. Ciabatta, 2011).

Info
  • Progetto: 1953 - 1957
  • Esecuzione: 1958 - 1962
  • Committente: Società Immobiliare Spirito Santo (per conto di Annamaria Cicogna Volpi di Misurata)
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione originaria: residenziale
  • Destinazione attuale: residenziale
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Ignazio Gardella Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=60047 SI
  • Strutture: murature di mattoni pieni
  • Materiale di facciata: intonaco a base di cocciopesto, biancone di Vicenza per il basamento, le cornici di porte e finestre e balconi
  • Coperture: a falde, rivestita di coppi
  • Serramenti: legno
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Mediocre
  • Stato Coperture: Buono
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Giulio Carlo Argan definiva la casa alle Zattere come «la più meditata, forse anche la più suggestiva opera di Gardella», in cui l’inserimento paesaggistico dell’opera all’interno del contesto urbano diviene la caratteristica prevalente dell’attività di progettazione dell'autore, impegnato nella ricerca e nell’affermazione del linguaggio moderno, ma attento al dialogo con il paesaggio urbano specialmente nei contesti storici. 
L’edificio nasce quale residenza signorile ed occupa un lotto angolare a forma di T; il prospetto principale si affaccia su Fondamenta delle Zattere, ed è contiguo alla Chiesa agostiniana dello Spirito Santo, mentre il prospetto laterale affaccia su Calle dello Zucchero.
L’edificio è articolato su cinque livelli e sul fronte principale presenta un piano basamentale contenente l’ingresso e gli ambienti di servizio. Il piano tipo è costituito da quattro appartamenti, disposti su quote diverse e serviti da due corpi scala indipendenti; l’ultimo livello, arretrato sul fronte principale, accoglie un unico appartamento, circondato su tre lati da una terrazza,
Il tema principale dell’opera è quello dell’inserimento paesaggistico della facciata principale nel contesto urbano veneziano e nell’articolazione dei pieni e dei vuoti; Gardella rielabora in chiave moderna il tipo edilizio della casa nobiliare veneziana, attraverso "calcolate dissimmetrie, il frastagliarsi dei particolari, il suo impaginato di facciata, presentato come “commento” alla tipologia del palazzo gentilizio lagunare" (M. Tafuri, 1982). Infatti, nella composizione architettonica della facciata principale, “la sovrapposizione verticale di singole aperture, allineate o disassate di una misura pari all’apertura stessa, interrompe la continuità muraria delle campate piene. I restanti due ordini superiori sono invece caratterizzati dalla presenza di una loggia continua che evidenzia la maglia dei pilastri. L’elemento che viene sempre mantenuto in tutte le varianti è il distacco del volume della casa da quello della chiesa, mediante l’arretramento dell’ingresso rispetto al filo, stavolta rettilineo, della facciata” (A. Ciabatta, 2011).
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  • Vincolo: Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Dichiarazione di notevole interesse
  • Data Provvedimento: D.D.G 14.3.2001
  • Riferimento Normativo: D.Lgs 490/1999, art 2 c. 1 lettera b)
  • Altri Provvedimenti: L. 633/1941, art. 20, D.D.G. 8.03.1995
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

E' in corso una campagna di restauro dei balconi della facciata verso il canale della Giudecca.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Samonà Giuseppe 1958 Una casa di Gardella a Venezia Casabella Continuità n°220 Milano 7-14 Si
1958 Una casa riflessa dalla laguna veneziana L'architettura. Cronache e storia, anno IV, n. 37 Roma 474-475 Si
Zevi Bruno 1971 Gardella sulle Zattere. Costruisce i riflessi sull'acqua Cronache di architettura Volume III Roma 106-110 No
Polano Sergio, Mulazzani Marco (a cura di) 1991 Guida all'architettura italiana del Novecento Mondadori Milano 220, 221 No
Guidarini Stefano 2002 Ignazio Gardella nell'architettura italiana. Opere 1929-1999 Skira Milano 134-148 No
Gardella Ignazio, Casamonti Marco 2006 Ignazio Gardella architetto, 1905-1999: costruire le modernità Electa Milano No
Dulio Roberto 2008 Ville in Italia dal 1945 : Ignazio Gardella, Carlo Mollino, Mario De Renzi, Ugo Luccichenti, Luigi Moretti, Leonardo Ricci, Paolo Portoghesi, Bruno Morassutti Electa architettura Milano Si
Monestiroli Antonio 2009 Ignazio Gardella Electa architettura Milano 54 No
Ciabatta Annamaria 2012 La modernità nei tessuti storici. Gardella, Meier, Terragni Aracne Roma No
Burgio Gianluca 2014 Visioni di Venezia Torri del Vento Palermo No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
vista d'angolo della facciata principale vista d'angolo della facciata principale
vista della facciata dal canale vista della facciata dal canale
vista della facciata vista della facciata
pianta piano terra pianta piano terra
dettaglio delle ringhiere dettaglio delle ringhiere

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Dizionario biografico degli Italiani - Ignazio Gardella Visualizza
Enciclopedia Treccani - Ignazio Gardella Visualizza
SAN Archivi degli Architetti - Ignazio Gardella Visualizza
Archivio Storico Fondazione Fiera Milano - Ignazio Gardella Visualizza
Sistema Museale dell’Università di Parma - Ignazio Gardella Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DARC
Titolare della ricerca: IUAV Venezia - Dipartimento di Storia dell'Architettura
Responsabile scientifico: Francesco Dal Co


Scheda redatta da Roberta Martinis, Matteo D'Ambros, Luka Skansi
creata il 30/01/2004
ultima modifica il 27/02/2025

Revisori:

Menzietti Giulia 2021