STABILE PER ALLOGGI INCIS

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    [informazioni_architettoniche] => La palazzina INCIS su cui l'architetto Gaetano Minnucci lavora a partire dal 1949 è il primo di questo tipo di commesse su cui il progettista inizia a lavorare dopo la Seconda guerra mondiale. L’immobile viene risolto, anche in considerazione del lotto molto difficile, accostando ortogonalmente due corpi di fabbrica a pianta rettangolare che delimitano un piccolo giardino di pertinenza dei condomini.
Il piano terra è interamente occupato da cantine e depositi, mentre i restanti cinque livelli superiori ospitano sei proprietà per un totale di trenta unità immobiliari complessive caratterizzate da una notevole variazione dello sviluppo delle singole proprietà. Completano il progetto al piano terra l’abitazione del custode. Un basamento in travertino segna integralmente il perimetro del fabbricato mente l’intera elevazione è finita ad intonaco di calce. La struttura a telaio in calcestruzzo armato non è denunciata esteriormente se non dai plastici sporti dei balconi sul cortile privato, che tradiscono la familiarità di Minnucci con la cultura architettonica espressionista del mondo germanico.
Negli anni settanta una buona parte del giardino è stata utilizzata per la costruzione di un nuovo corpo di fabbrica che mal si rapporta, anche per la ridotta distanza, con lo stabile precedentemente realizzato. (GB)
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    [note] => I materiali grafici e di altro genere utilizzati per lo studio fanno parte dell’archivio Gaetano Minnucci custodito presso l’Archivio Centrale di Stato a Roma (Fondo Minnucci, busta 20).
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