Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

MUNICIPIO DI FIUMICINO

Scheda Opera

  • Prospetto di studio
  • Piante
  • Vista interna
  • Vista prospetto posteriore
  • Vista cantiere
  • Vista esterna da via Pertini
  • Pianta piano terra
  • Fronte orientale dell'edificio
  • Particolare scalinata esterna
  • Vista esterna
  • Vista aula consiliare
  • Vista piazza e facciata
  • Dettaglio scalinata piazza
  • Vista piazza e facciate
  • Vista esterna da via POrtuense
  • Veduta prospettica
  • Comune: Fiumicino
  • Denominazione: MUNICIPIO DI FIUMICINO
  • Indirizzo: Piazza Generale Carlo Alberto dalla Chiesa N. 78
  • Data: 1996 - 2003
  • Tipologia: Municipi
  • Autori principali: Alessandro Anselmi, Maurizio Castelli, Pia Pascalino, Natale Russo
Descrizione

Prima opera di Anselmi in area romana, il nuovo Municipio di Fiumicino rappresenta anche una sintesi della lunga carriera accademica e professionale dell’autore. È un’opera complessa che si offre a diverse chiavi di lettura e presenta un certo grado di ambiguità nel riferirsi ai tema della ‘maschera’ cui l’autore dedica le sue riflessioni.
Il lotto, nell’area dell’ex stazione, è affacciato sul tracciato storico della via Portuense che costeggia il porto canale e prossimo all'antico borgo disegnato da Valadier. All'edificio è affidato il compito di rappresentare il nuovo centro che ha ottenuto l’autonomia amministrativa da Roma (1992) e, contemporaneamente, di configurare una nuova immagine urbana anche con l’obiettivo di riqualificare un’area cresciuta spontaneamente e spesso illegalmente e di restituire ordine e misura a un tessuto informe fatto di edilizia sparsa, incompleta, abusiva.
Più che un edificio Anselmi progetta un ‘paesaggio’: un ampio piano si stacca dalla quota di campagna per configurare una piazza, si impenna a trasformarsi in una gradinata a ventaglio prima e in una facciata poi, per piegarsi a formare un’aerea pensilina. L’idea di piazza è rafforzata dalla presenza sul lato di un secondo piano che si piega a configurare una seconda facciata laterale con la relativa pensilina. Il nuovo terreno artificiale permette d percepire, salendo, scorci sempre più ampi di paesaggio: si scopre man mano il canale, il mare, fino alle anse del Tevere. Al di sotto del piano, sui due lati della piazza sono collocati, in parte ipogei, gli ambienti destinati ad accogliere le funzioni politiche, con la Sala consiliare, gli uffici dei gruppi politici, sale riunioni e tutti gli uffici amministrativi comunali, il comando dei vigili urbani, il bar e un’ampia autorimessa.
Il piano che da spazio pubblico, la piazza, diventa pensilina di copertura è concettualmente un elemento astratto, un foglio piegato che sembra sospeso nell'aria che nella costruzione si concretizza e assume materialità in una soletta cementizia sostenuta da pilastri e rivestita, sia nei piani di calpestio che nelle facciate, da mattoni murati di piatto, secondo un tipico procedimento artigianale, con ricorsi in listelli di granito che disegnano una precisa trama rettangolare (dieci mattoni per quattro).
Il rivestimento radica il piano al suolo e richiama la pavimentazione delle storiche piazze italiane. Nelle porzioni di facciata sul piano sono ritagliate asole regolari che denunciano lo spessore del muro. Al di sotto del piano, in un inatteso cambio di registro, l’edificio a L autonomo dal piano della pensilina, che nasconde e protegge gli impianti, è definito da un sistema industriale di facciate strutturali in pannelli di alluminio e vetro. Qui la facciata, ombreggiata dalla pensilina fortemente sporgente, è scandita dalle fasce orizzontali dei pannelli e segnata dall'arretramento dell’ingresso che prelude a un luminoso atrio a doppia altezza.
L’edificio ha subito nel tempo interventi inappropriati, il più rilevante dei quali è la costruzione di un corpo di collegamento tra le due ali della piazza a soli quattro anni dall'inaugurazione, senza consultare i progettisti e nonostante l’appello lanciato dall’Ordine degli architetti e sottoscritto da noti esponenti del mondo accademico e professionale; il complesso versa in condizione di degrado per la mancata manutenzione.

Info
  • Progetto: 1996 - 1997
  • Esecuzione: 1998 - 2003
  • Committente: Comune di Fiumicino
  • Proprietà: proprietà Ente pubblico territoriale
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Impresa ALAN - facciate strutturali Impresa esecutrice Esecuzione NO
Alessandro Anselmi Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=29322 SI
Maurizio Castelli Progetto architettonico Progetto SI
Antonio Maria Michetti Progetto strutturale Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=58145 NO
Stefano Paolini Collaboratore Progetto NO
Pia Pascalino Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo http://www.illaboratoriosrl.com/italiano/pia.htm SI
Natale Russo Progetto architettonico Progetto SI
CO.GE.L. S.p.A. Impresa esecutrice Esecuzione NO
FARAM S.p.A. - arredi Impresa esecutrice Esecuzione NO
Maurizio Storchi Collaboratore Progetto NO
Renato Tito Progetto Impianti Progetto NO
  • Strutture: calcestruzzo armato
  • Materiale di facciata: mattoni, curtain wall
  • Coperture: piane
  • Serramenti: metallici
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Mediocre
  • Stato Coperture: Mediocre
  • Stato Serramenti: Buono

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Il lotto, nell’area dell’ex stazione, è affacciato sul tracciato storico della via Portuense che costeggia il porto canale e prossimo all'antico borgo disegnato da Valadier. All'edificio è affidato il compito di rappresentare il nuovo centro che ha ottenuto l’autonomia amministrativa da Roma (1992) e, contemporaneamente, di configurare una nuova immagine urbana anche con l’obiettivo di riqualificare un’area cresciuta spontaneamente e spesso illegalmente e di restituire ordine e misura a un tessuto informe fatto di edilizia sparsa, incompleta, abusiva.  
Più che un edificio Anselmi progetta un ‘paesaggio’: un ampio piano si stacca dalla quota di campagna per configurare una piazza, si impenna a trasformarsi in una gradinata a ventaglio prima e in una facciata poi, per piegarsi a formare un’aerea pensilina. L’idea di piazza è rafforzata dalla presenza sul lato di un secondo piano che si piega a configurare una seconda facciata laterale con la relativa pensilina. Il nuovo terreno artificiale permette d percepire, salendo, scorci sempre più ampi di paesaggio: si scopre man mano il canale, il mare, fino alle anse del Tevere. Al di sotto del piano, sui due lati della piazza sono collocati, in parte ipogei, gli ambienti destinati ad accogliere le funzioni politiche, con la Sala consiliare, gli uffici dei gruppi politici, sale riunioni e tutti gli uffici amministrativi comunali, il comando dei vigili urbani, il bar e un’ampia autorimessa.
Il piano che da spazio pubblico, la piazza, diventa pensilina di copertura è concettualmente un elemento astratto, un foglio piegato che sembra sospeso nell'aria che nella costruzione si concretizza e assume materialità in una soletta cementizia sostenuta da pilastri e rivestita, sia nei piani di calpestio che nelle facciate, da mattoni murati di piatto, secondo un tipico procedimento artigianale, con ricorsi in listelli di granito che disegnano una precisa trama rettangolare (dieci mattoni per quattro). 
Il rivestimento radica il piano al suolo e richiama la pavimentazione delle storiche piazze italiane. Nelle porzioni di facciata sul piano sono ritagliate asole regolari che denunciano lo spessore del muro. Al di sotto del piano, in un inatteso cambio di registro, l’edificio a L autonomo dal piano della pensilina, che nasconde e protegge gli impianti, è definito da un sistema industriale di facciate strutturali in pannelli di alluminio e vetro. Qui la facciata, ombreggiata dalla pensilina fortemente sporgente, è scandita dalle fasce orizzontali dei pannelli e segnata dall'arretramento dell’ingresso che prelude a un luminoso atrio a doppia altezza.
L’edificio ha subito nel tempo interventi inappropriati, il più rilevante dei quali è la costruzione di un corpo di collegamento tra le due ali della piazza a soli quattro anni dall'inaugurazione, senza consultare i progettisti e nonostante l’appello lanciato dall’Ordine degli architetti e sottoscritto da noti esponenti del mondo accademico e professionale; il complesso versa in condizione di degrado per la mancata manutenzione. 
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  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo: Legge 22 aprile 1941, n. 633 art. 20, DDR 2 agosto 2005
  • Altri Provvedimenti: Vincolo “ope legis” relativo alle aree di rispetto coste e corpi idrici
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

Vincolo “ope legis” relativo alle aree di rispetto coste e corpi idrici (D. Lgs. 42/2004 – art. 142) - fonte: http://www.sitap.beniculturali.it/

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Portoghesi Paolo 1985 I nuovi architetti italiani Laterza Bari 35-36; 326 No
Conforti Claudia, Lucan Jacques 1997 Alessandro Anselmi architetto Electa Milano 186-191 Si
1998 Comune di Fiumicino, Progetto Isolato Stazione e Nuova Casa Comunale Controspazio n. 3 66 -69 Si
Anselmi Alessandro 1998 Progetto per il Municipio, Comune di Fiumicino Casabella n. 660 42-49 Si
1998 Progetto Roma. La città del 2000 Gangemi Roma 192-195 No
Argenti Maria 2000 Progetti romani Area n. 48 91-94 No
Remiddi Gaia, Greco Antonella, Bonavita Antonella, Ferri Paola 2000 Il moderno attraverso Roma. 200 architetture scelte Palombi Roma Scheda n. E58 Si
De Guttry Irene 2001 Guida di Roma moderna dal 1870 ad oggi De Luca Roma No
Anselmi Alessandro 2003 Il nuovo municipio di Fiumicino Casabella n. 709 8-19 Si
Ferlenga Alberto 2003 Anselmi Castelli Pascalino Russo, Municipio Fiumicino, Roma 2002 Casabella n. 709 6-7 Si
2003 Parametro n. 246-247 122-123 No
Guccione Margherita, Palmieri Valerio (a cura di) 2004 Alessandro Anselm. Piano Superficie Progetto. Disegni 1964-2003 Motta Milano 266-289 Si
Bilò Federico 2004 Il Municipio di Fiumicino, Roma L'Industria delle Costruzioni n. 375 Roma 54-63 Si
Locci Massimo 2004 Nuovo Municipio di Fiumicino AR Magazine n. 53 4-9 Si
2004 Itinerario contemporaneo. Roma Area n. 76 188-197; Scheda n. 64 No
2004 Costruire in laterizio n. 101 4-9 Si
2004 Metamorfosi n. 50 25 No
Anselmi Maria 2004 Municipio Fiumicino. Alessandro Anselmi Area n. 76 10-21 Si
Ciucci Giorgio, Ghio Francesco, Rossi Piero Ostilio 2006 Roma. La nuova architettura Electa Milano 252-257 No
Censi Maria Rita, Frontero Dante, Germani Angelo 2006 Roma. Architettura contemporanea RM '06' Kappa Roma 35-1/8 No
La Rocca Agostino 2008 Le architetture di Alessandro Anselmi OF ARCH n. 100 86-99 No
Argenti Maria 2010 Alessandro Anselmi Edilstampa Roma 68-79 Si
Rossi Piero Ostilio 2012 Roma. Guida all'architettura moderna 1909-2011 (IV ed.) Laterza Roma-Bari Scheda n. 223 Si
Bliek Françoise, Del Gallo Paola, De Simoni Pietro (a cura di) 2012 Roma III millennio. 32 progetti di architettura Hoepli Milano 188-193 No
Locci Massimo 2013 Architettura come affermazione di libertà AR Magazine n. 105 21-25 Si
Farina Milena 2018 Ri_visitati. Il Municipio di Fiumicino, manomesso e desolato Il Giornale dell'Architettura Si

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Prospetto di studio	Prospetto di studio tratto da - AR Magazine, 2004
Piante Piante
Vista interna Vista interna tratto da - L'Industria Italiana del cemento
Vista prospetto posteriore Vista prospetto posteriore tratto da - L'Industria Italiana del cemento
Vista cantiere Vista cantiere Rosalia Vittorini
Vista esterna da via Pertini Vista esterna da via Pertini tratto da - L'Industria Italiana del cemento
Pianta piano terra Pianta piano terra
Fronte orientale dell'edificio Fronte orientale dell'edificio Andrea Jemolo
Particolare scalinata esterna Particolare scalinata esterna
Vista esterna Vista esterna Andrea Jemolo
Vista aula consiliare Vista aula consiliare Andrea Jemolo
Vista piazza e facciata Vista piazza e facciata Lorenzo Grieco - 2012
Dettaglio scalinata piazza	Dettaglio scalinata piazza Lorenzo Grieco - 2012
Vista piazza e facciate Vista piazza e facciate Lorenzo Grieco - 2012
Vista esterna da via POrtuense	Vista esterna da via POrtuense Lorenzo Grieco - 2012
Veduta prospettica Veduta prospettica tratto da - AR Magazine, 2004

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
MAXXI Patrimonio - Alessandro Anselmi Visualizza
Enciclopedia Treccani - Alessandro Anselmi Visualizza
Artribune - Alessandro Anselmi Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per il Lazio
Titolare della ricerca: Università degli studi di Tor Vergata
Responsabile scientifico: Rosalia Vittorini


Scheda redatta da Rosalia Vittorini
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 08/04/2024

Revisori:

Alberto Coppo 2022