Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

COMPLESSO RESIDENZIALE MONTE AMIATA

Scheda Opera

  • Vista da via Cilea
  • Particolare facciata blocco residenziale
  • Vista spazi pubblici
  • Particolare facciata
  • Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica
  • Vista esterna
  • Vista da uno dei cortili interni
  • Vista teatro all'aperto
  • Particolare galleria interna
  • Dettaglio elemento di collegamento orizzontale
  • Vista interna
  • Vista prospetto rivolto verso l'interno
  • Particolare spazi pubblici e privati
  • Particolare prospetto facciata interna
  • Particolare ingresso galleria
  • Vista percorsi interni
  • Dettaglio elemento di collegamento orizzontale e stecca residenziale
  • Comune: Milano
  • Denominazione: COMPLESSO RESIDENZIALE MONTE AMIATA
  • Indirizzo: Via Cilea N. 106
  • Data: 1967 - 1974
  • Tipologia: Quartieri
  • Autori principali: Carlo Aymonino, Alessandro De Rossi
Descrizione

L'intervento riguarda la costruzione di case popolari, da edificare all'estrema periferia della città in un contesto che il progetto di Aymonino ignora deliberatamente, perché ritenuto privo di caratteristiche tali da spingere a cercare un dialogo. Il quartiere - destinato ad accogliere circa duemilaquattrocento abitanti - viene dunque immaginato come un unico, articolato blocco, che s'impone sul tessuto cercando di diventarne esso stesso nuovo punto di riferimento.
Le varie funzioni urbane (residenza, negozi di vicinato e attività legate al tempo libero) sono raccolte in cinque corpi di fabbrica, di diverse dimensioni, disposti a disegnare una planimetria a ventaglio imperniata intorno a tre piazze, di cui una trattata a teatro all'aperto che funge da baricentro sociale e architettonico dell'intero quartiere.
I percorsi di distribuzione pedonale sono organizzati mediante passaggi coperti e scoperti, sviluppati sia in orizzontale, sia in verticale e connessi alle logge e ai ballatoi che consentono l'accesso agli appartamenti, aggregati a formare edifici in linea in cui l'apparente disordine risponde a criteri funzionalisti.

Info
  • Progetto: 1967 - 1974
  • Esecuzione: 1967 - 1974
  • Committente: Società Mineraria Monte Amiata
  • Proprietà: Proprietà pubblico-privata
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Maurizio Aymonino Collaboratore Progetto NO
Carlo Aymonino Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://www.iuav.it/ARCHIVIO-P/ARCHIVIO/collezioni/Aymonino--/index.htm SI
Alessandro De Rossi Collaboratore Progetto SI
Sachim Messarè Collaboratore Progetto NO
Aldo Rossi Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=55323 NO
  • Strutture: travi, pilastri e setti in cemento armato
  • Materiale di facciata: cemento armato a vista; intonaco di vari colori
  • Coperture: piana, parzialmente praticabile e trattata a terrazza
  • Serramenti: in alluminio
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
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Le varie funzioni urbane (residenza, negozi di vicinato e attività legate al tempo libero) sono raccolte in cinque corpi di fabbrica, di diverse dimensioni, disposti a disegnare una planimetria a ventaglio imperniata intorno a tre piazze, di cui una trattata a teatro all'aperto che funge da baricentro sociale e architettonico dell'intero quartiere. 
I percorsi di distribuzione pedonale sono organizzati mediante passaggi coperti e scoperti, sviluppati sia in orizzontale, sia in verticale e connessi alle logge e ai ballatoi che consentono l'accesso agli appartamenti, aggregati a formare edifici in linea in cui l'apparente disordine risponde a criteri funzionalisti.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

La vicenda del complesso “Monte Amiata“ al quartiere Gallaratese inizia negli anni Quaranta, quando l'omonima società del settore minerario acquista un lotto di terreno agricolo che il Piano regolatore del 1953 rende edificabile a fini residenziali. Nel 1963 il Piano di Zona del Comune di Milano destina l'area in alla costruzione di case economico-popolari: il masterplan dell'intervento viene affidato all'architetto romano Carlo Aymonino, che coinvolge direttamente Rossi chiedendogli di progettare una delle unità residenziali immaginate.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Aymonino Carlo 1970 Progetto architettonico e formazione della città Lotus n. 7 Si
Aymonino Carlo 1971 Quattro esperimenti dello Studio AYDE nel campo dell'abitazione. Progetto per abitazioni nel quartiere Gallaratese, Milano. 1967-69 L'Architettura. Cronache e Storia n. 186 Si
Bottoni Piero 1973 Il problema della espansione della città. La questione del quartiere Gallaratese Controspazio n. 4 74; 96 Si
1974 Il quartiere Gallaratese a Milano. Sviluppo urbanistico e partecipazione popolare Edilizia popolare n. 119 Si
Santini Pier Carlo 1974 Vita difficile al Gallaratese 2 Ottagono n. 35 No
Ferrari Alberto 1974 Case senza tetto Casabella n. 391 Si
Dardi Costantino 1974 Abitazioni nel quartiere Gallaratese a Milano L'Architettura. Cronache e Storia n. 226 217-227 Si
1977 Housing Complex at the Gallaratese Quarter. Milan, Italy Global Architecture n. 45 Si
Grandi Maurizio, Pracchi Attilio 1980 Milano. Guida all'architettura moderna Zanichelli Bologna 375 No
Tafuri Manfredo 1980 La sfera e il labirinto. Avanguardie e architettura da Piranesi agli anni ’70 Einaudi Torino 336-337; 341-342 No
Conforti Claudia 1980 Epilogo di una poetica. Il Gallaratese 2, in Carlo Aymonino. L'architettura non è un mito Officina Roma 61-68 No
Conforti Claudia 1981 Il Gallaratese di Aymonino e Rossi. 1967-1972 Officina Roma Si
Aymonino Carlo 1983 Il progetto dell'insediamento "Gallaratese 2" in Milano, in Aymonino Carlo, Rossi Aldo, Due progetti per l'insediamento Gallaratese 2 a Milano Quaderni di progettazione n. 3 9-16 Si
Muratore Giorgio, Capuano Alessandra, Garofalo Francesco, Pellegrini Ettore 1988 Italia. Gli ultimi trent'anni Zanichelli Bologna 164; Scheda n. 129 No
1990 Guida di architettura. Milano Allemandi Torino No
Polano Sergio 1991 Guida all'architettura italiana del Novecento Electa Milano 152-153 No
Rosa Giancarlo 1991 Il Gallaratese di Milano Frames n. 34 22-29 Si
Gramigna Giuliana, Mazza Sergio 2001 Milano. Un secolo di architettura milanese dal Cordusio alla Bicocca Hoepli Milano 436-438 No
Monica Luca (a cura di) 2008 Gallaratese, Corviale, Zen. I confini della città moderna: grandi architetture residenziali FAE Parma 30-57 No
Biraghi Mario (a cura di) 2010 Italia 60/70. Una stagione dell'architettura Il Poligrafico Padova No
Berizzi Carlo 2015 Architectural Guide. Milan. Buildings and Projects since 1919 DOM Publishers Berlin 248-249 No
Andreola Florencia, Biraghi Marco, Lo Ricco Gabriella (a cura di) 2018 Milano. L'architettura dal 1945 a oggi Hoepli Milano 194-195 No
Ciccarelli Lorenzo 2020 Complesso residenziale Monte Amiata al quartiere Gallaratese, Milano 1967-1972, in Orazi Manuel (a cura di), Carlo Aymonino. Fedeltà al tradimento Electa Milano 183-193 Si
Minerva Laura 2020 Partecipazione popolare e progettazione urbana. Il caso del quartiere Gallaratese di Milano (1965-1975) Storia in Lombardia n. 1 90-111 Si

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Fondo Carlo Aymonino Aldo Aymonino Università IUAV Istituto Universitario di Architettura di Venezia. Archivio Progetti Complesso residenziale Monte Amiata, Milano
Archivio Civico di Milano Comune di Milano

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista da via Cilea Vista da via Cilea Marco Introini - 2015
Particolare facciata blocco residenziale Particolare facciata blocco residenziale Marco Introini - 2015
Vista spazi pubblici Vista spazi pubblici Marco Introini - 2015
Particolare facciata Particolare facciata Marco Introini - 2015
Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica Rielaborazione a cura di Ad Urbem - 2016
Vista esterna Vista esterna Marco Introini - 2015
Vista da uno dei cortili interni Vista da uno dei cortili interni Marco Introini - 2015
Vista teatro all'aperto Vista teatro all'aperto Marco Introini - 2015
Particolare galleria interna Particolare galleria interna Marco Introini - 2015
Dettaglio elemento di collegamento orizzontale Dettaglio elemento di collegamento orizzontale Marco Introini - 2015
Vista interna Vista interna Marco Introini - 2015
Vista prospetto rivolto verso l'interno Vista prospetto rivolto verso l'interno Marco Introini - 2015
Particolare spazi pubblici e privati Particolare spazi pubblici e privati Marco Introini - 2015
Particolare prospetto facciata interna Particolare prospetto facciata interna Marco Introini - 2015
Particolare ingresso galleria Particolare ingresso galleria Marco Introini - 2015
Vista percorsi interni Vista percorsi interni Marco Introini - 2015
Dettaglio elemento di collegamento orizzontale e stecca residenziale Dettaglio elemento di collegamento orizzontale e stecca residenziale Marco Introini - 2015

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Enciclopedia Treccani - Carlo Aymonino Visualizza
SAN Archivi degli Architetti - Aldo Rossi Visualizza
MAXXI Patrimonio - Aldo Rossi Visualizza
Dizionario biografico degli Italiani - Aldo Rossi Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DARC
Titolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Industrial Design, Arti, Comunicazione e Moda
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Graziella Leyla Ciagà


Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 15/05/2024

Revisori:

Alberto Coppo 2022