Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

RESIDENZE

Scheda Opera

  • prospetto
  • vista dell'intevento
  • esterna, vista dalla strada
  • facciate sul fronte perpendicolare a Via Bonconte di Montefeltro
  • facciata esterna, lato trasversale
  • Comune: Urbino
  • Denominazione: RESIDENZE
  • Indirizzo: Via Bonconte da Montefeltro N. 26-104
  • Data: 1967 - 1972
  • Tipologia: Complessi residenziali
  • Autori principali: Giancarlo De Carlo
Descrizione

Il progetto per le residenze che di fatto costituiscono un quartiere autonomo è già presente nel piano urbanistico del 1968, elaborato dallo stesso De Carlo; il lavoro si presenta con temi funzionali già affrontati e noti, ma la posizione del complesso in un terreno in forte pendenza obbliga ad una scelta compositiva che rappresenta un unicum nel modus operandi di De Carlo. In quegli anni peraltro si viveva un momento di forte instabilità e contestazione sociale a livello internazionale sul modo più opportuno di risolvere il tema abitativo attraverso complessi abitativi ad alta densità, sul modello dell’Unité d’Habitation reso celebre nel decennio precedente da Le Corbusier.
Il complesso residenziale nel suo insieme è in grado di ospitare 750 abitanti che, come nel collegio Tridente, sono equamente divisi in tre distinti complessi edilizi, organizzati su volumi a pianta rettangolare allungata. I lati corti sono ciechi o quasi, e gli appartamenti che si affacciano sui due lati lunghi della pianta richiamano l’unità d’abitazione di Le Corbusier, ma con scelte planimetriche meno esasperate. L’elevato valore della densità abitativa è un elemento peculiare del progetto, esattamente come la conformazione spaziale dei tre blocchi. Questi infatti, staccandosi dalla strada pubblica con un’altezza di due piani, proseguono orizzontalmente con il piano di copertura sul dirupo sottostante, incrementando il numero di livelli mano mano che ci si allontana dalla strada fino a raggiungere i dieci piani di altezza nel punto più a valle. L’ingresso non avviene come al solito dal basso, ma viceversa in questo caso dall’alto e si scende in basso fino a raggiungere il piano desiderato: dal tetto-giardino o tetto-ingresso, che è un magnifico punto di belvedere sulla campagna urbinate. Dalla copertura emergono quindi semplici volumi che contengono i corpi scale e ascensori, che rompono la monotonia della piastra e segnano i punti di ingresso all’edificio, che si sviluppa ai limiti del ciglio collinare, tra terra e cielo. (GB)

Info
  • Progetto: 1967 - 1969
  • Esecuzione: 1969 - 1972
  • Tipologia Specifica: Blocco di appartamenti
  • Committente: Comune di Urbino
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione originaria: Residenze popolari
  • Destinazione attuale: Residenze popolari
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Armando Barp Progetto strutturale Progetto NO
Giancarlo De Carlo Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=54790 SI
Del Chierico Impresa esecutrice Esecuzione NO
  • Strutture: Calcestruzzo armato
  • Materiale di facciata: Intonaco
  • Coperture: Tetto piano calpestabile
  • Serramenti: Metallo
  • Stato Strutture: Ottimo
  • Stato Materiale di facciata: Ottimo
  • Stato Coperture: Ottimo
  • Stato Serramenti: Buono

													Array
(
    [id_opera] => 3526
    [codice] => PU043
    [denominazione] => RESIDENZE 
    [regione] => Marche
    [provincia] => Pesaro e Urbino
    [comune] => Urbino
    [localita] => 
    [indirizzo] => Via Bonconte da Montefeltro N. 26-104
    [id_categoria] => 1
    [id_tipologia] => 14
    [tipologia_specifica] => Blocco di appartamenti
    [anno_inizio_progetto] => 1967
    [anno_fine_progetto] => 1969
    [anno_inizio_esecuzione] => 1969
    [anno_fine_esecuzione] => 1972
    [classificazione] => 
    [id_livello_scheda] => 1
    [codice_iccd] => 
    [codice_benitutelati] => 
    [informazioni_architettoniche] => Il progetto per le residenze che di fatto costituiscono un quartiere autonomo è già presente nel piano urbanistico del 1968, elaborato dallo stesso De Carlo; il lavoro si presenta con temi funzionali già affrontati e noti, ma la posizione del complesso in un terreno in forte pendenza obbliga ad una scelta compositiva che rappresenta un unicum nel modus operandi di De Carlo. In quegli anni peraltro si viveva un momento di forte instabilità e contestazione sociale a livello internazionale sul modo più opportuno di risolvere il tema abitativo attraverso complessi abitativi ad alta densità, sul modello dell’Unité d’Habitation reso celebre nel decennio precedente da Le Corbusier.
Il complesso residenziale nel suo insieme è in grado di ospitare 750 abitanti che, come nel collegio Tridente, sono equamente divisi in tre distinti complessi edilizi, organizzati su volumi a pianta rettangolare allungata. I lati corti sono ciechi o quasi, e gli appartamenti che si affacciano sui due lati lunghi della pianta richiamano l’unità d’abitazione di Le Corbusier, ma con scelte planimetriche meno esasperate. L’elevato valore della densità abitativa è un elemento peculiare del progetto, esattamente come la conformazione spaziale dei tre blocchi. Questi infatti, staccandosi dalla strada pubblica con un’altezza di due piani, proseguono orizzontalmente con il piano di copertura sul dirupo sottostante, incrementando il numero di livelli mano mano che ci si allontana dalla strada fino a raggiungere i dieci piani di altezza nel punto più a valle. L’ingresso non avviene come al solito dal basso, ma viceversa in questo caso dall’alto e si scende in basso fino a raggiungere il piano desiderato: dal tetto-giardino o tetto-ingresso, che è un magnifico punto di belvedere sulla campagna urbinate. Dalla copertura emergono quindi semplici volumi che contengono i corpi scale e ascensori, che rompono la monotonia della piastra e segnano i punti di ingresso all’edificio, che si sviluppa ai limiti del ciglio collinare, tra terra e cielo. (GB)
    [committente] => Comune di Urbino
    [foglio_catastale] => 
    [particella] => 
    [strutture] => Calcestruzzo armato
    [id_stato_struttura] => 1
    [materiale_facciata] => Intonaco
    [id_stato_facciata] => 1
    [coperture] => Tetto piano calpestabile
    [id_stato_coperture] => 1
    [serramenti] => Metallo
    [id_stato_serramenti] => 2
    [destinazione_originaria] => Residenze popolari
    [destinazione_attuale] => Residenze popolari
    [trasformazioni] => Nessuna
    [id_tipo_proprieta] => 6
    [specifiche_proprieta] => 
    [id_tipo_provvedimento] => 1
    [data_provvedimento] => 
    [riferimento_normativo] => L. 633/1941, art. 20 
    [altri_provvedimenti] => D.D.G: 28/09/2006
    [vincolo] => 0
    [note] => Al progetto ha collaborato Armando Barp.
I lavori sono realizzati dall’impresa Del Chierico e figli di Pesaro.
Il decreto di riconoscimento riguarda anche gli altri interventi di De Carlo a Urbino.
    [denominazione_aggregato] => 
    [latitude] => 
    [longitude] => 
    [score] => 4
    [id_user] => 0
    [status] => 1
    [date_add] => 2016-12-31 00:00:00
    [date_upd] => 2025-01-24 09:36:19
    [categoria] => A. Opera di eccellenza
    [tipologia] => Complessi residenziali
    [proprieta] => Proprietà privata
    [cat_autori] => Giancarlo De Carlo
    [id_regione] => 12
)
1
												
  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo: L. 633/1941, art. 20
  • Altri Provvedimenti: D.D.G: 28/09/2006
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

Al progetto ha collaborato Armando Barp. I lavori sono realizzati dall’impresa Del Chierico e figli di Pesaro. Il decreto di riconoscimento riguarda anche gli altri interventi di De Carlo a Urbino.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Marlin William 1972 Counterpoint in concrete. Urbino strikes a strong yet delicate chord in the Apennine Hills Architectural Forum n. 5 Boston 50-53 Si
Muratore Giorgio, Capuano Alessandra, Galofaro Francesco, Pellegrini Ettore 1988 Italia. Gli ultimi trent’anni Zanichelli Bologna 306 No
Rossi Lamberto 1988 Giancarlo De Carlo. Architettura Electa Milano 102-103 No
Dal Co Francesco (a cura di) 1997 Storia dell’architettura italiana. Il secondo Novecento Electa Milano 169 No
McKean John 2004 Giancarlo De Carlo. Layered Places Edition Axel Menges Stuttgart/London 70-73 No
Ciccarelli Lorenzo 2016 Guida all’architettura nelle Marche 1900-2015 Quodlibet Macerata 78-79 No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
prospetto prospetto
vista dell'intevento vista dell'intevento
esterna, vista dalla strada esterna, vista dalla strada
facciate sul fronte perpendicolare a Via Bonconte di Montefeltro facciate sul fronte perpendicolare a Via Bonconte di Montefeltro
facciata esterna, lato trasversale facciata esterna, lato trasversale

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Dizionario biografico degli Italiani - Giancarlo De Carlo Visualizza
Enciclopedia Treccani - Giancarlo De Carlo Visualizza
SAN Archivi degli Architetti - Giancarlo De Carlo Visualizza
MAXXI Patrimonio - Giancarlo De Carlo Visualizza
Archivio progetti Iuav - Giancarlo De Carlo Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per le Marche
Titolare della ricerca: Università Politecnica delle Marche - Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e di Architettura
Responsabile scientifico: Antonello Alici


Scheda redatta da
creata il 31/12/2016
ultima modifica il 24/01/2025

Revisori:

Menzietti Giulia 2021