CIMITERO DELL'ULIVO

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    [informazioni_architettoniche] => La volontà di realizzare differenti tipologie di sepoltura per differenti fedi religiose e confessioni, ha indotto i progettisti a realizzare un organismo cimiteriale molto articolato, composto da volumi fuori terra e ipogei, e la sistemazione di una vasta superficie dell'altura su cui l’opera si è realizzata. Collocato su una collina molto lontano dagli elementi di disturbo cittadini, questo cimitero laico voleva essere, nelle mente dei progettisti, un luogo in cui tutti potessero trovare un sereno riposo e i visitatori un luogo per il raccoglimento.
L’edificio dei servizi mortuari, dalla iconica conformazione piramidale, è stato uno dei primi elementi ad essere realizzato e si nota per la conformazione inattesa, mentre tutto il resto del costruito è caratterizzato dalla quasi completa orizzontalità. Questo volume nelle intenzioni dei progettisti doveva assolvere anche a funzioni quali luogo di svolgimento per incontri di altro tipo, oltre a quello legato al tradizionale utilizzo del cimitero cattolico, avvicinandolo più ad una visione di tradizione del centro e nord Europa, che di fatto non ha ancora trovato seguito nella cittadinanza. Lo spazio cimiteriale con le tombe fuori terra è prevalentemente organizzato in strutture lineari in calcestruzzo faccia vista che seguono le curve di livello e sono caratterizzate da una parete controterra da un lato, e totalmente aperte dall’altra. I loculi sono disposti in queste file alternative su una o su tre file sovrapposte. (GB)
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    [note] => I materiali sono conservati presso lo studio dell’architetto Gianni Lamedica a Fano.
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    [categoria] => B. Opera selezionata
    [tipologia] => Cimiteri
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    [cat_autori] => Mariano Cantarini,Celio Francioni,Gianni Lamedica
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