Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CHIESA DI SAN GIUSEPPE

Scheda Opera

  • Vista dall'alto
  • Scorcio prospettico
  • Prospetto principale
  • Interno
  • Interno
  • Disegno di studio
  • Disegno di progetto
  • Modello plastico
  • Comune: Terni
  • Località: Terni
  • Denominazione: CHIESA DI SAN GIUSEPPE
  • Indirizzo: via XX settembre, N. 166
  • Data: - 1987
  • Tipologia: Edifici per il culto
  • Autori principali: Franco Maroni
Descrizione

Il complesso parrocchiale sorge a Terni nella zona del quartiere Cospea, in cui dalla metà degli anni settanta si assiste a uno sviluppo edilizio tal che, nel 1978, il vescovo affida la competenza territoriale della nuova zona residenziale alla parrocchia di San Giuseppe Lavoratore. Il complesso si sviluppa a cavallo di un percorso pedonale trasversale di attraversamento, previsto dal progetto, che taglia diagonalmente il lotto, costituendo il collegamento con il tessuto residenziale circostante e insistendo all’interno di un’area verde di pertinenza cui è attribuita la valenza di verde di quartiere.

L’impianto del complesso parrocchiale è costituito da un quadrato al cui interno è inserita una forma circolare. La forma dell’edificio principale, che ospita la chiesa ed è posto a est, si genera dall’intersezione tra la diagonale principale (che genera il percorso pedonale che attraversa l’intero organismo e costituisce la connessione al quartiere) e la diagonale secondaria (che si configura come un ulteriore percorso, che si diparte dal centro del quadrato); l’edificio è costituito da un volume triangolare e suddiviso internamente in due parti distinte: lo spazio feriale e lo spazio assembleare, reso polifunzionale per mezzo di una parete mobile che ne rende possibile sia la separazione (configurazione “chiusa”) che l’unitarietà (configurazione “aperta”). La forma circolare genera all’interno il presbiterio, organizzato come anfiteatro, mentre all’esterno si configura come spazio fruibile per la sosta nonché come piastra dell’anfiteatro all’aperto, che si colloca ai bordi della piazza esterna in continuità con il volume del convento e delle opere parrocchiali, posto a ovest. Il fulcro dello spazio feriale è rappresentato dall’area interna del presbiterio, che accoglie il tabernacolo, l’ambone, la croce, il fonte battesimale e l’altare (che nella configurazione “aperta” ruota verso sinistra per divenire fulcro dell’intero ambiente). La centralità dell’altare è ulteriormente evidenziata dalla presenza di due livelli posti a quote crescenti: il primo costituisce il loggiato dello spazio feriale, da cui si può assistere ai riti religiosi; il secondo, che affaccia sullo spazio assembleare, viene utilizzato per attività autonome.

L’intero complesso è realizzato in calcestruzzo armato; all’interno, una serie di setti portanti indirizzano la percezione verso la zona del presbiterio e dell’altare. Le facciate della chiesa sono prevalentemente piene, scandite unicamente dalla presenza degli accessi e di aperture regolari a taglio verticale. La copertura dell’intero complesso è piana. Il campanile, realizzato in calcestruzzo armato, si colloca all’estremità occidentale della diagonale del quadrato.

L’intervento configura uno spazio pienamente fruibile sia da parte dei fedeli che da parte degli abitanti del quartiere; tale possibilità di fruizione è amplificata dalla presenza dell’anfiteatro e dai percorsi pedonali che si relazionano con il tessuto urbano circostante.

Info
  • Progetto: -
  • Esecuzione: 1984 - 1987
  • Committente: Frati Minori Conventuali della Provincia Umbra
  • Proprietà: Proprietà Ente religioso
  • Destinazione originaria: Chiesa
  • Destinazione attuale: Chiesa
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Bruno Breda Progetto strutturale Progetto NO
Edilizia Coordinata ECO srl Impresa esecutrice Esecuzione NO
Franco Maroni Progetto architettonico Progetto SI
  • Strutture: calcestruzzo armato
  • Materiale di facciata: calcestruzzo armato
  • Coperture: piana
  • Serramenti: metallici
  • Stato Strutture: Ottimo
  • Stato Materiale di facciata: Ottimo
  • Stato Coperture: Ottimo
  • Stato Serramenti: Ottimo

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L’impianto del complesso parrocchiale è costituito da un quadrato al cui interno è inserita una forma circolare. La forma dell’edificio principale, che ospita la chiesa ed è posto a est, si genera dall’intersezione tra la diagonale principale (che genera il percorso pedonale che attraversa l’intero organismo e costituisce la connessione al quartiere) e la diagonale secondaria (che si configura come un ulteriore percorso, che si diparte dal centro del quadrato); l’edificio è costituito da un volume triangolare e suddiviso internamente in due parti distinte: lo spazio feriale e lo spazio assembleare, reso polifunzionale per mezzo di una parete mobile che ne rende possibile sia la separazione (configurazione “chiusa”) che l’unitarietà (configurazione “aperta”). La forma circolare genera all’interno il presbiterio, organizzato come anfiteatro, mentre all’esterno si configura come spazio fruibile per la sosta nonché come piastra dell’anfiteatro all’aperto, che si colloca ai bordi della piazza esterna in continuità con il volume del convento e delle opere parrocchiali, posto a ovest. Il fulcro dello spazio feriale è rappresentato dall’area interna del presbiterio, che accoglie il tabernacolo, l’ambone, la croce, il fonte battesimale e l’altare (che nella configurazione “aperta” ruota verso sinistra per divenire fulcro dell’intero ambiente). La centralità dell’altare è ulteriormente evidenziata dalla presenza di due livelli posti a quote crescenti: il primo costituisce il loggiato dello spazio feriale, da cui si può assistere ai riti religiosi; il secondo, che affaccia sullo spazio assembleare, viene utilizzato per attività autonome.

L’intero complesso è realizzato in calcestruzzo armato; all’interno, una serie di setti portanti indirizzano la percezione verso la zona del presbiterio e dell’altare. Le facciate della chiesa sono prevalentemente piene, scandite unicamente dalla presenza degli accessi e di aperture regolari a taglio verticale. La copertura dell’intero complesso è piana. Il campanile, realizzato in calcestruzzo armato, si colloca all’estremità occidentale della diagonale del quadrato.

L’intervento configura uno spazio pienamente fruibile sia da parte dei fedeli che da parte degli abitanti del quartiere; tale possibilità di fruizione è amplificata dalla presenza dell’anfiteatro e dai percorsi pedonali che si relazionano con il tessuto urbano circostante.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 104
  • Particella: 354

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Djordjevic Hildegarde 1990 "Struttura spaziale per la chiesa di Terni" Modulo n.160 Milano 434-436 Si
Paolo Belardi e Adriana Soletti (a cura di) 1996 "Architettura contemporanea in Umbria. Nuove tendenze" Università degli Studi di Perugia Perugia 147-148 Si
Apa Mariano, ‎Cialfi Domenico, Dominici Fausto 2016 "Franco Maroni. Architettura e pluralità dei linguaggi" Gangemi Editore Roma 54-70 Si

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista dall'alto Vista dall'alto Archivio Studio Maroni
Scorcio prospettico Scorcio prospettico Archivio Studio Maroni
Prospetto principale Prospetto principale Luca Tesei
Interno Interno Luca Tesei
Interno Interno Mariano Apa - tratto da Apa, Cialfi, Dominici, Gangemi 2016
Disegno di studio Disegno di studio Franco Maroni - tratto da Apa, Cialfi, Dominici, Gangemi 2016
Disegno di progetto Disegno di progetto Franco Maroni - tratto da Apa, Cialfi, Dominici, Gangemi 2016
Modello plastico Modello plastico Franco Maroni - tratto da Apa, Cialfi, Dominici, Gangemi 2016

Criteri
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
San Giuseppe Lavoratore, Terni Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per l'Umbria
Titolare della ricerca: Università degli Studi di Perugia - Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale
Responsabile scientifico: Paolo Belardi


Scheda redatta da
creata il 31/12/2018
ultima modifica il 27/01/2023

Revisori:

Battaglia Laura 2021