Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

SCUOLA PROFESSIONALE PROVINCIALE TSCHUGGMALL

Scheda Opera

  • vista esterna
  • Vista corpo scala
  • vista interna
  • vista interna corridoio
  • vista esterna
  • vista interna atrio
  • vista dall'alto dell'intervento
  • Comune: Bressanone
  • Denominazione: SCUOLA PROFESSIONALE PROVINCIALE TSCHUGGMALL
  • Indirizzo: Via Laghetto N. 18
  • Data: 1998 - 2002
  • Tipologia: Scuole
  • Autori principali: Siegfried Delueg
Descrizione

La scuola professionale Tschuggmall crea un nuovo accento architettonico a Bressanone, e offre un’interpretazione moderna di altre grandi strutture presenti nella città.
Ubicata all'entrata sud della città, la scuola segue l'andamento del terreno con tre digradanti corpi paralleli, il tratto delle aule, quello dei laboratori e il corpo della palestra interposto fra i primi due. Il luminoso piano terra ospita gli spazi aggregativi e rappresenta il centro del sistema, collegando anche visivamente i vari ambiti dell’istituto in un continuum spaziale tra diverse quote. Il complesso colpisce per il conciso linguaggio contemporaneo espresso nella riduzione formale e dei materiali.
L’edificio nasce dal progetto vincitore di un concorso internazionale bandito nel 1996, opera dell’architetto Siegfried Delueg di Vipiteno.
Il complesso scolastico si compone di tre parti: il blocco aule orientato ad est affacciato su via Laghetto, i laboratori lungo via Brennero e la palestra posta centralmente.
L’alloggio del custode è concepito come padiglione a due piani a sé stante, situato in via Brennero. Lungo un’ampia scalinata si raggiunge una piazza rialzata antistante l’ingresso principale sul lato est della scuola.
La palestra e l’aula magna dispongono di un ingresso indipendente e vengono utilizzate anche per manifestazioni extrascolastiche. L’accesso ai laboratori, ai magazzini ed all’alloggio del custode avviene da via Brennero passando per il cortile dei laboratori, posta ad una quota più bassa rispetto al piano stradale; la distribuzione interna della scuola avviene attraverso due sistemi di collegamento verticale nel blocco aule, e altri due nel blocco laboratori.
La scuola, la palestra ed i laboratori sono realizzati con setti o strutture in cemento armato. L’involucro esterno è costituito da elementi prefabbricati appesi di cemento armato, da rivestimenti in fibrocemento e da costruzioni in vetro-acciaio. Il tetto piano della palestra è sorretto da travi in legno lamellare. All’interno dell’edificio la scelta dei materiali, che privilegia quelli non lavorati, grezzi, viene portata avanti con coerenza: cemento armato a vista, fibrocemento, vetro, alluminio, pannelli MDF, pavimenti alla veneziana.
Gli impianti tecnici sono stati progettati sulla base di un approfondito e coerente concetto di risparmio energetico. Gli interventi artistici sono stati integrati nell'architettura coinvolgendo nella progettazione fin dall'inizio gli artisti della "Designer Societät Stuttgart".
(Amministrazione Provincia Bolzano)

Info
  • Progetto: 1998 - 1999
  • Esecuzione: 2000 - 2002
  • Tipologia Specifica: Edificio scolastico
  • Proprietà: Proprietà pubblica
  • Destinazione originaria: scuola professionale
  • Destinazione attuale: scuola professionale
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Costruzioni Adanti Impresa esecutrice Esecuzione NO
Benno Barth Progetto strutturale Progetto NO
Michael Bergmeister Collaboratore Progetto NO
Michele Carlini Progetto Impianti Progetto NO
Igor Comploi Collaboratore Progetto NO
Conceptlicht Progetto illuminotecnico Progetto NO
Siegfried Delueg Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://delueg.com/it-it/ SI
Manfred Draxl Progetto illuminotecnico Progetto NO
A. Falbesoner Collaboratore Progetto NO
Peter Horlacher Consulente Progetto NO
Hans Knapp Consulente Progetto NO
Manfred König Collaboratore Progetto NO
F. Lamprecht Collaboratore Progetto NO
Thomas Mahlknecht Collaboratore Progetto NO
Josef March Coordinatore Esecuzione NO
Margreiter Robert Collaboratore Progetto NO
Design Societat Stuttgart Consulente Progetto NO
Gerhard Strobl Progetto Impianti Progetto NO
Raimund Wulz Collaboratore Progetto NO
  • Strutture: Cemento armato, acciaio e legno (palestra e laboratori)
  • Materiale di facciata: Cemento armato, vetro e fibrocemento
  • Coperture: Cemento armato e legno (copertura piana + shed laboratori)
  • Serramenti: Alluminio
  • Stato Strutture: Ottimo
  • Stato Materiale di facciata: Ottimo
  • Stato Coperture: Ottimo
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L’edificio nasce dal progetto vincitore di un concorso internazionale bandito nel 1996, opera dell’architetto Siegfried Delueg di Vipiteno. 
Il complesso scolastico si compone di tre parti: il blocco aule orientato ad est affacciato su via Laghetto, i laboratori lungo via Brennero e la palestra posta centralmente.
L’alloggio del custode è concepito come padiglione a due piani a sé stante, situato in via Brennero. Lungo un’ampia scalinata si raggiunge una piazza rialzata antistante l’ingresso principale sul lato est della scuola.
La palestra e l’aula magna dispongono di un ingresso indipendente e vengono utilizzate anche per manifestazioni extrascolastiche. L’accesso ai laboratori, ai magazzini ed all’alloggio del custode avviene da via Brennero passando per il cortile dei laboratori, posta ad una quota più bassa rispetto al piano stradale; la distribuzione interna della scuola avviene attraverso due sistemi di collegamento verticale nel blocco aule, e altri due nel blocco laboratori.
La scuola, la palestra ed i laboratori sono realizzati con setti o strutture in cemento armato. L’involucro esterno è costituito da elementi prefabbricati appesi di cemento armato, da rivestimenti in fibrocemento e da costruzioni in vetro-acciaio. Il tetto piano della palestra è sorretto da travi in legno lamellare. All’interno dell’edificio la scelta dei materiali, che privilegia quelli non lavorati, grezzi, viene portata avanti con coerenza: cemento armato a vista, fibrocemento, vetro, alluminio, pannelli MDF, pavimenti alla veneziana.
Gli impianti tecnici sono stati progettati sulla base di un approfondito e coerente concetto di risparmio energetico. Gli interventi artistici sono stati integrati nell'architettura coinvolgendo nella progettazione fin dall'inizio gli artisti della "Designer Societät Stuttgart".
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: 1666

Note

Vincitore Primo Premio Architettura in Alto Adige (2002) Medaglia d'oro all'architettura italiana alla Triennale di Milano (2003)

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Fondazione Architettura Alto Adige 2002 Ampliamento della scuola professionale provinciale “Ch. J. Tschuggmall” a Bressanone Turris babel n. 57 Bolzan 12 Si
Delueg Siegfried 2002 Landesberufsschule „Ch. J. Tschuggmall“ Brixen Turris babel n.56 Bolzano 14-18 Si
March Josef, Miribung Cecilia, Ausserhofer Klaus 2003 Öffentliches Bauen in Südtirol Opere pubbliche in Alto Adige 1993-2003 Autonome Provinz Bozen-Südtirol, Assessorat für öffentliche Bauarbeiten/Provincia Autonoma di Bolzano-Al Bolzano No
Elite 2003 Elite n. 8 Zanica (BG) No
2003 Finestra, Dicembre 2003 - - No
Fondazione Architettura Alto Adige 2004 Scuola provinciale professionale “C. J. Tschuggmall” a Bressanone Turris babel n.65 Bolzano 83 Si
2005 THE PLAN, la Triennale di Milano The plan: architecture & technologies in detail Bologna No
2005 Architektur Aktuell GmbH Wien No
2009 Siegfried Delueg: Casa dello Studente a Bressanone Domus Milano https://www.domusweb.it/it/architettura/2009/10/31/siegfried-delueg-casa-dello-studente-a-bressanone.html Si

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
vista esterna vista esterna
Vista corpo scala Vista corpo scala
vista interna vista interna
vista interna corridoio vista interna corridoio
vista esterna vista esterna
vista interna atrio vista interna atrio
vista dall'alto dell'intervento vista dall'alto dell'intervento

Criteri
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
atlas.arch.bz Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DARC
Titolare della ricerca: Università degli studi di Trento Dipartimento di Ingegneria Civile
Responsabile scientifico: Marco Mulazzani


Scheda redatta da
creata il 31/12/2006
ultima modifica il 17/04/2024

Revisori:

Menzietti Giulia 2022