Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

UFFICI GIUDIZIARI A PIAZZALE CLODIO

Scheda Opera

  • Pianta a livello piastra
  • Vista esterna Tribunale Penale
  • Vista esterna  da via Raffaele Rossetti
  • Comune: Roma
  • Località: Della Vittoria
  • Denominazione: UFFICI GIUDIZIARI A PIAZZALE CLODIO
  • Indirizzo: Via Golametto, via del Casale Strozzi, via Mario Amato, via Antonio Varisco, via Romeo Romei
  • Data: 1958 - 1969
  • Tipologia: Palazzi di Giustizia e Tribunali
  • Autori principali: Nicola Monteduro, Giuseppe Perugini
Descrizione

Nel 1957 il comune di Roma decise di bandire un concorso per costruire la nuova città giudiziaria a piazzale Clodio. Il complesso realizzato è l'esito dei due gruppi di progettazioni arrivati ex aequo e guidati rispettivamente da Perugini e Monteduro e ospitante gli uffici della Pretura Civile, della Pretura Penale e della Corte d'Appello (poi sostituito con il Tribunale Penale e la Procura della Repubblica). I 3 edifici che costituiscono il complesso, alti tra i 5 e i 6 piani, sono collegati tra loro da una piastra a due livelli che emerge dalla quota della piazza e che è stata destinata allo smistamento del traffico automobilistico e pedonale.
La costruzione dei tre edifici delle Preture ebbe inizio nel 1961 ma i lavori furono interrotti quasi subito per problemi di fondazioni. Ripresero due anni più tardi, nel 1963, e si conclusero definitivamente nel 1969. Lo schema distributivo ricorrente è quello del corpo triplo (uffici-percorso-uffici) con al centro una strada-corridoio pavimentata con cubetti di porfido. Le strutture orizzontali hanno uno spessore di 60 cm con soffitti piani che consentono una notevole flessibilità distributiva.
Le pareti esterne sono realizzate con pannelli di cemento gettati in opera in casseforme metalliche grecate e successivamente martellinati. Gli infissi presentano una tripartizione particolare poiché la parte centrale è in aggetto di 1,20 m. Essi sono costituiti da profilati in alluminio anodizzato sostenuti da un'intelaiatura in acciaio. La loro conformazione è dovuta all'esigenza di mantenere la maggiore riservatezza possibile degli edifici giudiziari in una zona con numerose palazzine civili. A partire dal 1988 in alcune parti del complesso sono stati eseguiti dei lavori di ammodernamento che hanno riguardato la pavimentazione (ora in lastre di granito grigio) e l’impianto di illuminazione. Tra il 1988 e il 1990 all'inizio di via Antonio Varisco è stata costruita la nuova sede della Corte d’Appello: un edificio di circa 20.000 mc su 5 piani con 6 aule per lo svolgimento dei processi, gli uffici e la presidenza della Corte.

Info
  • Progetto: 1958 -
  • Esecuzione: 1958 - 1969
  • Committente: Comune di Roma, Ministero della Giustizia
  • Proprietà: proprietà Ente pubblico territoriale
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Fabrizio Bruno Progetto architettonico Progetto NO
Vittorio De Feo Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=31507 NO
Uga de Plaisant Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=41309 NO
Elio Giangreco Progetto architettonico Progetto NO
Franco Girardi Progetto architettonico Progetto NO
Nicola Monteduro Progetto architettonico Progetto SI
Manfredi Nicoletti Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=comparc&Chiave=135113 NO
Giuseppe Perugini Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=58147 SI
Piero Reggiani Progetto architettonico Progetto NO
  • Strutture: cemento armato
  • Materiale di facciata: pannelli prefabbricati pesanti
  • Coperture: piana
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Mediocre
  • Stato Coperture: Mediocre

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La costruzione dei tre edifici delle Preture ebbe inizio nel 1961 ma i lavori furono interrotti quasi subito per problemi di fondazioni. Ripresero due anni più tardi, nel 1963, e si conclusero definitivamente nel 1969. Lo schema distributivo ricorrente è quello del corpo triplo (uffici-percorso-uffici) con al centro una strada-corridoio pavimentata con cubetti di porfido. Le strutture orizzontali hanno uno spessore di 60 cm con soffitti piani che consentono una notevole flessibilità distributiva. 
Le pareti esterne sono realizzate con pannelli di cemento gettati in opera in casseforme metalliche grecate e successivamente martellinati. Gli infissi presentano una tripartizione particolare poiché la parte centrale è in aggetto di 1,20 m. Essi sono costituiti da profilati in alluminio anodizzato sostenuti da un'intelaiatura in acciaio. La loro conformazione è dovuta all'esigenza di mantenere la maggiore riservatezza possibile degli edifici giudiziari in una zona con numerose palazzine civili. A partire dal 1988 in alcune parti del complesso sono stati eseguiti dei lavori di ammodernamento che hanno riguardato la pavimentazione (ora in lastre di granito grigio) e l’impianto di illuminazione. Tra il 1988 e il 1990 all'inizio di via Antonio Varisco è stata costruita la nuova sede della Corte d’Appello: un edificio di circa 20.000 mc su 5 piani con 6 aule per lo svolgimento dei processi, gli uffici e la presidenza della Corte. 
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  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

Parte degli infissi sono stati sostituiti.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Palma Bruno 1968 La città giudiziaria Capitolium n. 5 183-197 Si
Petrignani Marina 1970 Gli edifici pubblici: la lunga attesa del compromesso Controspazio n. 1-2 27-33 No
1975 Giuseppe Perugini. Progetti e Ricerca Nuova dimensione Roma 47-62 Si
Nicoletti Manfredi 1978 Continuità, Evoluzione, Architettura Dedalo Bari 70-77 No
Rossi Piero Ostilio 1984 Roma. Guida all'architettura moderna 1909-1984 (I ed.) Laterza Roma-Bari Scheda n. 165 Si
Ciucci Giorgio, De Feo Vittorio 1985 Itinerari de L'Espresso. Roma L'Espresso Milano 521; Scheda n. 142 No
Conforti Claudia, Dal Co Francesco 1986 Vittorio De Feo. Opere e progetti Electa Milano 53-55 Si
Muratore Giorgio, Capuano Alessandra, Garofalo Francesco, Pellegrini Ettore 1988 Italia. Gli ultimi trent'anni Zanichelli Bologna 331; Scheda n. 41 No
Comune di Roma. Assessorato per gli interventi nel Centro Storico 1991 La Capitale a Roma. Città e arredo urbano 1945-1990 Carte Segrete Roma 97-98 No
Rossi Piero Ostilio 1991 Roma. Guida all'architettura moderna 1909-1991 (II ed.) Laterza Roma-Bari Scheda n. 159 Si
Lupinacci Augusta, Mancuso Maria Letiza, Silvani Tiziana (a cura di) 1992 50 anni di professione 1940-1990 Kappa Roma 47-50 No
Sanfilippo Mario 1994 La costruzione di una capitale. Roma 1945-1991, vol. 3 Silvana editoriale Cinisello Balsamo 169-171 No
Moltedo Aida, La Franca Paolina (a cura di) 1995 Disegni di architettura. Schizzi e studi di opere romane dal dopoguerra agli anni Ottanta Gangemi Roma 82 No
Neri Maria Luisa 1995 Giuseppe Perugini Decano 1994 Kappa Roma 12 No
Olmo Carlo 2000 Dizionario dell'architettura del XX secolo, vol. 2 Allemandi Torino-London 176 No
Rossi Piero Ostilio 2000 Roma. Guida all'architettura moderna 1909-2000 (III ed.) Laterza Roma-Bari Scheda n. 159 Si
De Guttry Irene 2001 Guida di Roma moderna dal 1870 ad oggi De Luca Roma 87 No
Olmo Carlo 2001 Dizionario dell'architettura del XX secolo, vol. 4 Allemandi Torino-London 433 No

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Archivio Giuseppe Perugini e Uga De Plaisant Giuseppe Perugini, Uga de Plaisant Fondo privato, Roma Città giudiziaria di Roma

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Pianta a livello piastra Pianta a livello piastra
Vista esterna Tribunale Penale Vista esterna Tribunale Penale
Vista esterna  da via Raffaele Rossetti Vista esterna da via Raffaele Rossetti

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
MAXXI Patrimonio - Vittorio De Feo Visualizza
Enciclopedia treccani - Vittorio De Feo Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: PaBAAC - Direzione Regionale per il Lazio
Titolare della ricerca: Università degli studi di Roma "Sapienza"
Responsabile scientifico: Piero Ostilio Rossi


Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 28/02/2025

Revisori:

Alberto Coppo 2021