Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

PROVVEDITORATO ALLE OPERE PUBBLICHE

Scheda Opera

  • Fronte su Piazza Partigiani
  • Prospetti su Piazza Partigiani
  • Prospetto principale
  • Particolare ingresso
  • Dettaglio prospetto laterale
  • 	Immagine di repertorio [1955] - Archivio privato, Belardi, Bianconi, 2012
  • Comune: Perugia
  • Località: Perugia
  • Denominazione: PROVVEDITORATO ALLE OPERE PUBBLICHE
  • Indirizzo: Piazza Partigiani, N. 1
  • Data: - 1951
  • Tipologia: Sedi di enti pubblici e istituzioni
  • Autori principali: Annibale Vitellozzi
Descrizione

L’edificio sede del Provveditorato delle Opere pubbliche, realizzato nel 1951 da Annibale Vitellozzi in qualità di funzionario tecnico del Ministero dei Lavori Pubblici, rappresenta l’esito di un concorso di progettazione volto alla risistemazione di piazza Partigiani, a seguito del quale viene redatto un piano particolareggiato che prevede una quinta edificata che delimita la piazza sui versanti nord e est e la configura come una cerniera fisica di collegamento tra il centro storico e le zone di espansione.

Nell’edificio-velario, realizzato di fronte al mura di cinta dell’ex carcere maschile postunitario, Vitellozzi rinuncia alla complessità funzionale e relazionale, adottando un’autoreferenzialità monumentale che si riscontra in corrispondenza dell’ingresso a doppia altezza, denunciato nel prospetto dalla maggiore ampiezza delle tre bucature del piano terra, che interrompono il ritmo altrimenti regolare delle aperture e la regolare alternanza tra pieni e vuoti, e in cui il ballatoio di distribuzione al primo piano viene raccordato al piano terra mediante una scala a sbalzo. L’arretramento delle falde di copertura rispetto alle facciate è negato dalla sopraelevazione realizzata nel 1984, volta ad aumentare lo spazio a disposizione degli uffici regionali. Il progettista rinuncia inoltre a sanare la discontinuità altimetrica esistente tra via Masi e piazza Partigiani, omettendo di realizzare il cavalcavia previsto dal piano particolareggiato.

L’edificio è costituito da una struttura in calcestruzzo armato e rivestito in travertino; la copertura, coerentemente con quanto previsto dal piano particolareggiato, è realizzata in laterizio a falde inclinate; pur essendo arretrata rispetto alle facciate, simula l’effetto visivo di una copertura piana, esprimendo un’istanza moderna.

L’edificio, unitamente a quelli realizzati in prossimità della piazza da Luigi Ciarlini e Dino Lilli, dà luogo a un complesso costituito da edifici autonomi che instaurano con difficoltà relazioni con l’intorno. L’attuale piazza Partigiani risulta piuttosto isolata, segnata nel lato verso il centro storico da un collegamento viario e delimitata a valle da un’area verde contrassegnata dal complesso di Santa Giuliana e dall’omonimo stadio; la successiva realizzazione di un terminal per i trasporti pubblici ha ulteriormente depauperato l’area della connotazione di piazza, caratterizzandola come uno spazio prevalentemente di transito.

Info
  • Progetto: -
  • Esecuzione: 1949 - 1951
  • Proprietà: Proprietà pubblica
  • Destinazione originaria: Provveditorato alle Opere Pubbliche e ufficio del Genio Civile
  • Destinazione attuale: Provveditorato alle Opere Pubbliche
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
S.I.C.E.A. Impresa esecutrice Esecuzione NO
Annibale Vitellozzi Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://archiviostorico.fondazionefiera.it/entita/1361-vittellozzi-annibale SI
  • Strutture: calcestruzzo armato
  • Materiale di facciata: travertino
  • Coperture: a falde inclinate
  • Serramenti: nd
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

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Nell’edificio-velario, realizzato di fronte al mura di cinta dell’ex carcere maschile postunitario, Vitellozzi rinuncia alla complessità funzionale e relazionale, adottando un’autoreferenzialità monumentale che si riscontra in corrispondenza dell’ingresso a doppia altezza, denunciato nel prospetto dalla maggiore ampiezza delle tre bucature del piano terra, che interrompono il ritmo altrimenti regolare delle aperture e la regolare alternanza tra pieni e vuoti, e in cui il ballatoio di distribuzione al primo piano viene raccordato al piano terra mediante una scala a sbalzo. L’arretramento delle falde di copertura rispetto alle facciate è negato dalla sopraelevazione realizzata nel 1984, volta ad aumentare lo spazio a disposizione degli uffici regionali. Il progettista rinuncia inoltre a sanare la discontinuità altimetrica esistente tra via Masi e piazza Partigiani, omettendo di realizzare il cavalcavia previsto dal piano particolareggiato.

L’edificio è costituito da una struttura in calcestruzzo armato e rivestito in travertino; la copertura, coerentemente con quanto previsto dal piano particolareggiato, è realizzata in laterizio a falde inclinate; pur essendo arretrata rispetto alle facciate, simula l’effetto visivo di una copertura piana, esprimendo un’istanza moderna.

L’edificio, unitamente a quelli realizzati in prossimità della piazza da Luigi Ciarlini e Dino Lilli, dà luogo a un complesso costituito da edifici autonomi che instaurano con difficoltà relazioni con l’intorno. L’attuale piazza Partigiani risulta piuttosto isolata, segnata nel lato verso il centro storico da un collegamento viario e delimitata a valle da un’area verde contrassegnata dal complesso di Santa Giuliana e dall’omonimo stadio; la successiva realizzazione di un terminal per i trasporti pubblici ha ulteriormente depauperato l’area della connotazione di piazza, caratterizzandola come uno spazio prevalentemente di transito.

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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti: Vincolo paesaggistico (D. Lgs. 42/2004, artt. 136, 142)
  • Foglio Catastale: 253
  • Particella: 396

Note

Nel 1984 furono eseguiti i lavori di sopraelevazione su progetto dell’architetto Claudio Dal Lago e del geometra Francesco Mazzatenta.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Belardi Paolo, Bianconi Fabio 2012 Sostenibilità e/è bellezza EFFE Fabrizio Fabbri Editore San Sisto (PG) 30-32 No
Belardi Paolo 2012 "Profilo storico dell'architettura umbra del Novecento. Dal lessico quotidiano delle case operaie di Terni all'astrazione metafisica delle piazze pubbliche di Perugia" in Belardi Paolo, Menchetelli Valeria (a cura di), "Da case popolari a case sperimentali" EFFE Fabrizio Fabbri Editore San Sisto (PG) 55 No
Belardi Paolo 2014 "Piazza Partigiani: l'acropoli moderna di Perugia" in Belardi Paolo (a cura di), "NAU Novecento Architettura Umbria" Il Formichiere Foligno (PG) 170-173 No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Fronte su Piazza Partigiani Fronte su Piazza Partigiani Luca Tesei
Prospetti su Piazza Partigiani Prospetti su Piazza Partigiani Luca Tesei
Prospetto principale Prospetto principale Luca Tesei
Particolare ingresso Particolare ingresso Luca Tesei
Dettaglio prospetto laterale Dettaglio prospetto laterale Luca Tesei
	Immagine di repertorio [1955] - Archivio privato, Belardi, Bianconi, 2012 Immagine di repertorio [1955] - Archivio privato, Belardi, Bianconi, 2012

Criteri
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per l'Umbria
Titolare della ricerca: Università degli Studi di Perugia - Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale
Responsabile scientifico: Paolo Belardi


Scheda redatta da
creata il 31/12/2018
ultima modifica il 30/05/2023

Revisori:

Battaglia Laura 2021