CIMITERO MILITARE GERMANICO
Scheda Opera
- Comune: Cassino
- Località: Caira
- Denominazione: CIMITERO MILITARE GERMANICO
- Indirizzo: Via Case Nuove
- Data: 1959 - 1965
- Tipologia: Cimiteri
- Autori principali: Robert Tischler
Descrizione
Progettato da Tischler, in qualità di responsabile della progettazione dei cimiteri militari del VDK (Volksbund Deutsche Kriegsgräberfürsorge, ente nato nel 1919 con l’obiettivo di curare la sepoltura dei soldati tedeschi caduti al di fuori dei confini nazionali) e completato dal suo successore Offenberg, il cimitero ospita le tombe di circa 20.000 soldati tedeschi caduti durante la violenta battaglia di Cassino e nell’Italia meridionale.
Il progetto del cimitero, dopo l’abbandono dell’ipotesi di un’imponente cripta, rimodella, attraverso un interessante progetto di paesaggio, il colle detto Collemarino liberato, per l’occasione da alcuni edifici poi ricostruiti a valle. Esposto a sud, il colle viene destinato alle sepolture nella parte frontale, e lasciato, nella parte retrostante, al bosco.
L’ingresso è segnato da un piccolo padiglione commemorativo in blocchi di granito, definito da Offenberg, che ospita la scultura “Lutto e consolazione“, collocata a terra, in un piccolo spazio a corte. Oltre, il percorso di visita consente di ascendere alla quota più alta del colle attraverso una serie di camminamenti terrazzati che seguono, adattandosi all’orografia, la geometria di una semiellisse, individuano i percorsi di visita e scandiscono i 34 campi a prato in cui le tombe si svolgono, in più file, sulla stessa geometria. I percorsi sono collegati, qui e là, da strette cordonate di risalita e sui campi svettano rari alberi, cipressi o querce. Il percorso, che offre ampie viste del paesaggio circostante, termina in una grande croce collocata in sommità, oltre la quale si trovano le fosse comuni. Sui fianchi e oltre le fosse comuni la natura incontaminata riprende il sopravvento in un forte richiamo alla terra. Linee essenziali, materiali naturali e lavorazioni artigianali - granito in blocchi sbozzati per i muri a scarpa dei terrazzamenti, travertino per il rivestimento della corte e le croci, rari elementi in ferro - richiamano un’austerità priva di qualsiasi segno di monumentalità.
- Strutture: calcestruzzo armato, muratura
- Materiale di facciata: pietra
- Stato Strutture: Buono
- Stato Materiale di facciata: Buono
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: 2
- Particella: B
Codice ICCd | Ubicazione | Tipologia | Soggetto | Autore | Materia Tecnica | Stato di Conservazione | Restauri |
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Ingresso | Scultura | Mourning and Consolation | Müller-Diefenbach Suse | Bronzo |
Note
-
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
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Saragosa Sergio | 2004 | Il Sacrario militare Germanico di Caira | Studi Cassinati n. 1-2 | 70-74 | Si | |
Mulazzani Marco | 2013 | «…ein Stück Heimath in Fremde Erde». Il culto germanico dei caduti | Casabella n. 825 | 88-89 | Si | |
Urmson B. | 2017 | Cimiteri militari statunitensi e tedeschi in Italia. Prospettive culturali | RIHA Journal n. 167 | No |
Allegati
Criteri
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale. | |
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive. | |
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per il LazioTitolare della ricerca: Università degli studi di Tor Vergata
Responsabile scientifico: Rosalia Vittorini
Scheda redatta da Rosalia Vittorini
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 01/02/2023
Revisori:
Alberto Coppo 2022