Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CIMITERO DI CIAMPINO

Scheda Opera

  • Veduta prospettica
  • Planimetria, prospetti e sezioni
  • Vista dall'alto
  • Vista esterna
  • Vista percorso e particolare edificio A
  • Particolare colonnato
  • Comune: Ciampino
  • Denominazione: CIMITERO DI CIAMPINO
  • Indirizzo: Via Superga
  • Data: 1981 - 1993
  • Tipologia: Cimiteri
  • Autori principali: Stefano Cordeschi
Descrizione

Il cimitero di Ciampino si inserisce in un lotto allungato occupato da un grande oliveto con l’intento di rispondere a due finalità: recuperare il senso del monumento, preservando al tempo stesso l’individualità delle singole sepolture, e rapportarsi alla natura e al contesto storico circostante della via Appia.
Il complesso si configura come un forte segno a scala territoriale: è composto da un edificio ad arco di curva lungo 500 m che suggerisce il senso di non finito, un bordo fisico oltre che metaforico. Davanti ad esso, sono disposte, in modo apparentemente irregolare e casuale, presenze architettoniche evocative che richiamano alla memoria antichi mausolei e tholos e ospitano colombari, ossari, basi per cipressi.
Fortemente evocativa la scelta di inserire l’insieme in uno scavo che richiede una discesa per accedere ai luoghi di sepoltura. Il riferimento alla quota del piano di campagna ricorre in tutti gli edifici: una cornice a vassoio separa il basamento in blocchi di tufo e ricorsi in mattoni pieni dai due livelli superiori ritmati da un ordine gigante. Il limite orientale frastagliato dello scavo riporta, con un piano inclinato, al livello del piano di campagna dell’oliveto, che viene così preservato.
L’edificio lineare mostra verso l’esterno una facciata continua con arcate ripetute a ritmo regolare; all'interno si articola in basamento, corpo centrale caratterizzato da colonne di ordine dorico con capitelli semplificati e coronamento, a richiamare la tipologia del tempio con portico. La copertura a tetto stempera la monumentalità dell’insieme rifacendosi ai fienili e ai casali tipici della campagna locale, con i coppi direttamente posati sul tavolato in legno.
In tutto il progetto ricorre l’idea del doppio e del confine – luce e ombra, sotto e sopra, dentro e fuori – alludendo all'aldilà come limite della conoscenza e della memoria.

Info
  • Progetto: 1981 - 1983
  • Esecuzione: 1987 - 1993
  • Committente: Comune di Ciampino
  • Proprietà: proprietà Ente pubblico territoriale
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Carmen Andriani Collaboratore Progetto NO
Luca Beretta Progetto architettonico Progetto NO
Stefano Cordeschi Progetto architettonico Progetto SI
Fabio Quattrini Progetto architettonico Progetto NO
Francesco Sylos Labini Progetto strutturale Progetto NO
E. Valle Collaboratore Progetto NO
  • Strutture: muratura in calcestruzzo armato, blocchi di tufo e mattoni pieni
  • Materiale di facciata: blocchi di tufo e mattoni pieni, intonaco
  • Coperture: a doppia falda in legno con rivestimento in coppi in laterizio
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono

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Il complesso si configura come un forte segno a scala territoriale: è composto da un edificio ad arco di curva lungo 500 m che suggerisce il senso di non finito, un bordo fisico oltre che metaforico. Davanti ad esso, sono disposte, in modo apparentemente irregolare e casuale, presenze architettoniche evocative che richiamano alla memoria antichi mausolei e tholos e ospitano colombari, ossari, basi per cipressi. 
Fortemente evocativa la scelta di inserire l’insieme in uno scavo che richiede una discesa per accedere ai luoghi di sepoltura. Il riferimento alla quota del piano di campagna ricorre in tutti gli edifici: una cornice a vassoio separa il basamento in blocchi di tufo e ricorsi in mattoni pieni dai due livelli superiori ritmati da un ordine gigante. Il limite orientale frastagliato dello scavo riporta, con un piano inclinato, al livello del piano di campagna dell’oliveto, che viene così preservato.
L’edificio lineare mostra verso l’esterno una facciata continua con arcate ripetute a ritmo regolare; all'interno si articola in basamento, corpo centrale caratterizzato da colonne di ordine dorico con capitelli semplificati e coronamento, a richiamare la tipologia del tempio con portico. La copertura a tetto stempera la monumentalità dell’insieme rifacendosi ai fienili e ai casali tipici della campagna locale, con i coppi direttamente posati sul tavolato in legno. 
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 17
  • Particella: 247

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Polin Giacomo 1984 Progettare per costruire. Alcuni giovani architetti romani Casabella n. 501 18-33 No
Portoghesi Paolo 1985 I nuovi architetti italiani Laterza Roma-Bari 44 No
Pavan Vincenzo (a cura di) 1987 Ultime dimore Arsenale Editrice Venezia 122-123 No
Muratore Giorgio, Capuano Alessandra, Garofalo Francesco, Pellegrini Ettore 1988 Italia. Gli ultimi trent'anni Zanichelli Bologna 320; Scheda n. 12 No
Belardi Paolo 1989 Nuovo cimitero comunale di Ciampino L'Industria delle Costruzioni n. 218 Si
Moschini Francesco 1989 Stefano Cordeschi. Il progetto come continua interrogazione sulla tradizione e sul moderno L'Industria delle Costruzioni n. 218 8-14 No
Polano Sergio 1991 Guida all’architettura italiana del Novecento Electa Milano 406-407 No
Acocella Alfonso 1994 Tetti in laterizio Laterconsult Roma 268-275 No
Capuano Alessandra 2005 Temi e figure nell'architettura romana 1944-2004 Gangemi Roma 134-135 No
Franciosini Luigi (a cura di) 2011 Cimiteri Mancosu Roma 134-145 No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Veduta prospettica Veduta prospettica tratto da - L'Industria delle Costruzioni, 1989
Planimetria, prospetti e sezioni Planimetria, prospetti e sezioni tratto da - L'Industria delle Costruzioni, 1989
Vista dall'alto Vista dall'alto Stefano Cordeschi
Vista esterna Vista esterna Stefano Cordeschi
Vista percorso e particolare edificio A Vista percorso e particolare edificio A Stefano Cordeschi
Particolare colonnato Particolare colonnato Stefano Cordeschi

Criteri
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per il Lazio
Titolare della ricerca: Università degli studi di Tor Vergata
Responsabile scientifico: Rosalia Vittorini


Scheda redatta da Barbara Paroli
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 01/02/2023

Revisori:

Alberto Coppo 2022