Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CHIESA DI SAN PIETRO IN CATTEDRA

Scheda Opera

  • Foto d'epoca
  • plastico
  • planimetria
  • Comune: Caserta
  • Denominazione: CHIESA DI SAN PIETRO IN CATTEDRA
  • Indirizzo: via Vescovo Michele Natale, 31
  • Data: 1956 - 1968
  • Tipologia: Edifici per il culto
  • Autori principali: Marcello Canino
Descrizione

Marcello Canino progetta e realizza diversi edifici religiosi, frutto di partecipazione a concorsi e di realizzazioni finanziate dal Programma di Evangelizzazione delle periferie emanato nel dopoguerra. Severità, semplicità e una forte impronta classicista sono i riferimenti stilistici della sua architettura religiosa. L’elaborazione di diverse soluzioni per la chiesa di San Pietro in Cattedra a Caserta, incluso un plastico, mostra una ricca elaborazione di progetto per un complesso di cui viene realizzato solo l’edificio ecclesiastico. In questo caso egli sperimenta il tema progettuale, all'epoca poco utilizzato, dell'impianto ellittico. La qualità architettonica è accresciuta dall'articolazione dell’opera muraria, chiaroscurata all’esterno da una sequenza di arcate e all'interno da una teoria di nicchie, riquadrate da slanciati pilastri circolari. I pilastri, addossati al perimetro interno, sembrano sostenere la cupola dalla curvatura ribassata, poggiata sopra un tamburo finestrato mediante bucature inserite nelle lunette di raccordo.
Nelle note, infatti, lo stesso Canino scrive: «Le nuove fabbriche comprenderanno la Chiesa, il Campanile e i locali per la canonica e le opere di Ministero Pastorale. […] La pianta ellittica inoltre consente buona visibilità da ogni punto e permette di ubicare nel modo più conveniente il presbiterio. La struttura muraria di perimetro è configurata con una serie di nicchioni che accoglieranno l’altare maggiore, qualche altare secondario, il battistero, i confessionali. La chiesa è coperta con una volta ellissoidica lunettata che è sorretta da 12 pilastri circolari. Nicchie e pilastri creeranno un gioco di volumi atto ad evitare lo squallido aspetto che purtroppo assumono le chiese ad una sola navata quando i muri di ambito non hanno alcun effetto di chiaroscuro e sono lasciati, come molte volte accade per economia, privi di decorazione. Molta cura si è tenuta nel disporre i vani di luce, che sono due per ogni nicchione, alti e stretti, in modo che la luce si diffonda attenuata. Il tamburo riceverà invece maggior copia di luce da una serie di finestre munite di transenne in modo che la cupola appaia fragile e leggera. […] I muri di perimetro della chiesa saranno di mattoni, la cupola sarà in lamina sottile di cemento armato, sorretta da pilastri in c.a. Le fondazioni delle murature sono in tela su zoccolo di calcestruzzo; quella dei pilastri saranno con plinti in c.a.». Le fabbriche dell’intero complesso, così come era progettato in origine, sarebbero state distribuite lungo la strada. A margine della chiesa erano previste lungo l’asse longitudinale, con la fabbrica posta al centro degli edifici a dare un’impostazione unitaria al complesso, altre pertinenze, come un campanile. Pur sviluppando il tema in maniera libera, Canino apriva il complesso alla dimensione urbana.

Info
  • Progetto: 1956 -
  • Esecuzione: - 1968
  • Tipologia Specifica: Chiesa
  • Proprietà: Proprietà Ente religioso
  • Destinazione originaria: Chiesa
  • Destinazione attuale: Chiesa
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Marcello Canino Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://www.treccani.it/enciclopedia/marcello-canino/?search=Canino%2C%20Marcello SI
  • Strutture: Cemento armato
  • Materiale di facciata: Mattoni
  • Coperture: Cemento armato
  • Serramenti: Metallici
  • Stato Strutture: Ottimo
  • Stato Materiale di facciata: Ottimo
  • Stato Coperture: Ottimo
  • Stato Serramenti: Buono

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Nelle note, infatti, lo stesso Canino scrive: «Le nuove fabbriche comprenderanno la Chiesa, il Campanile e i locali per la canonica e le opere di Ministero Pastorale. […] La pianta ellittica inoltre consente buona visibilità da ogni punto e permette di ubicare nel modo più conveniente il presbiterio. La struttura muraria di perimetro è configurata con una serie di nicchioni che accoglieranno l’altare maggiore, qualche altare secondario, il battistero, i confessionali. La chiesa è coperta con una volta ellissoidica lunettata che è sorretta da 12 pilastri circolari. Nicchie e pilastri creeranno un gioco di volumi atto ad evitare lo squallido aspetto che purtroppo assumono le chiese ad una sola navata quando i muri di ambito non hanno alcun effetto di chiaroscuro e sono lasciati, come molte volte accade per economia, privi di decorazione. Molta cura si è tenuta nel disporre i vani di luce, che sono due per ogni nicchione, alti e stretti, in modo che la luce si diffonda attenuata. Il tamburo riceverà invece maggior copia di luce da una serie di finestre munite di transenne in modo che la cupola appaia fragile e leggera. […] I muri di perimetro della chiesa saranno di mattoni, la cupola sarà in lamina sottile di cemento armato, sorretta da pilastri in c.a. Le fondazioni delle murature sono in tela su zoccolo di calcestruzzo; quella dei pilastri saranno con plinti in c.a.». Le fabbriche dell’intero complesso, così come era progettato in origine, sarebbero state distribuite lungo la strada. A margine della chiesa erano previste lungo l’asse longitudinale, con la fabbrica posta al centro degli edifici a dare un’impostazione unitaria al complesso, altre pertinenze, come un campanile. Pur sviluppando il tema in maniera libera, Canino apriva il complesso alla dimensione urbana.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Carola Coppo 2005 Edifici religiosi, in Marcello Canino 1895-1970, a cura di S. Stenti Clean Napoli 216-218 Si
Riccardo Serraglio 2015 The church of “San Pietro in Cattedra” in Caserta designed by Marcello Canino, in Development and Preservation in large cities: an international perspective, edited by C. Gambardella and D. Listokin La scuola di Pitagora Napoli 306-313 Si
Riccardo Serraglio 2016 La Chiesa di San Pietro in Cattedra opera di Marcello Canino, in «Il Poliedro», febbraio Napoli 11 Si

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Foto d'epoca Foto d'epoca
plastico plastico
planimetria planimetria

Criteri
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP
Titolare della ricerca: Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli DIC-DEA
Responsabile scientifico: Pasquale Belfiore


Scheda redatta da
creata il 31/12/2017
ultima modifica il 04/04/2024