OFFICINE DITTA BOSIO FRATELLI SNC
Scheda Opera
- Comune: Castiglione Torinese
- Denominazione: OFFICINE DITTA BOSIO FRATELLI SNC
- Indirizzo: Via Torino N. 277
- Data: 1952 - 1956
- Tipologia: Edifici per attività produttive
- Autori principali: Carlo Mollino
Descrizione
Opera originaria
«Professionista di fiducia dei Bosio, l'ingegnere Eugenio Mollino, nel 1952 inizia il progetto dello stabilimento di Castiglione Torinese. Quando muore (28 dicembre 1953) il progetto, rimasto allo stato di massima, viene affidato al figlio che, mutate le direttive e le esigenze del committente, lo rielabora, lo sviluppa e ne dirige i lavori. Nella nuova edizione, anche se l'impianto delle officine meccaniche non viene sostanzialmente mutato, l'intero stabilimento viene rivisto e immaginato sotto un aspetto tecnico strutturale che, in Eugenio Mollino ingegnere, era meno evidente: sheds parabolici autoportanti, collegamenti a ponte (tra corpo uffici e fabbricato industriale), terrazzi sorretti da mensole a traliccio o da puntoni in c.a. (ma realizzati, poi, più semplicemente con solette e travi rovesce), piani in aggetto (il primo piano degli uffici a riparo degli ingressi)». (AA.VV., Carlo Mollino 1905-1973, Electa, Milano 1989, p. 254)
«Il progetto per quest'officina di Castiglione Torinese passa a Carlo Mollino dopo la morte del padre, avvenuta alla fine del 1953. Giuseppe e Francesco Bosio, proprietari della ditta Bosio Fratelli SNC fondata nel 1927 per la produzione (che tuttora avviene nello stabilimento progettato dai Mollino) di pezzi meccanici di precisione per motori diesel come polverizzatori, iniettori, dispositivi e pompe di iniezione, sono clienti dello studio di famiglia dalla metà circa degli anni trenta: l'ingegnere Eugenio lavora infatti per loro a partire dal 1934, quando progetta una casa con annessa officina in corso Lepanto a Torino, predisponendo successivamente altri vari interventi soprattutto nel corso degli anni trenta e quaranta, in città e fuori. Lo stabilimento di Castiglione Torinese, completato alla fine degli anni cinquanta, sorge all'interno di un piccolo lotto nel quale si riconoscono un volume trasversale pluripiano con uffici, magazzino e alloggi con ultimo piano a sbalzo e sulle cui pareti esterne si aprono finestre a nastro, collegato tramite tre passerelle sopraelevate ai retrostanti capannoni di lavorazione (coperti da un tetto a shed a profilo curvo), un corpo staccato per il refettorio degli operai e un edificio all'ingresso per i custodi». (Cristiana Chiorino, Rita D’Attore, Laura Milan, I luoghi di Carlo Mollino Itinerari di architettura, Electa, Milano 2006, p. 55) Traduzione inglese: sì
«Officina di precisione realizzata da Carlo Mollino che subentra al padre scomparso nel dicembre del 1953. Il modello e la sua organizzazione rimangono uguali, volume centrale pluripiano con uffici, magazzino e alloggi che prosegue verso l’interno del lotto con passerelle sopraelevate di collegamento. Muta invece sostanzialmente rispetto al disegno paterno il prospetto principale, che subisce una progressiva razionalizzazione dei partiti compositivi, serramenti in vetrocemento su un basamento svuotato e fasce marcapiano. La copertura muta da un sistema a shed a una versione a shed multipli con prolungamento curvilineo». (Sergio Pace (a cura di), Carlo Mollino architetto 1906-1973 Costruire la Modernità, Electa, Milano 2006, p. 299)
«L'edificio, caratterizzato dallo sviluppo longitudinale del volume con aperture a nastro e pensiline sporgenti dai fronti minori, è realizzato su progetto di Carlo, che subentra alla morte del padre (1953) nel progetto dello stabilimento per pezzi meccanici di precisione». (Maria Adriana Giusti, Rosa Tamborrino, Guida all’architettura del Novecento in Piemonte (1902-2006), Allemandi, Torino 2008, p. 163) Traduzione inglese: sì
2. Consistenza dell’opera al 2019/Stato attuale
L’opera presenta un buono stato di conservazione e non ha subito significative alterazioni nel tempo. Mantiene tuttora la funzione originaria.
(Scheda a cura di Manuel Ramello con Carolina Crozzolin e Guido Pavia, DAD - Politecnico di Torino)
Info
- Progetto: 1952 -
- Esecuzione: 1953 - 1956
- Tipologia Specifica: Officina di pezzi meccanici di precisione per motori diesel, uffici, magazzino, alloggi, edificio per i custodi
- Committente: Giuseppe e Francesco Bosio
- Proprietà: Proprietà privata
- Destinazione originaria: Complesso industriale
- Destinazione attuale: Complesso industriale
Autori
| Nome | Cognome | Ruolo | Fase Progetto | Archivio Architetti | Url Profilo | Autore Principale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Eugenio | Mollino | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://castellodelvalentino.polito.it/?page_id=3554 | NO |
| Carlo | Mollino | Direzione lavori | Esecuzione | Visualizza Profilo | https://castellodelvalentino.polito.it/?page_id=3554 | NO |
| Carlo | Mollino | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://castellodelvalentino.polito.it/?page_id=3554 | SI |
- Strutture: Sheds parabolici autoportanti, collegamenti a ponte (tra corpo uffici e fabbricato industriale), terrazzi sorretti da mensole a traliccio o da puntoni in c.a. (ma realizzati, poi, più semplicemente con solette e travi rovesce), piani in aggetto (il primo
- Materiale di facciata: Intonaco, finestre a nastro, serramenti in vetrocemento su un basamento svuotato e fasce marcapiano
- Coperture: Il fabbricato principale presenta una copertura a diverse inclinazioni e pensiline sporgenti dai fronti minori. I capannoni retrostanti presentano un tetto a sheds parabolici autoportanti.
- Serramenti: Finestre a nastro, serramenti in vetrocemento
- Stato Strutture: Buono
- Stato Materiale di facciata: Buono
- Stato Coperture: Buono
- Stato Serramenti: Buono
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: -
- Particella: -
Note
-
Bibliografia
| Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
|---|---|---|---|---|---|---|
| AA.VV. | 1989 | Carlo Mollino 1905-1973 | Electa | Milano | 254 | No |
| Chiorino Cristiana, D’Attore Rita, Milan Laura | 2006 | I luoghi di Carlo Mollino Itinerari di architettura | Electa | Milano | 54-55 | No |
| Pace Sergio (a cura di) | 2006 | Carlo Mollino architetto 1906-1973 Costruire la Modernità | Electa | Milano | 299 | No |
| Giusti Maria Adriana, Tamborrino Rosa | 2008 | Guida all’architettura del Novecento in Piemonte (1902-2006) | Allemandi | Torino | 163 | No |
Allegati
Criteri
| 2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale. | |
| 4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale. | |
| 5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive. | |
| 6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. |
Sitografia ed altri contenuti online
| Titolo | Url |
|---|---|
| Enciclopedia Treccani - Carlo Mollino | Visualizza |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per il PiemonteTitolare della ricerca: Politecnico Torino Dipartimento Architettura e Design
Responsabile scientifico: Maria Adriana Giusti, Gentucca Canella (DAD)
Scheda redatta da Manuel Ramello con Carolina Crozzolin e Guido Pavia
creata il 31/12/2004
ultima modifica il 24/01/2025
Revisori:
Mezzino Davide 2021















