Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

VILLAGGIO ENI

Scheda Opera

  • planimetria del
  • vista della copertura esterna
  • vista delle villette monofamiliari
  • vista esterna, dettaglio bucature volumi di raccordo
  • vista interna dall'Aula Magna della colonia
  • Comune: Borca di Cadore
  • Località: Corte di Cadore
  • Denominazione: VILLAGGIO ENI
  • Indirizzo: Via Mattei N. 5
  • Data: 1954 - 1963
  • Tipologia: Strutture ricettive
  • Autori principali: Edoardo Gellner
Descrizione

A pochi chilometri da Cortina d’Ampezzo è situato il piccolo comune di Borca di Cadore, collocato all’interno di uno splendido contesto dolomitico; negli anni del cosiddetto boom economico, Enrico Mattei, manager del gruppo petrolchimico italiano ENI, decise di intraprendere la costruzione del villaggio di Borca, ossia un grande complesso turistico aziendale destinato al soggiorno, nel tempo libero delle ferie, di tutti i dipendenti del gruppo e dei loro famigliari.
Il progetto fu affidato all’architetto Edoardo Gellner, il quale scelse un’area di 200 ettari situata alle pendici del Monte Antelao, le cui caratteristiche orografiche permettevano di poter insediare un complesso edilizio che si potesse integrare in maniera perfetta con il contesto paesaggistico dei luoghi. A tal fine, Gellner elaborò una soluzione progettuale che reinterpretava in chiave moderna la tipologia edilizia alpina, definendo il progetto in ogni suo dettaglio, sia sul piano tecnologico che strutturale.
Il cuore del villaggio è rappresentato dalla colonia, capace di ospitare 600 bambini; essa comprende una grande aula magna per le riunioni, i dormitori ed i refettori, articolati in diversi corpi edilizi raccordati da un sistema di percorsi coperti.
Il villaggio comprende, inoltre, 270 abitazioni, raggruppate in quattro insiemi e completamente integrate nel nuovo bosco, un campeggio per 200 ragazzi, un hotel ed un residence e la chiesa, progettata da Gellner insieme a Carlo Scarpa; quest’ultima, posizionata su un promontorio panoramico, è caratterizzata da fronti in calcestruzzo grezzo, da un tetto a due falde fortemente spioventi e da un campanile in acciaio che sorregge una croce a sfere dorate.
Il programma svolto da Gellner è imponente. Gli edifici, costruiti in base alla morfologia del terreno, hanno andamento lineare e copertura ad un'unica falda leggermente inclinata. Tutto pensato per una popolazione di 6.000 abitanti.

Info
  • Progetto: 1954 - 1963
  • Esecuzione: 1954 - 1963
  • Committente: ENI
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione originaria: villaggio per vacanze
  • Destinazione attuale: villaggio per vacanze
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Edoardo Gellner Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=54807 SI
  • Strutture: cemento armato
  • Materiale di facciata: intonaco, calcestruzzo grezzo, murature di pietra
  • Coperture: a falde (coppi e metallo)
  • Serramenti: legno
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Mediocre
  • Stato Serramenti: Mediocre

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Il progetto fu affidato all’architetto Edoardo Gellner, il quale scelse un’area di 200 ettari situata alle pendici del Monte Antelao, le cui caratteristiche orografiche permettevano di  poter insediare un complesso edilizio che si potesse integrare in maniera perfetta con il contesto paesaggistico dei luoghi. A tal fine, Gellner elaborò una soluzione progettuale che reinterpretava in chiave moderna la tipologia edilizia alpina, definendo il progetto in ogni suo dettaglio, sia sul piano tecnologico che strutturale. 
Il cuore del villaggio è rappresentato dalla colonia, capace di ospitare 600 bambini; essa  comprende una grande aula magna per le riunioni, i dormitori ed i refettori, articolati in diversi corpi edilizi raccordati da un sistema di percorsi coperti.
Il villaggio comprende, inoltre, 270 abitazioni, raggruppate in quattro insiemi e completamente integrate nel nuovo bosco, un campeggio per 200 ragazzi, un hotel ed un residence e la chiesa, progettata da Gellner insieme a Carlo Scarpa; quest’ultima,  posizionata su un promontorio panoramico, è caratterizzata da fronti in calcestruzzo grezzo, da un tetto a due falde fortemente spioventi e da un campanile in acciaio che sorregge una croce a sfere dorate. 
Il programma svolto da Gellner è imponente. Gli edifici, costruiti in base alla morfologia del terreno, hanno andamento lineare e copertura ad un'unica falda leggermente inclinata. Tutto pensato per una popolazione di 6.000 abitanti.
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Al contempo, e più in generale, l’azione intentata su questo sito si inscrive in un quadro più ampio, ovvero nell’azione culturale che Dolomiti Contemporanee ha avviato, a partire dal 2011, sull’economia culturale del paesaggio dolomitico, e del paesaggio in generale.
Quest’azione viene condotta anche attraverso le operazioni di rivalutazione e rigenerazione di siti e stazioni di grande potenziale, individuati all’interno della regione dolomitica, che vengono ripresi, ridefiniti, rifunzionalizzati, e proiettati all’interno di un circuito d’attenzione aperto, sovraterritoriale. Valorizzazione culturale e rifunzionalizzazione di siti depotenziati, attivazione di strategie propulsive, esplosione di contesti chiusi, rinnovamento dell’iconografia della montagna: sono questi alcuni dei temi alla base del progetto Dolomiti Contemporanee, che vengono rideclinati a Borca". http://www.progettoborca.net/progetto/


 
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  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

Attualmente il villaggio è di proprietà di una società privata che sta rimaneggiando notevolmente le strutture originarie. Dal 2000, il Villaggio è proprietà della società Minoter, con la quale Dolomiti Contemporanee ha iniziato una collaborazione, sulla base di un progetto di valorizzazione culturale e funzionale dell’insediamento: a giugno 2014, è stato avviato "Progettoborca: Il Villaggio Eni di Borca di Cadore è una singolarità spettacolosa, e Progettoborca è un’intenzione specifica su questo bene peculiare. Al contempo, e più in generale, l’azione intentata su questo sito si inscrive in un quadro più ampio, ovvero nell’azione culturale che Dolomiti Contemporanee ha avviato, a partire dal 2011, sull’economia culturale del paesaggio dolomitico, e del paesaggio in generale. Quest’azione viene condotta anche attraverso le operazioni di rivalutazione e rigenerazione di siti e stazioni di grande potenziale, individuati all’interno della regione dolomitica, che vengono ripresi, ridefiniti, rifunzionalizzati, e proiettati all’interno di un circuito d’attenzione aperto, sovraterritoriale. Valorizzazione culturale e rifunzionalizzazione di siti depotenziati, attivazione di strategie propulsive, esplosione di contesti chiusi, rinnovamento dell’iconografia della montagna: sono questi alcuni dei temi alla base del progetto Dolomiti Contemporanee, che vengono rideclinati a Borca". http://www.progettoborca.net/progetto/

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Gellner Edoardo 1960 Corte di Cadore: il villaggio sociale dell'ENI Urbanistica n. 32 Roma 40-57 Si
Zevi Bruno 1971 Villaggio ENI a Borda di Cadore. Cascata di villette tra la neve del Cadore Cronache di architettura Volume III Roma 156-160 No
Polano Sergio, Mulazzani Marco (a cura di) 1991 Guida all'architettura italiana del Novecento Electa Milano 194 No
Gellner Edoardo 1996 Il mestiere dell'architetto Electa Milano 179-207 No
Achleitner Friedrich, Biadene Paolo, Gellner Edoardo, Merlo Michele 2002 Edoardo Gellner. Corte di Cadore Skira Milano Si
Fois Valeria, Merlo ‎Michele 2004 Edoardo Gellner. Percepire il paesaggio-Living Landscape Skira Milano 187-189 No
Severati Carlo, Merlo ‎Michele 2006 Edoardo Gellner: architetture organiche per Enrico Mattei, 1954-1961 : atti della giornata di studi, Roma, Gela, Pieve di Cadore, Sala Herzog, Facoltà di architettura, Roma Tre, 17 marzo 2005 Gangemi Editore Roma Si
D'Incà Levis Gianluca 2015 Il villaggio abitato Il calendario del popolo: architettura industriale, luoghi per l'arte e la cultura N. 767 Roma 27-29 Si
Romagnoli Emiliano 2017 Costruire la montagna Officina n. 22 Treviso 22-27 Si

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
planimetria del planimetria del
vista della copertura esterna vista della copertura esterna
vista delle villette monofamiliari vista delle villette monofamiliari
vista esterna, dettaglio bucature volumi di raccordo vista esterna, dettaglio bucature volumi di raccordo
vista interna dall'Aula Magna della colonia vista interna dall'Aula Magna della colonia

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Corte delle Dolomiti Visualizza
Progettoborca Visualizza
Associazione culturale Edoardo Gellner Visualizza
Archivio progetti Iuav - Edoardo Gellner Visualizza
SAN Archivi degli Architetti - Edoardo Gellner Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DARC
Titolare della ricerca: IUAV Venezia - Dipartimento di Storia dell'Architettura
Responsabile scientifico: Francesco Dal Co


Scheda redatta da Roberta Martinis, Matteo D'Ambros, Luka Skansi
creata il 31/12/2015
ultima modifica il 19/04/2024

Revisori:

Menzietti Giulia 2021.