Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CHIESA DI SAN GIOVANNI BATTISTA E CASA GENERALIZIA DEI MISSIONARI VERBITI

Scheda Opera

  • Vista posteriore
  • Particolare cappella
  • Vista cantiere
  • Particolare facciata
  • Dettaglio facciata
  • Vista ingresso
  • Vista dalla corte interna
  • Comune: Nemi
  • Denominazione: CHIESA DI SAN GIOVANNI BATTISTA E CASA GENERALIZIA DEI MISSIONARI VERBITI
  • Indirizzo: Strada Provinciale 76a N. 54
  • Data: 1959 - 1963
  • Tipologia: Edifici per il culto
  • Autori principali: Silvio Galizia
Descrizione

Il complesso, esemplificativo dell’affermazione di una tipologia edilizia nuova, la casa generalizia per gli ordini religiosi, che viene messa a punto a Roma negli anni sessanta, è costituito da diversi corpi di fabbrica ben inseriti nel paesaggio. Singolare è l’edificio destinato alla didattica: un corpo di fabbrica lineare in cui alla vetrata del piano terra è anteposta la struttura portante costituita da pilastri a V su cui è impostato, quasi appoggiato, il volume del primo piano, minutamente ripartito da pilastrini a sezione variabile che individuano le grandi aperture delle aule.
Alle spalle di questo blocco emerge la chiesa che è l’elemento architettonicamente più rilevante. Lo spazio dell’unica aula a pianta romboidale con due cappelle per ogni lato, è fortemente caratterizzato dall'originale copertura costituita da quattro volte tese, assimilabili a selle, a copertura delle quattro porzioni individuate da due travi che, partendo dalle cappelle, si incrociano al centro dello spazio.
Poco lontano, più in basso, Galizia realizza, per la residenza estiva, un corpo di fabbrica, affiancato a un edificio esistente che termina con una cappella articolata su due piani e che diventa per i suoi spiccati caratteri il perno della composizione. La cappella è articolata su due piani con la cripta segnata dal ritmo dei profondi setti in calcestruzzo che incanalano la luce proveniente da alte finestre, quasi feritoie, al piano terra e al piano superiore.
L’aula a unica navata è libera, uno spazio reso suggestivo da una copertura a effetto tenda, intonaca come le pareti, in contrasto con il fondale dell’altare in mattoni apparecchiati con elementi sporgenti. L'autore ottiene in questo modo la vibrazione della parete alla luce radente proveniente dai due finestroni laterali. All'esterno la cripta svolge il ruolo di basamento, col suo rivestimento in blocchi di tufo, per il corpo dell’aula leggermente aggettante in mattoni e caratterizzata dall’alto timpano della copertura.

Info
  • Progetto: 1959 - 1960
  • Esecuzione: 1960 - 1963
  • Proprietà: Proprietà Ente religioso
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Provera e Carrassi Impresa esecutrice Esecuzione NO
Silvio Galizia Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=comparc&Chiave=136625&RicProgetto=architetti SI
Sergio Scalesse Progetto strutturale Progetto NO
  • Strutture: calcestruzzo armato
  • Materiale di facciata: muri a cassetta di mattoni, rivestimento in cortina
  • Coperture: in parte a falda, in parte piane
  • Serramenti: metallici, legno
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

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Alle spalle di questo blocco emerge la chiesa che è l’elemento architettonicamente più rilevante. Lo spazio dell’unica aula a pianta romboidale con due cappelle per ogni lato, è fortemente caratterizzato dall'originale copertura costituita da quattro volte tese, assimilabili a selle, a copertura delle quattro porzioni individuate da due travi che, partendo dalle cappelle, si incrociano al centro dello spazio.
Poco lontano, più in basso, Galizia realizza, per la residenza estiva, un corpo di fabbrica, affiancato a un edificio esistente che termina con una cappella articolata su due piani e che diventa per i suoi spiccati caratteri il perno della composizione. La cappella è articolata su due piani con la cripta segnata dal ritmo dei profondi setti in calcestruzzo che incanalano la luce proveniente da alte finestre, quasi feritoie, al piano terra e al piano superiore. 
L’aula a unica navata è libera, uno spazio reso suggestivo da una copertura a effetto tenda, intonaca come le pareti, in contrasto con il fondale dell’altare in mattoni apparecchiati con elementi sporgenti. L'autore ottiene in questo modo la vibrazione della parete alla luce radente proveniente dai due finestroni laterali. All'esterno la cripta svolge il ruolo di basamento, col suo rivestimento in blocchi di tufo, per il corpo dell’aula leggermente aggettante in mattoni e caratterizzata dall’alto timpano della copertura.
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Vincolo “ope legis” relativo alle aree di rispetto parchi e boschi (D. Lgs. 42/2004 – art. 142) – fonte: http://www.sitap.beniculturali.it/
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo: Legge 29 giugno 1939, n. 1497; Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (art. 142)
  • Altri Provvedimenti: Dichiarazione di notevole interesse pubblico delle bellezze naturali (22/05/1985); Vincolo “ope legis” relativo alle aree di rispetto coste e corpi idrici
  • Foglio Catastale: 4
  • Particella: 702

Note

Vincolo paesaggistico (Comune di Nemi – Castelli Romani) – fonte: http://www.sitap.beniculturali.it/ Provvedimenti di tutela D.M. 22 maggio 1985 a modifica del D.M. 21 settembre 1984 – Dichiarazione di notevole interesse pubblico delle bellezze naturali. Vincolo “ope legis” relativo alle aree di rispetto parchi e boschi (D. Lgs. 42/2004 – art. 142) – fonte: http://www.sitap.beniculturali.it/

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Vindigni Giuseppe 1966 Curia generalizia dei Padri Verbiti a Nemi. La cappella Costruire n. 37 Si
Galizia Silvio, Scalesse Sergio 1966 Complesso religioso dei Padri Verbiti a Nemi L'Industria italiana del cemento n. 8 Si
Pontificia Opera per la preservazione della fede e la provvista di nuove chiese in Roma 1968 Nuove chiese in Roma Roma 324-326 No

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Archivio Silvio Galizia Silvio Galizia Fondo privato Curia Generalizia e chiesa di S. Giovanni Battista dei Missionari Verbiti

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista posteriore Vista posteriore Luca Conoci - 2015
Particolare cappella Particolare cappella Archivio Silvio Galizia
Vista cantiere Vista cantiere Archivio Silvio Galizia
Particolare facciata Particolare facciata Archivio Silvio Galizia
Dettaglio facciata Dettaglio facciata Luca Conoci - 2015
Vista ingresso Vista ingresso Luca Conoci - 2015
Vista dalla corte interna Vista dalla corte interna Luca Conoci - 2015

Criteri
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per il Lazio
Titolare della ricerca: Università degli studi di Tor Vergata
Responsabile scientifico: Rosalia Vittorini


Scheda redatta da Rosalia Vittorini
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 01/02/2023

Revisori:

Alberto Coppo 2022.