TEATRO COMUNALE E MUSEO ARCHEOLOGICO DI POMEZIA

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    [informazioni_architettoniche] => Progettata come magazzino del grano dallo Studio Passarelli, la struttura è stata oggetto nel 2004 di un progetto di ristrutturazione dell’architetto Marco Petreschi per essere trasformata in teatro-museo; il cantiere, dopo un periodo di sospensione per questioni economiche, è stato ripreso nel 2021 con l'obiettivo di realizzare il teatro, in attesa di nuovi finanziamenti per il museo archeologico. 
Il progetto originario riguardava il prototipo di un tipo di magazzino da realizzare anche per il Consorzio Agrario Provinciale di Bracciano, Cerveteri, Anguillara e Monterotondo. Concepito per conservare non solo il grano ma anche altri tipi di derrate, prevedeva uno spazio unico coperto senza suddivisioni. La parte centrale della copertura a doppia falda era sopraelevata per posizionare una fascia finestrata e consentire l’illuminazione e l’aerazione. 
Attenti alle scelte costruttive e tecnologiche, i progettisti avevano utilizzato pannelli prefabbricati costituiti da due fodere in tavelle di laterizio con, interposto, uno strato di pomice per garantire la coibentazione. I pannelli erano curvi per contrastare la spinta del grano. La struttura in cemento armato e la copertura a capriate in cemento armato e ferro erano state lasciate in vista.
Il progetto di Petreschi si pone in continuità con l’edificio esistente, sfruttandone lo sviluppo longitudinale per realizzare la platea del teatro, mentre una nuova struttura in cemento armato costituisce la galleria. Per soddisfare le necessità tecniche legate al palco e alla funzione museale vengono aggiunti due nuovi corpi che inglobano l’edificio originario, riprendendone la maglia strutturale.
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