COMPLESSO IACP
Scheda Opera
- Comune: Bollate
- Denominazione: COMPLESSO IACP
- Indirizzo: Via Filippo Turati N. 40
- Data: 1974 - 1981
- Tipologia: Edilizia residenziale pubblica
- Autori principali: Guido Canella
Descrizione
Il disegno originario
L’insediamento, destinato a 1100 abitanti, è congegnato su due sequenze in linea parallele, corrispondenti a due diversi tipi edilizi, che si fronteggiano. Si è scelta una tipologia in linea binaria composta da un corpo alto di alloggi ordinari (di 4 o 5 locali) su cinque piani soprastanti il piano porticato e da un corpo basso di alloggi straordinari su due piani (rispettivamente di monolocali e bilocali) soprastanti il piano terreno porticato.
Questo sdoppiamento, del resto, risultava già presente nella cascina della pianura asciutta, quando sulla corte pluriaziendale il più alto fabbricato a ballatoio fronteggiava il più basso fabbricato delle stalle e dei fienili. Analogamente l’edificazione in altezza per “casoni”, con fronte reso in dissolvenza dai diaframmi dei ballatoi, è un’immagine riscontrabile tanto nell'insediamento rurale milanese quanto in quello urbano della prima periferia operaia.
La tipologia binaria ha consentito di far correre parallelamente al corpo più alto degli alloggi ordinari, dove prevale la vita familiare, il corpo più basso dei monolocali e dei bilocali.
Il corpo alto scandito da 8 torri dove sono alloggiati i corpi scala-ascensore, comprende 110 alloggi di 5 locali (mq 100) e 50 di 4 locali (mq 80) disposti su 5 piani. Il corpo basso, rimasto incompiuto nella realizzazione, comprende 16 alloggi di 3 locali (mq 60) al piano secondo, disimpegnati da un doppio ballatoio, e 48 monolocali (mq 24) al piano primo disimpegnati da un corridoio centrale. Gli alloggi monolocale, con bagno e cabina di cottura, usufruiscono, allo stesso piano, di una serie di soggiorni, refettori e locali di servizio collettivi. Originariamente erano destinati ai giovani provenienti dal Sud (per l’apprendistato all’Alfa Romeo di Arese) e ad anziani pensionati. Attualmente il primo piano ospita alloggi per anziani autosufficienti il cui sevizio di gestione è affidato al Comune di Bollate.
In entrambe le sequenze il piano terreno è a porticato libero, disponibile per attrezzature collettive. L’articolazione piano-volumetrica dell’intero complesso, con l’avvolgente distribuirsi di portici e balconate per fasce orizzontali continue e l’alternarsi grigliato dei timpani, contribuisce a caratterizzare la natura comunitaria dell’intervento.
Particolare attenzione è stata posta al recupero tipologico dei ballatoi. Nel corpo alto essi (servendo ciascuno 2 alloggi) convergono a coppie con angolo di 90 gradi verso le torri di risalita e, discostandosi dai fronti, evitano la vista verso l’interno degli alloggi determinando percorsi di avvicinamento agli ingressi simili a quelli delle case unifamiliari. Al secondo piano del corpo basso la duplicazione dei ballatoi verso i fronti consente alle batterie dei 4 bilocali (con accessi alternati) di evitare (tranne che sulle testate) la sovrapposizione dei percorsi e, eventualmente, di suddividerli secondo logge di pertinenza. Pertanto, si può constatare che esiste una vita estroversa su ballatoi e logge (profonde 2 m ed esposte a est e a ovest) complementare a quella introversa degli alloggi.
I grandi timpani grigliati di ordine gigante presenti in copertura in ambedue le tipologie abitative schermano aree comuni e riparati stenditoi autonomamente serviti dai disimpegni verticali (scala-ascensore) che segnalano gli stacchi dei singoli blocchi abitativi, ulteriormente contraddistinti nella loro individuale riconoscibilità dall’uso delle diverse colorazioni.
Lo stato attuale
Il progetto originario di Guido Canella non è stato integralmente realizzato. Il corpo basso, rimasto incompiuto nella realizzazione, figurava con 8 gruppi scala-ascensore (e relativi alloggi e spazi comuni) ad eguagliare la lunghezza del corpo alto, anziché con i quattro esistenti.
Allo stato attuale presenta verso sud una testata cieca affacciata verso l’area del parcheggio.
Nell'Archivio Guido Canella sono conservati i disegni originali dell’intero progetto (rimasto incompleto esclusivamente per questioni economiche).
Il Quartiere residenziale IACP di via Turati ha ottenuto nel 2006 dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali il decreto di “Riconoscimento dell’importante carattere artistico”, ai sensi dell’art. 20 della Legge 633/1941.
A causa del notevole stato di degrado, dovuto anche alla mancanza di manutenzione, dal 2012 è in corso un intervento di ristrutturazione edilizia all'interno del 2°Programma Regionale “Contratto di Quartiere”.
Scheda a cura di Gentucca Canella - Responsabile scientifico Andrea Costa
Info
- Progetto: 1974 -
- Esecuzione: - 1981
- Committente: IACP - Istituto Autonomo Case Popolari di Milano
- Proprietà: Proprietà pubblica
Autori
Nome | Cognome | Ruolo | Fase Progetto | Archivio Architetti | Url Profilo | Autore Principale |
---|---|---|---|---|---|---|
Guido | Canella | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=53530 | SI |
Luigi | Ferrari | Progetto strutturale | Progetto | NO | ||
Ditta | Gualtieri | Impresa esecutrice | Esecuzione | NO | ||
Antonio | Maresca | Progetto architettonico | Progetto | NO | ||
Costruire | S.c.r.l. | Impresa esecutrice | Esecuzione | NO |
- Strutture: la struttura degli edifici evidenzia una metrica d’assemblaggio ritmica e modulare ed è impostata su una serie di telai in c.a. con i corpi per i collegamenti verticali a sbalzo lungo il filo delle facciate
- Materiale di facciata: cemento faccia a vista (corpi scala, balaustre, fasce orizzontali continue, coronamenti); i tamponamenti arretrati sono intonacati e tinteggiati a colori variabili corpo per corpo
- Coperture: coperture piane, praticabili, schermate da grandi diaframmi grigliati a timpano
- Serramenti: serramenti in lamiera presso piegata verniciata a fuoco (alcuni successivamente sostituiti in alluminio anodizzato); davanzali in graniglia di cemento
- Stato Strutture: Buono
- Stato Materiale di facciata: Buono
- Stato Coperture: Buono
- Stato Serramenti: Buono
- Vincolo: Riconosciuta
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo: Legge 22 aprile 1941, n. 633
- Altri Provvedimenti: DDG23/05/2006
- Foglio Catastale: 40
- Particella: 259
Note
-
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
---|---|---|---|---|---|---|
1978 | Alcuni interventi Iacp | Casabella n. 437 | 4 | No | ||
Grandi Maurizio, Pracchi Attilio | 1980 | Milano. Guida all'architettura moderna | Zanichelli | Bologna | 377 | No |
Portoghesi Paolo | 1981 | Periferie color Canella | Europeo n. 40 | No | ||
Suzuki Katuyuki, Dezzi Bardeschi Marco | 1981 | Guido Canella. Housing for residents of Bollate | A+U n. 128 | Si | ||
1982 | Iacp di Milano. Quartiere con minialloggi a Bollate | Edilizia popolare n. 169 | Si | |||
Glancey Jonathan, Knobel Lance | 1982 | Canella. Concrete constructor | The Architectural Review n. 1028 | No | ||
Suzuki Katuyuki (a cura di) | 1983 | Guido Canella | Zanichelli | Bologna | 132-144 | No |
Irace Fulvio | 1983 | Il quartiere IACP di Bollate (Milano) | L'Industria italiana del cemento n. 10 | 600-612 | Si | |
Dezzi Bardeschi Marco | 1983 | Monumenti alla periferia | Domus n. 635 | 12-27 | No | |
Fosso Mario, Prusicki Marco | 1983 | Milano: Istituto Autonomo delle Case Popolari 1950/1980. Complesso residenziale in Bollate 1973-1982 | L'Architettura. Cronache e Storia n. 333 | 558-559 | No | |
Savi Vittorio (a cura di) | 1984 | Guido Canella. Opere recenti | Panini | Modena | 65-74 | Si |
Bordogna Enrico | 1986 | Aggiornamenti sull'opera di Guido Canella. Quartiere residenziale Iacp a Bollate, Milano | L'Architettura. Cronache e Storia n. 363 | 36-41 | Si | |
Bordogna Enrico | 1987 | Guido Canella. Architetture 1957-1987 | Electa | Milano | 96-101 | Si |
Dal Co Francesco, Polano Sergio | 1988 | Italian Architecure. 1945-1985 | A+U extra edition | 49-51 | No | |
Muratore Giorgio, Capuano Alessandra, Garofalo Francesco, Pellegrini Ettore | 1988 | Italia. Gli ultimi trent'anni | Zanichelli | Bologna | 132; Scheda n. 26 | No |
Tafuri Manfredo | 1989 | History of Italian Architecture. 1944-85 | The MIT Pres | Cambridge, London | 56-57; 131-133 | No |
Polano Sergio | 1991 | Guida all'architettura italiana del Novecento | Electa | Milano | 96 | No |
Canella Tito (a cura di) | 2005 | Guido Canella. Disegni 1955-2005 | Motta | Milano | 132 | No |
Bordogna Enrico, Canella Gentucca, Manganaro Elvio (a cura di) | 2014 | Guido Canella 1931-2009 | Franco Angeli | Milano | 202-212 | No |
Fonti Archivistiche
Titolo | Autore | Ente | Descrizione | Conservazione |
---|---|---|---|---|
Archivio Guido Canella | Guido Canella | Fondo privato, Milano | Quartiere IACP, Bollate |
Allegati
Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale. | |
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale. | |
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale, | |
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale. | |
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive. | |
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo | Url |
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Dizionario biografico degli Italiani - Guido Canella | Visualizza |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: DARCTitolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Industrial Design, Arti, Comunicazione e Moda
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Graziella Leyla Ciagà
Scheda redatta da Andrea Costa e Gentucca Canella
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 03/04/2024
Revisori:
Alberto Coppo 2022