CENTRO CULTURALE GIUSEPPE VERDI - EX CENTRO CIVICO/SEDE MUNICIPALE
Scheda Opera
- Comune: Segrate
- Denominazione: CENTRO CULTURALE GIUSEPPE VERDI - EX CENTRO CIVICO/SEDE MUNICIPALE
- Indirizzo: Via XXV aprile N. 34
- Data: 1962 - 1966
- Tipologia: Municipi
- Autori principali: Guido Canella, Michele Achilli, Daniele Brigidini, Laura Lazzari
Descrizione
Il disegno originario
“Siamo di fronte ad un’opera originale, tra le più pregevoli realizzate in Italia negli ultimi anni, tra le pochissime degne di essere citate in un rapporto europeo sull’arte“. (B. Zevi1970).
Il Centro civico di Segrate, 1963-66, è stato concepito come elemento attivo per ottemperare, oltre alla funzione amministrativa anche a quella civica e rappresentativa. Risulta così evidente la fusione delle due componenti, quella propriamente municipale, e quella aggregante di partecipazione sociale e culturale, riscontrabile nella relativa autonomia dei corpi cilindrico e trapezoidale, dove si trovano l’aula consiliare ampliata ad auditorium e sala cinematografica in uso alla cittadinanza; il foyer utilizzabile anche per mostre; la biblioteca comunale aperta alle scolaresche, eccetera.
Il complesso consta dell’edificio vero e proprio e di una piazza-acropoli, con una sorta di cavea per manifestazioni all’aperto, un monumento-arengario e una fontana rettilinea ortogonale al suo sviluppo (opera dell’architetto Aldo Rossi, 1965, per affidamento da parte dell’Amministrazione comunale su proposta di Guido Canella nel 1965).
Nel suo assetto originario l’edificio presenta un nucleo centrale circolare nel quale sono sistemate le scale, costituito da murature cilindriche in cemento armato a vista, continue dalle fondazioni alla copertura. Pilastri circolari in cemento e manufatti prefabbricati in calcestruzzo semicircolari variamente composti (la cui partitura è visibile sia all’interno che all’esterno), si contrappongono a elementi di tamponamento in vetro, considerato come materiale neutro e impiegato quindi per fermare l’attenzione sul materiale principale della costruzione: il calcestruzzo faccia a vista.
La notevole dimensione della curva genera contrasti di luce molto decisi e capaci di produrre effetti chiaroscurali che danno un compiuto significato architettonico alle facciate.
Lo stato attuale
A seguito della realizzazione della nuova sede comunale di Segrate e del trasferimento dei relativi uffici municipali completato nel 2010, l’ex Centro civico di Segrate è stato oggetto di un intervento di ridestinazione e di ristrutturazione completato nel 2013.
Nonostante la nuova funzione di centro culturale con scuole d’arte, biblioteca e auditorium per 150 posti, fosse stata proposta dagli autori originari (Guido Canella e Michele Achilli) e concordata con la stessa Amministrazione comunale, i successivi interventi di ristrutturazione, realizzati tra il 2011 e il 2013, hanno comportato evidenti modifiche sull’edificio andando ad alterarne la percezione stessa e i caratteri figurativi originari.
In particolare:
- su tutti i calcestruzzi faccia a vista e sugli elementi semicilindrici prefabbricati di facciata è stato eseguito un trattamento coprente con effetto di “intonaco plastificante” che, uniformando le tramature dei casseri e le naturali irregolarità della superficie cementizia, ha cancellato qualsiasi traccia del materiale originario;
- i nuovi serramenti risultano completamente difformi dagli originari: la vetrata principale divisa in cinque settori, riporta in primo piano una lastra unica in vetro riflettente che mostra appena arretrato un evidente marcapiano di grandi dimensioni in lamiera colore marrone scuro. Ognuna delle vetrate risulta divisa in tre fasce (più stretta al centro, più larghe ai lati) contornate da profili metallici sempre in colore marrone scuro. Viene oltremodo annullata l’originaria evidenziazione in nicchia dei pilastri circolari;
- il grande camino in calcestruzzo faccia a vista, a sezione circolare, del fronte principale è stato eliminato;
- la copertura non è più praticabile; l’originaria pavimentazione calpestabile e di protezione in quadrotte di cemento fugate in opera è stata eliminata e non più riproposta;
- la scala esterna sul lato nord ovest in calcestruzzo faccia vista è stata sostanzialmente modificata nel disegno, nei materiali e nell’attacco alla quota di partenza;
- sono stati inseriti in facciata elementi incongrui (piccoli volumi a falda) e create nuove aperture circolari per le riprese d’aria degli impianti;
- gli elementi semicilindrici prefabbricati in cemento a vista che caratterizzavano le facciate interne sono stati completamente mascherati da controfoderature piane in cartongesso;
- le sistemazioni esterne (ingresso, pavimentazioni, muri di contenimento, gradini, cordoli, fioriere, eccetera) hanno subito sostanziali modifiche sia nel disegno che nei materiali. In sostituzione dell’originario porfido e delle finiture in cemento, sono stati realizzati nuovi muri di contenimento, gradinate, fioriere, in lastre di pietra in colore grigio scuro. Sono stati inoltre rimossi gli elementi di filtro tra l’ex Centro civico e la piazza con fontana di Aldo Rossi, nonché livellate le differenze di quota originarie.
Nel novembre 2011 il Centro civico di Segrate ha ottenuto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali il “Riconoscimento dell’importante carattere artistico”, ai sensi dell’art.20 della L. 633/1941 “in quanto unanimemente riconosciuto dalla critica architettonica tra le più importanti e significative architetture italiane del secondo Novecento, per il rapporto col contesto urbano, l’uso dei materiali e l’innovazione del tipo edilizio di appartenenza“.
Scheda a cura di Gentucca Canella - Responsabile scientifico Andrea Costa
Info
- Progetto: 1962 - 1963
- Esecuzione: 1963 - 1966
- Committente: Comune di Segrate
- Proprietà: proprietà Ente pubblico territoriale
- Destinazione originaria: Municipio e centro civico
- Destinazione attuale: Centro culturale con biblioteca comunale e scuole d'arte
Autori
Nome | Cognome | Ruolo | Fase Progetto | Archivio Architetti | Url Profilo | Autore Principale |
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Michele | Achilli | Progetto architettonico | Progetto | SI | ||
Daniele | Brigidini | Progetto architettonico | Progetto | SI | ||
Guido | Canella | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=53530 | SI |
Gabriele | Cozzaglio | Progetto strutturale | Progetto | NO | ||
Edilmediolanum | Impresa esecutrice | Esecuzione | NO | |||
Bruno | Giovanardi | Progetto strutturale | Progetto | NO | ||
Cooperative Stuccatori | Lavoranti in cemento - elementi prefabbricati | Impresa esecutrice | Esecuzione | NO | ||
Laura | Lazzari | Progetto architettonico | Progetto | SI |
- Strutture: strutture verticali e orizzontali in cemento armato; solai in cemento armato e laterizio gettati in opera e travi in c.a. in spessore di solaio
- Materiale di facciata: calcestruzzo faccia a vista; gli elementi prefabbricati semicilindrici sono in calcestruzzo armato vibro compresso;
- Coperture: piana, in origine interamente praticabile e ricoperta con quadrotte di cemento fugate in opera
- Serramenti: lamiera piegata preverniciata (eccetto quelli della sala consiliare in profilati di ferro). Le facciate in vetro sul fronte principale erano chiuse verso l’esterno da elementi fissi tipo u-glass, con serramenti apribili dis
- Stato Strutture: Buono
- Stato Materiale di facciata: Buono
- Stato Coperture: Buono
- Vincolo: Riconosciuta
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo: Legge 22 aprile 1941, n. 633 art. 20
- Altri Provvedimenti: D.D.G. 03/11/2011
- Foglio Catastale: 23
- Particella: 818
Codice ICCd | Ubicazione | Tipologia | Soggetto | Autore | Materia Tecnica | Stato di Conservazione | Restauri |
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Ex Sala consiliare, oggi auditorium | Dipinto | Due grandi dipinti su fondo di alluminio lucido | Pasotti Silvio | Cattivo |
Note
Il Centro civico di Segrate ebbe da subito una notevole fortuna critica con la pubblicazione sulle principali riviste dell'epoca e, nel 1969, l'ottenimento del prestigioso Premio nazionale IN/ARCH. Nella seconda metà degli anni Ottanta, per contingenti necessità di manutenzione avanzate dall’Amministrazione comunale, gli autori disegnarono una sostituzione temporanea dei serramenti originari della facciata principale con nuovi serramenti con sagoma geometrica a losanghe. Tra il 2003 e il 2009 gli stessi Guido Canella e Michele Achili hanno redatto un progetto di condervazione e ridestinazione dell'ex Centro civico a Centro culturale con scuole d'arte, biblioteca e piccolo auditorium. Nel 2010, di fronte ai timori di alterazione dell'edificio la Scuola di Architettura Civile del Politecnico di Milano ha promosso una Petizione per la salvaguardia del Centro civico di Segrate, pubblicata sul sito dell’Ordine degli Architetti P.P.C. Della provincia di Milano. Nel novembre 2011 l'opera ha ottenuto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali il Riconoscimento dell’importante carattere artistico, ai sensi dell’art. 20 della Legge 633/1941 (Protezione del diritto d'autore e di altri diritti connessi al suo esercizio). Nonostante questo riconoscimento, tra il 2011 e il 2013 il Centro civico è stato oggetto di un profondo intervento di ristrutturazione realizzato senza il benestare degli autori e in aperta opposizione alla loro volontà, comportando una sostanziale modifica dell’opera e una falsificazione del suo significato nella storia dell'architettura italiana del secondo dopoguerra. Per ristabilire questo significato nel 2014 è stato lanciato un nuovo Appello firmato da sedici tra le principali personalità dell'architettura italiana, tra le quali Paolo Portoghesi, Luciano Semerani, Vittorio Gregotti, e dall'Associazione Do.co.mo.mo. Italia.
Bibliografia
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---|---|---|---|---|---|---|
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1968 | Mausolei contro Computers | L'Architecture d'aujourd'hui n. 139 | 4-6 | No | ||
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1968 | Il nuovo centro civico di Segrate (Milano) | L'Industria italiana del cemento | 761-774 | Si | ||
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Fonti Archivistiche
Titolo | Autore | Ente | Descrizione | Conservazione |
---|---|---|---|---|
Archivio Guido Canella | Guido Canella | Fondo privato, Milano | Centro Civico di Segrate, Milano |
Allegati
Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale. | |
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale. | |
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale, | |
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale. | |
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive. | |
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo | Url |
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Dizionario biografico degli Italiani - Guido Canella | Visualizza |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: DARCTitolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Industrial Design, Arti, Comunicazione e Moda
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Graziella Leyla Ciagà
Scheda redatta da Andrea Costa e Gentucca Canella
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 03/04/2024
Revisori:
Alberto Coppo 2022