Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

STABILIMENTO FACIS

Scheda Opera

  • Pianta ingresso
  • Sezione degli shed
  • Sezione degli uffici
  • Vista dell’ingresso principale
  • Vista esterna
  • Vista esterna
  • Vista edificio principale, 2019
  • Vista laterale edificio principale, 2019
  • Vista edificio principale, 2019
  • Vista prospettica d’insieme, 2020
  • Vista edificio principale, 2020
  • Vista edificio principale e centrale termica, 2020
  • Vista prospettica centrale termica, 2020
  • Scorcio edificio principale e centrale termica, 2020
  • Particolare facciate, 2020
  • Particolare facciata centrale termica, 2020
  • Vista laterale centrale termica e edificio principale, 2020
  • Vista prospettica d’insieme, 2020
  • Contesto, 2020
  • Vista laterale edificio principale dalla strada, 2020
  • Vista laterale edificio principale dalla strada, 2020
  • Comune: Settimo Torinese
  • Denominazione: STABILIMENTO FACIS
  • Indirizzo: Strada Cebrosa N. 75
  • Data: 1959 - 1969
  • Tipologia: Edifici per attività produttive
  • Autori principali: Amedeo Albertini
Descrizione

Opera originaria

«Il complesso è costituito da un edificio principale, da una centrale termica e da una guardiola all’ingresso. L’edificio principale misura 252 x 84 m; l’altezza massima totale è di m 14,50 alla copertura a sheds. La struttura è in cemento armato ad elementi prefabbricati. Al piano terreno sono stati sistemati i servizi di spogliatoi, docce, infermeria, laboratori e locali vari di manutenzione, cucina e mensa con self-service, bar ed alcuni reparti di lavorazione con i magazzini dei prodotti finiti. Il primo piano è occupato dai reparti di lavorazione e dagli uffici, compresi quelli direzionali. Gli esterni sulle quattro facciate sono in superfici vetrate; ampi sporti ad ogni piano proteggono dal sole e dalle precipitazioni atmosferiche. I parapetti sono rivestiti in lastre di opalina. I pavimenti dei servizi, corridoi ecc. sono in grès, quelli dei reparti di lavorazione e degli uffici per oltre 25000 mq sono in linoleum. A coronamento dell’edificio si svolge su tutto il perimetro un canale per il condizionamento dell’aria. Il tempo di costruzione, dall’inizio degli scavi di fondazione all’entrata in funzione, è stato di nove mesi». (Amedeo Albertini, Stabilimento FACIS a Settimo Torinese, in «Edilizia Moderna» n. 82-83, 1963, p. 83)

«Nell’ambito dell’espansione di un’importante società tessile, Albertini è incaricato della costruzione del terzo stabilimento a Torino, sito in una zona industriale a nord, in prossimità dell’autostrada per Milano. L’edificio si sviluppa su un fronte di oltre duecentocinquanta metri su due piani, per una superficie di circa quarantacinquemila metri, ed è destinato ad accogliere più di duemila dipendenti. Nonostante le dimensioni imponenti del complesso, l’architetto alleggerisce le lunghe facciate con vetrate dai serramenti vivacemente colorati in rosso e nero, definisce un forte sporto del piano superiore per proteggere dal sole e conclude l’edificio con un tamponamento di colore chiaro. Questo elemento, oltre ad avere la funzione di comprendere gli impianti di condizionamento, nasconde il tradizionale profilo a denti di sega della fabbrica, a shed, e conclude elegantemente il volume. L’effetto è di grande leggerezza, quasi di materializzazione, per un’architettura che, connota delle grandi insegne con il logo della ditta, diventa riferimento importante nel paesaggio circostante». (Guido Montanari, Amedeo Albertini. Fantasia e tecnica nell’architettura, Skira editore, Milano 2007, p. 52)


2. Consistenza dell’opera al 2019/Stato attuale

Al momento l’edificio risulta in stato di abbandono, mostrando gravi condizioni di degrado.

(Scheda a cura di Carolina Crozzolin e Guido Pavia, DAD – Politecnico di Torino)

Info
  • Progetto: 1959 -
  • Esecuzione: - 1969
  • Tipologia Specifica: edificio produttivo, centrale termica e guardiola all’ingresso
  • Committente: Ditta Facis
  • Proprietà: Nessuna opzione
  • Destinazione originaria: Edificio produttivo
  • Destinazione attuale: Dismesso in stato di abbandono
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Amedeo Albertini Progetto architettonico Progetto SI
  • Strutture: Cemento armato ad elementi prefabbricati
  • Materiale di facciata: Le quattro facciate sono in superfici vetrate, tamponamento superiore di colore chiaro, i parapetti sono rivestiti in lastre di opalina
  • Coperture: Il tamponamento di colore chiaro, oltre ad avere la funzione di comprendere gli impianti di condizionamento, nasconde il tradizionale profilo a denti di sega della fabbrica, a shed, e conclude elegantemente il volume
  • Serramenti: L’architetto alleggerisce le lunghe facciate con vetrate dai serramenti vivacemente colorati in rosso e nero
  • Stato Strutture: Cattivo
  • Stato Materiale di facciata: Cattivo
  • Stato Coperture: Cattivo
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«Il complesso è costituito da un edificio principale, da una centrale termica e da una guardiola all’ingresso. L’edificio principale misura 252 x 84 m; l’altezza massima totale è di m 14,50 alla copertura a sheds. La struttura è in cemento armato ad elementi prefabbricati. Al piano terreno sono stati sistemati i servizi di spogliatoi, docce, infermeria, laboratori e locali vari di manutenzione, cucina e mensa con self-service, bar ed alcuni reparti di lavorazione con i magazzini dei prodotti finiti. Il primo piano è occupato dai reparti di lavorazione e dagli uffici, compresi quelli direzionali. Gli esterni sulle quattro facciate sono in superfici vetrate; ampi sporti ad ogni piano proteggono dal sole e dalle precipitazioni atmosferiche. I parapetti sono rivestiti in lastre di opalina. I pavimenti dei servizi, corridoi ecc. sono in grès, quelli dei reparti di lavorazione e degli uffici per oltre 25000 mq sono in linoleum. A coronamento dell’edificio si svolge su tutto il perimetro un canale per il condizionamento dell’aria. Il tempo di costruzione, dall’inizio degli scavi di fondazione all’entrata in funzione, è stato di nove mesi». (Amedeo Albertini, Stabilimento FACIS a Settimo Torinese, in «Edilizia Moderna» n. 82-83, 1963, p. 83)

«Nell’ambito dell’espansione di un’importante società tessile, Albertini è incaricato della costruzione del terzo stabilimento a Torino, sito in una zona industriale a nord, in prossimità dell’autostrada per Milano. L’edificio si sviluppa su un fronte di oltre duecentocinquanta metri su due piani, per una superficie di circa quarantacinquemila metri, ed è destinato ad accogliere più di duemila dipendenti. Nonostante le dimensioni imponenti del complesso, l’architetto alleggerisce le lunghe facciate con vetrate dai serramenti vivacemente colorati in rosso e nero, definisce un forte sporto del piano superiore per proteggere dal sole e conclude l’edificio con un tamponamento di colore chiaro. Questo elemento, oltre ad avere la funzione di comprendere gli impianti di condizionamento, nasconde il tradizionale profilo a denti di sega della fabbrica, a shed, e conclude elegantemente il volume. L’effetto è di grande leggerezza, quasi di materializzazione, per un’architettura che, connota delle grandi insegne con il logo della ditta, diventa riferimento importante nel paesaggio circostante». (Guido Montanari, Amedeo Albertini. Fantasia e tecnica nell’architettura, Skira editore, Milano 2007, p. 52)


2. Consistenza dell’opera al 2019/Stato attuale

Al momento l’edificio risulta in stato di abbandono, mostrando gravi condizioni di degrado. 

(Scheda a cura di Carolina Crozzolin e Guido Pavia, DAD – Politecnico di Torino)

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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Albertini Amedeo 1963 Stabilimento FACIS a Settimo Torinese Edilizia Moderna n. 82-83 83 No
Montanari Guido 2007 Amedeo Albertini. Fantasia e tecnica nell’architettura Skira editore Milano 52-53 No
Giusti Maria Adriana, Tamborrino Rosa 2008 Guida all’architettura del Novecento in Piemonte (1902-2006) Allemandi Torino 218-219 No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Pianta ingresso Pianta ingresso Tratto da - Montanari, Albertini, Skira 2007
Sezione degli shed Sezione degli shed Tratto da - Montanari, Albertini, Skira 2007
Sezione degli uffici Sezione degli uffici Tratto da - Montanari, Albertini, Skira 2007
Vista dell’ingresso principale Vista dell’ingresso principale Tratto da - Albertini, Edilizia Moderna n. 82-83, 1963
Vista esterna Vista esterna Tratto da - Montanari, Albertini, Skira 2007
Vista esterna Vista esterna Tratto da - Montanari, Albertini, Skira 2007
Vista edificio principale, 2019 Vista edificio principale, 2019 Carolina Crozzolin - 2019
Vista laterale edificio principale, 2019 Vista laterale edificio principale, 2019 Carolina Crozzolin - 2019
Vista edificio principale, 2019 Vista edificio principale, 2019 Carolina Crozzolin - 2019
Vista prospettica d’insieme, 2020 Vista prospettica d’insieme, 2020 Stefania Dassi - 2020
Vista edificio principale, 2020 Vista edificio principale, 2020 Stefania Dassi - 2020
Vista edificio principale e centrale termica, 2020 Vista edificio principale e centrale termica, 2020 Stefania Dassi - 2020
Vista prospettica centrale termica, 2020 Vista prospettica centrale termica, 2020 Stefania Dassi - 2020
Scorcio edificio principale e centrale termica, 2020 Scorcio edificio principale e centrale termica, 2020 Stefania Dassi - 2020
Particolare facciate, 2020 Particolare facciate, 2020 Stefania Dassi - 2020
Particolare facciata centrale termica, 2020 Particolare facciata centrale termica, 2020 Stefania Dassi - 2020
Vista laterale centrale termica e edificio principale, 2020 Vista laterale centrale termica e edificio principale, 2020 Stefania Dassi - 2020
Vista prospettica d’insieme, 2020 Vista prospettica d’insieme, 2020 Stefania Dassi - 2020
Contesto, 2020 Contesto, 2020 Stefania Dassi - 2020
Vista laterale edificio principale dalla strada, 2020 Vista laterale edificio principale dalla strada, 2020 Stefania Dassi - 2020
Vista laterale edificio principale dalla strada, 2020 Vista laterale edificio principale dalla strada, 2020 Stefania Dassi - 2020

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per il Piemonte
Titolare della ricerca: Politecnico Torino Dipartimento Architettura e Design
Responsabile scientifico: Maria Adriana Giusti, Gentucca Canella (DAD)


Scheda redatta da Carolina Crozzolin, Guido Pavia
creata il 31/12/2004
ultima modifica il 22/01/2025

Revisori:

Mezzino Davide 2021