STABILIMENTO FACIS
Scheda Opera
- Comune: Settimo Torinese
- Denominazione: STABILIMENTO FACIS
- Indirizzo: Strada Cebrosa N. 75
- Data: 1959 - 1969
- Tipologia: Edifici per attività produttive
- Autori principali: Amedeo Albertini
Descrizione
Opera originaria
«Il complesso è costituito da un edificio principale, da una centrale termica e da una guardiola all’ingresso. L’edificio principale misura 252 x 84 m; l’altezza massima totale è di m 14,50 alla copertura a sheds. La struttura è in cemento armato ad elementi prefabbricati. Al piano terreno sono stati sistemati i servizi di spogliatoi, docce, infermeria, laboratori e locali vari di manutenzione, cucina e mensa con self-service, bar ed alcuni reparti di lavorazione con i magazzini dei prodotti finiti. Il primo piano è occupato dai reparti di lavorazione e dagli uffici, compresi quelli direzionali. Gli esterni sulle quattro facciate sono in superfici vetrate; ampi sporti ad ogni piano proteggono dal sole e dalle precipitazioni atmosferiche. I parapetti sono rivestiti in lastre di opalina. I pavimenti dei servizi, corridoi ecc. sono in grès, quelli dei reparti di lavorazione e degli uffici per oltre 25000 mq sono in linoleum. A coronamento dell’edificio si svolge su tutto il perimetro un canale per il condizionamento dell’aria. Il tempo di costruzione, dall’inizio degli scavi di fondazione all’entrata in funzione, è stato di nove mesi». (Amedeo Albertini, Stabilimento FACIS a Settimo Torinese, in «Edilizia Moderna» n. 82-83, 1963, p. 83)
«Nell’ambito dell’espansione di un’importante società tessile, Albertini è incaricato della costruzione del terzo stabilimento a Torino, sito in una zona industriale a nord, in prossimità dell’autostrada per Milano. L’edificio si sviluppa su un fronte di oltre duecentocinquanta metri su due piani, per una superficie di circa quarantacinquemila metri, ed è destinato ad accogliere più di duemila dipendenti. Nonostante le dimensioni imponenti del complesso, l’architetto alleggerisce le lunghe facciate con vetrate dai serramenti vivacemente colorati in rosso e nero, definisce un forte sporto del piano superiore per proteggere dal sole e conclude l’edificio con un tamponamento di colore chiaro. Questo elemento, oltre ad avere la funzione di comprendere gli impianti di condizionamento, nasconde il tradizionale profilo a denti di sega della fabbrica, a shed, e conclude elegantemente il volume. L’effetto è di grande leggerezza, quasi di materializzazione, per un’architettura che, connota delle grandi insegne con il logo della ditta, diventa riferimento importante nel paesaggio circostante». (Guido Montanari, Amedeo Albertini. Fantasia e tecnica nell’architettura, Skira editore, Milano 2007, p. 52)
2. Consistenza dell’opera al 2019/Stato attuale
Al momento l’edificio risulta in stato di abbandono, mostrando gravi condizioni di degrado.
(Scheda a cura di Carolina Crozzolin e Guido Pavia, DAD – Politecnico di Torino)
Info
- Progetto: 1959 -
- Esecuzione: - 1969
- Tipologia Specifica: edificio produttivo, centrale termica e guardiola all’ingresso
- Committente: Ditta Facis
- Proprietà: Nessuna opzione
- Destinazione originaria: Edificio produttivo
- Destinazione attuale: Dismesso in stato di abbandono
Autori
- Strutture: Cemento armato ad elementi prefabbricati
- Materiale di facciata: Le quattro facciate sono in superfici vetrate, tamponamento superiore di colore chiaro, i parapetti sono rivestiti in lastre di opalina
- Coperture: Il tamponamento di colore chiaro, oltre ad avere la funzione di comprendere gli impianti di condizionamento, nasconde il tradizionale profilo a denti di sega della fabbrica, a shed, e conclude elegantemente il volume
- Serramenti: L’architetto alleggerisce le lunghe facciate con vetrate dai serramenti vivacemente colorati in rosso e nero
- Stato Strutture: Cattivo
- Stato Materiale di facciata: Cattivo
- Stato Coperture: Cattivo
- Stato Serramenti: Cattivo
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: -
- Particella: -
Note
-
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
---|---|---|---|---|---|---|
Albertini Amedeo | 1963 | Stabilimento FACIS a Settimo Torinese | Edilizia Moderna n. 82-83 | 83 | No | |
Montanari Guido | 2007 | Amedeo Albertini. Fantasia e tecnica nell’architettura | Skira editore | Milano | 52-53 | No |
Giusti Maria Adriana, Tamborrino Rosa | 2008 | Guida all’architettura del Novecento in Piemonte (1902-2006) | Allemandi | Torino | 218-219 | No |
Allegati
Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale. | |
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive. | |
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per il PiemonteTitolare della ricerca: Politecnico Torino Dipartimento Architettura e Design
Responsabile scientifico: Maria Adriana Giusti, Gentucca Canella (DAD)
Scheda redatta da Carolina Crozzolin, Guido Pavia
creata il 31/12/2004
ultima modifica il 22/01/2025
Revisori:
Mezzino Davide 2021