CASA TIZZONI – GIÀ UFFICI TORRE DEL MARE
Scheda Opera
- Comune: Bergeggi
- Località: Torre del Mare
- Denominazione: CASA TIZZONI – GIÀ UFFICI TORRE DEL MARE
- Indirizzo: Via Torre d'Ere N. 1
- Data: 1954 - 1955
- Tipologia: Abitazioni plurifamiliari
- Autori principali: Mario Galvagni
Descrizione
Nel 1953 l'imprenditore Pierino Tizzoni indice un concorso di architettura, invitando circa 350 architetti italiani a presentare un progetto di villa da costruirsi in Liguria (Ciarlo, 2012, p. 34): la competizione viene vinta dal giovane architetto Mario Galvagni che viene incaricato della progettazione non solo architettonica ma anche urbanistica del complesso di case per vacanze che l'imprenditore milanese intende realizzare sulla vasta area di sua proprietà in località Torre d'Ere, Bergeggi.
Casa Tizzoni è il primo edificio ultimato, con l'iniziale funzione di uffici della direzione; la costruzione nasce dall'attuazione della teoria della “ecologia della forma” ovvero in seguito ad un “processo di osservazione ed assimilazione degli elementi naturali e morfologici del luogo che gli permisero di ispirare ogni progetto a elementi raccolti dal territorio e dal paesaggio e declinati con il linguaggio dell'architettura moderna” (Ciarlo, 2012, p. 30-32).
La casa è “modellata con sinuosa forza nell'invaso della collina”, con “libere forme ondeggianti e flesse ritrovabili anche nella pianta e negli spazi interni” (Ciarlo, 2012, p. 28) e guarda sullo slargo di accesso al “parco architettonico” di Torre del Mare, dalla via Aurelia.
Incastonata nell'insenatura della collina, poggia su un basamento in muratura di pietra a vista, in cui è collocata una statua antropomorfa, realizzata dallo stesso Galvagni. Nel corso di realizzazione l'architetto ha appositamente disegnato la centina per i getti di calcestruzzo armato che definiscono le sinuose forme di murature, parapetti e fioriere. I due corpi avanzati laterali presentano in facciata struttura di elevazione a pilastri di sezione circolare, mentre nella parte centrale si hanno murature continue.
L'intero edificio ha intonaci di finitura bianchi, additivati di polvere di marmo; le scale hanno alzate e pedate in pietra di finale, mentre la pavimentazione di pianerottoli, ballatoi e terrazze è in graniglia alla genovese levigata a piombo.
La strada che si inerpica sulla collina raggiunge la quota della copertura di Casa Tizzoni, dove sono alcuni posti auto.
Info
- Progetto: 1954 -
- Esecuzione: - 1955
- Tipologia Specifica: Residenza unifamiliare e ristorante
- Committente: Pierino Tizzoni
- Proprietà: Proprietà privata
- Destinazione originaria: uffici, residenza
- Destinazione attuale: residenza, ristorante
Autori
- Strutture: in cemento armato
- Materiale di facciata: intonaco bianco, additivato di polvere di marmo
- Coperture: piane, a terrazza/parcheggio
- Stato Strutture: Buono
- Stato Materiale di facciata: Ottimo
- Stato Coperture: Buono
- Stato Serramenti: Buono
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: NCT 8
- Particella: 320
Note
-
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
---|---|---|---|---|---|---|
Ponti Giò | 1958 | Paesaggio immediato. Un nuovo nucleo abitativo sulla Riviera di Ponente | Domus n. 340 | 43-44 | Si | |
anon. | 1962 | Ensemble résidentiel Torre del Mare, Italie | L'architecture d'aujourd'hui n. 102 | XXXIII | No | |
Galvagni Mario | 1966 | Architetture e ricerche dimensionali, 1960-1966 | Alfieri | Milano | No | |
Galvagni Mario | 1993 | Uffici | L'architettura. Cronache e storia n. 449 | 174 | Si | |
Ciarlo M. (a cura di) | 2012 | Guida al Parco Architettonico di Torre del Mare. Opere di Mario Galvagni, 1954-1960 | Libria | Melfi | 44-47 | Si |
Franco Giovanna, Musso Stefano Francesco | 2016 | Architetture in Liguria dopo il 1945 | De Ferrari | Genova | 334 | No |
Feiersinger Martin | 2017 | Italomodern | Domus n. 1013 | 15 | No |
Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale. | |
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale. | |
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale, | |
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale. | |
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive. | |
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per la LiguriaTitolare della ricerca: Università degli Studi di Genova - Dipartimento Architettura e Design
Responsabile scientifico: Stefano Musso, Giovanna Franco
Scheda redatta da Simonetta Acacia
creata il 31/12/2009
ultima modifica il 26/01/2023
Revisori:
Mezzino Davide 2022