Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

QUARTIERE DE GASPERI

Scheda Opera

  • foto aerea
  • planimetria
  • planimetria generale
  • sezione
  • prospetto est
  • piante, prospetto e sezione
  • pianta-tipo e sezione
  • foto d'epoca
  • Prospetti
  • Comune: Salerno
  • Denominazione: QUARTIERE DE GASPERI
  • Indirizzo: Indirizzo Via Sorelle Vigorito, 84132 Salerno
  • Data: 1958 - 1963
  • Tipologia: Complessi residenziali
  • Autori principali: Plinio Marconi
Descrizione

"Lo schema originario dell’Unità di abitazione situata in “area Conforti” e nota ora come quartiere “De Gasperi”, è oggi piuttosto difficile da leggere e fortemente compromesso dalle trasformazioni avvenute, oltre che dalla mancata realizzazione di alcuni immobili. Il progetto iniziale, che sorge su un terreno di circa 4.3 ettari, prevede 206 appartamenti, diversi negozi, una scuola materna e un centro sociale.
La logica compositiva evidenzia una netta predilezione per un’idea di quartiere quasi autosufficiente, dove gli spazi verdi e quelli collettivi determinano la planimetria generale dell’insediamento. Gli edifici sono infatti disposti in modo tale da creare una grande corte aperta verso sud, ricoperta di aranceti e delimitata da edifici in linea unicamente su tre lati. Al vuoto della prima corte fa da contraltare un secondo spazio aperto verso nord dalla forma planimetrica alquanto simile, occupato questa volta da case a schiera con giardini privati. In posizione baricentrica, un corpo di fabbrica porticato e provvisto di negozi al piano terra, separa le due corti, mentre un unico edificio a torre di 6 piani chiude simbolicamente il quartiere a sud-est. Le diverse tipologie presenti trovano una loro unità grazie alla sistemazione urbanistica da un lato e al linguaggio semplice ed essenziale dall’altro. Le “visuali paesistiche” verso le montagne di nord-est rientrano tra le preoccupazioni dei progettisti e in particolare del coordinatore urbanistico Plinio Marconi che le indica anche negli elaborati progettuali.
Da un lato dunque i nuovi inquilini approfitteranno della presenza dell’aranceto, mentre dall’altro avranno una bella vista sui colli retrostanti. Dalla tavola delle recinzioni e delle sistemazioni a verde si deduce l’impegno da parte degli architetti di provvedere ad un’ampia piantumazione, oggi in gran parte compromessa dalla trasformazione in campo da calcio del grande aranceto centrale." (S. Talenti, A. Teodosio, Salerno tra politiche di Espansione
e ricerca di nuovi fulcri urbani, p.220)

Info
  • Progetto: 1958 - 1959
  • Esecuzione: 1960 - 1963
  • Proprietà: Proprietà pubblico-privata
  • Destinazione originaria: Edilizia residenziale pubblica
  • Destinazione attuale: Edilizia residenziale pubblica
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
C. Agostini Progetto architettonico Progetto NO
M. Battaglini Progetto architettonico Progetto NO
G. Costadoni Progetto architettonico Progetto NO
R. Del Debbio Progetto architettonico Progetto NO
Plinio Marconi Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=27845 SI
F. Tenca Progetto architettonico Progetto NO
  • Strutture: Cemento armato
  • Materiale di facciata: Intonaco
  • Coperture: A falde-laterizi
  • Serramenti: Vetro/metallo
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
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La logica compositiva evidenzia una netta predilezione per un’idea di quartiere quasi autosufficiente, dove gli spazi verdi e quelli collettivi determinano la planimetria generale dell’insediamento. Gli edifici sono infatti disposti in modo tale da creare una grande corte aperta verso sud, ricoperta di aranceti e delimitata da edifici in linea unicamente su tre lati. Al vuoto della prima corte fa da contraltare un secondo spazio aperto verso nord dalla forma planimetrica alquanto simile, occupato questa volta da case a schiera con giardini privati. In posizione baricentrica, un corpo di fabbrica porticato e provvisto di negozi al piano terra, separa le due corti, mentre un unico edificio a torre di 6 piani chiude simbolicamente il quartiere a sud-est. Le diverse tipologie presenti trovano una loro unità grazie alla sistemazione urbanistica da un lato e al linguaggio semplice ed essenziale dall’altro. Le “visuali paesistiche” verso le montagne di nord-est rientrano tra le preoccupazioni dei progettisti e in particolare del coordinatore urbanistico Plinio Marconi che le indica anche negli elaborati progettuali.
Da un lato dunque i nuovi inquilini approfitteranno della presenza dell’aranceto, mentre dall’altro avranno una bella vista sui colli retrostanti. Dalla tavola delle recinzioni e delle sistemazioni a verde si deduce l’impegno da parte degli architetti di provvedere ad un’ampia piantumazione, oggi in gran parte compromessa dalla trasformazione in campo da calcio del grande aranceto centrale." (S. Talenti, A. Teodosio, Salerno tra politiche di Espansione 
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  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

"Quello che Zevi [nel quartiere «Pastena»] e Marconi hanno cercato di promuovere nelle loro Unità abitative – differenziando i loro interventi dalla maggior parte dei quartieri sorti dopo l’alluvione per risolvere rapidamente l’emergenza casa – è stata, da un lato l’autonomia di questi insediamenti che, se realizzati con tutti i servizi e le attrezzature sociali previsti, avrebbero potuto ricreare le condizioni sociali ed urbane dei rioni della città storica. Dall'altro, un legame con il passato e le tradizioni locali, espresso attraverso differenti accorgimenti tra cui la scelta dei materiali costruttivi, la varietà tipologica degli edifici e l’organizzazione degli spazi esterni. Nei quartieri di questi due celebri Architetti ritroviamo, infatti, la presenza consistente di ampie aree verdi, più che di spazi aperti." (S. Talenti, A. Teodosio, Salerno... cit., p.220)

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
R. De Fusco La Campania: architettura e urbanistica del Novecento, in Storia e Civiltà della Campania. Il Novecento 1996 Napoli 110 Si
S. Talenti, A. Teodosio 2014/2015 Salerno tra politiche di Espansione e ricerca di nuovi fulcri urbani. Dalle “Unità D’abitazione” di Zevi e Marconi alla “Proposta indolore” di Bohigas fino al Crescent di Bofil in « Annali di storia dell'urbanistica e del paesaggio», n.2 pp.216-227 Si

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
foto aerea foto aerea
planimetria planimetria
planimetria generale planimetria generale
sezione sezione
prospetto est prospetto est
piante, prospetto e sezione piante, prospetto e sezione
pianta-tipo e sezione pianta-tipo e sezione
foto d'epoca foto d'epoca
Prospetti Prospetti

Criteri
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Dizionario biografico degli Italiani – Plinio Marconi Visualizza
Enciclopedia Treccani – Plinio Marconi Visualizza
SAN Archivi degli Architetti - Plinio Marconi Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP
Titolare della ricerca: Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli DIC-DEA
Responsabile scientifico: Pasquale Belfiore


Scheda redatta da
creata il 31/12/2017
ultima modifica il 14/03/2024