Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

PALAZZO DELLO SPORT E CENTRO SPORTIVO

Scheda Opera

  • interni, persorsi
  • interno, palestra
  • pianta
  • sezione
  • pianta
  • vista dall'alto e vista dalla strada
  • planimetria dell'intervento
  • plastico
  • dettaglio ringhiera e facciata esterna
  • l'opera nel suo contesto
  • vista dalla strada
  • facciata principale
  • Dettaglio materiali
  • dettaglio materiali
  • dettaglio pareti verdi
  • dettaglio rivestimento esterno
  • Comune: Trento
  • Località: Ghiaie
  • Denominazione: PALAZZO DELLO SPORT E CENTRO SPORTIVO
  • Indirizzo: Via Fersina
  • Data: 1984 - 2005
  • Tipologia: Attrezzature sportive
  • Autori principali: Renato Rizzi
Descrizione

Nella periferia sud di Trento, l'edificio a pianta rettangolare del Palazzo dello Sport e Centro sportivo ridefinisce il confine tra città e paesaggio naturale, coniugando esigenze funzionali con scelte progettuali e tecnologiche avanzate.
Il PalaTrento è il principale impianto dedicato allo sport di Trento ed è concepito principalmente per la pratica della pallavolo, del calcio a 5 e del basket. L'impianto viene anche utilizzato per l'organizzazione di concerti. È stato progettato dall'architetto roveretano Renato Rizzi ed è stato inaugurato nel 2000.
I tre livelli, dedicati rispettivamente agli spettatori, ai servizi e agli atleti, sono avvolti da una doppia pelle ventilata. Questa soluzione permette di soddisfare una doppia esigenza di tipo termo-fluidodinamico e micro-climatico invernale ed estiva, trattenendo il calore in inverno e rinfrescando, attraverso la circolazione dell'aria all'interno dell'intercapedine, nel periodo estivo.
Lo schema tripartito si ripete anche nello sviluppo orizzontale: due fasce dedicate alle tribune del pubblico ed una mediana che accoglie le attività sportive. La distinzione di queste aree è leggibile anche dall'esterno: infatti le due fasce esterne collocate sul lato maggiore del rettangolo presentano una doppia frontiera vetrata, mentre quella che si affaccia sul cortile interno è rivestita in pietra di Grè del lago d’Iseo.
La frontiera vetrata è pensata come un doppio involucro, che nella zona della copertura trasforma il proprio profilo nella forma seghettata dello shed mentre nella parte più interna si traduce in un contro-soffitto vetrato che si poggia sulle travi reticolari Vierendel.
Queste travi, in acciaio a vista, rappresentano l’unico elemento portante. La scelta dell'acciaio ha sia il vantaggio di realizzare strutture di notevole luce sia di utilizzare strutture tubolari quadrate a caldo.
"Particolare attenzione è stata dedicata al rispetto della normativa antisismica, introducendo più di un particolare strutturale che va anche oltre il dettato della norma, come controventature con dimensionamento del solo diagonale teso, escludendo lo schema a croce di S. Andrea. Lo studio sulle vibrazioni ha riguardato soprattutto le parti di maggiore interesse statico, in primo luogo il portale centrale, definito da due travature reticolari alte 9,90 m con interassi di 51 m, connesse solo in corrispondenza del corrente superiore. Il risultato è da una parte la stabilizzazione, dall'altra una sufficiente deformabilità. Ogni elemento, in questo progetto contribuisce a definire una struttura pulita sul piano formale, adatta a fare da cornice non solo a manifestazioni sportive."
promozioneacciaio.it

Info
  • Progetto: 1984 - 1990
  • Esecuzione: 1991 - 2005
  • Tipologia Specifica: Palazzo dello sport
  • Committente: Amministrazione Comunale di Trento
  • Proprietà: Proprietà pubblica
  • Destinazione originaria: Palazzo dello sport
  • Destinazione attuale: Palazzo dello sport
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Franco Allocca Collaboratore Progetto NO
Luigi Amman Progetto Impianti Progetto NO
Franco Detassis Progetto strutturale Progetto NO
Renato Rizzi Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://accademiasanluca.it/accademici/archivio/rizzi-1 SI
Associazione Temporanea d'Imprese: capogruppo Mazzi Spa Impresa esecutrice Esecuzione NO
  • Strutture: Calcestruzzo per le opere murarie, acciaio per strutture vetrate e copertura
  • Materiale di facciata: Pietra di Ceppo di Gré, mattoni faccia a vista, vetri traslucidi
  • Coperture: Travi reticolari in acciaio; rivestimento in alluminio
  • Serramenti: Alluminio
  • Stato Strutture: Ottimo
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Ottimo
  • Stato Serramenti: Buono

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I tre livelli, dedicati rispettivamente agli spettatori, ai servizi e agli atleti, sono avvolti da una doppia pelle ventilata. Questa soluzione permette di soddisfare una doppia esigenza di tipo termo-fluidodinamico e micro-climatico invernale ed estiva, trattenendo il calore in inverno e rinfrescando, attraverso la circolazione dell'aria all'interno dell'intercapedine, nel periodo estivo. 
Lo schema tripartito si ripete anche nello sviluppo orizzontale: due fasce dedicate alle tribune del pubblico ed una mediana che accoglie le attività sportive. La distinzione di queste aree è leggibile anche dall'esterno: infatti le due fasce esterne collocate sul lato maggiore del rettangolo presentano una doppia frontiera vetrata, mentre quella che si affaccia sul cortile interno è rivestita in pietra di Grè del lago d’Iseo. 
La frontiera vetrata è pensata come un doppio involucro, che nella zona della copertura trasforma il proprio profilo nella forma seghettata dello shed mentre nella parte più interna si traduce in un contro-soffitto vetrato che si poggia sulle travi reticolari Vierendel. 
Queste travi, in acciaio a vista, rappresentano l’unico elemento portante. La scelta dell'acciaio ha sia il vantaggio di realizzare strutture di notevole luce sia di utilizzare strutture tubolari quadrate a caldo. 
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: pp.ff
  • Particella: p.ed.

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
1989 Il nuovo Palazzo dello Sport Casabella n. 557 Milano Si
Rocca Alessandro 1990 Renato Rizzi, alla ricerca del concetto Parametro n.177 Faenza Si
Avezzù Giannantonio 1994 Per un razionalismo dello spirito (del luogo) Lotus n. 81 Milano No
1996 Sensori del futuro, L'architetto come sismografo. 6° Mostra Internazionale di Architettura. Biennale di Venezia, catalogo Electa Milano No
Giovanazzi Sergio 1997 Il Trentino come soglia: l'architettura trentina del '900 tra Nord e Sud. Vol. 1 L'area urbana di Trento Luoghi Trento No
Next 2002 8. Mostra Internazionale di Architettura. Biennale di Venezia 2002 Catalogo Marsilio Venezia No
Rizzi Renato 2002 Area sportiva in Ghiaie D'Architettura n. 17 Si
Mosco Valerio Paolo 2004 Palazzetto dello sport e centro sportivo a Trento L'industria delle costruzioni n.375 Roma Si
Franceschini Alessandro, Winterle Alberto (a cura di) 2010 Intervista a Renato Rizzi. Forma, paesaggio, progetto: il Centro sportivo alle Ghiaie Turris babel n. 50 Trento 86-94 Si
Moschini Francesco 2016 Introduzione a Renato Rizzi: la solitaria profondità dello sguardo, in Moschini Franscesco (a cura di) GALLIPOLI Laboratorio di Progettazione Gangemi Roma 174 No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
interni, persorsi interni, persorsi
interno, palestra interno, palestra
pianta pianta
sezione sezione
pianta pianta
vista dall'alto e vista dalla strada vista dall'alto e vista dalla strada
planimetria dell'intervento planimetria dell'intervento
plastico plastico
dettaglio ringhiera e facciata esterna dettaglio ringhiera e facciata esterna foto Alessandra Turri (maggio 2007)
l'opera nel suo contesto l'opera nel suo contesto
vista dalla strada vista dalla strada
facciata principale facciata principale
Dettaglio materiali Dettaglio materiali
dettaglio materiali dettaglio materiali
dettaglio pareti verdi dettaglio pareti verdi
dettaglio rivestimento esterno dettaglio rivestimento esterno

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DARC
Titolare della ricerca: Università degli studi di Trento Dipartimento di Ingegneria Civile
Responsabile scientifico: Marco Mulazzani


Scheda redatta da
creata il 31/12/2006
ultima modifica il 13/05/2024

Revisori:

Menzietti Giulia 2022