Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CHIESA DI N. S. DEL CREATO

Scheda Opera

  • Vista esterna
  • Vista esterna
  • Vista interna
  • Vista interna
  • Vista interna
  • Vista interna
  • Comune: Lorsica
  • Località: Barbagelata
  • Denominazione: CHIESA DI N. S. DEL CREATO
  • Indirizzo: Via Barbagelata N. 36
  • Data: 1963 - 1975
  • Tipologia: Edifici per il culto
  • Autori principali: Cesare Lacca, Pietro Gaviglio
Descrizione

La Chiesa di N.S. Del Creato è strettamente legata alla figura di Don Agostino Dellepiane, sacerdote che ha seguito la parrocchia di Barbagelata fino alla sua morte, nel 1989.
Il progetto della nuova chiesa è ricco di significati, a partire dalla posizione in corrispondenza di un passo montano, luogo di incontro di sentieri, ed accoglie le innovazioni introdotte dal Concilio Vaticano II (1962-65), facendosene una delle realizzazioni più riuscite, anche grazie alla collaborazione tra Don Agostino, gli architetti progettisti Lacca e Gaviglio e Padre Costantino Ruggeri.
La semplicità e la linearità sono principi cardine del progetto, enfatizzati dalla scelta di materiali locali, ardesia e legno, lasciati al grezzo, che si affiancano al cemento armato della struttura, a vista o rivestito da intonaco strollato, nelle pareti e negli intradossi piani.
L'interno, a navata unica, è sormontato da una copertura a tenda, rivestita esternamente in rame, internamente in tavole di legno, ed è pensato come un percorso.
Il pavimento è in ardesia a spacco, attraversato da raggi in legno che dagli ingressi e dalle sedute fisse dell'assemblea convergono verso l'altare e l'ambone.
Un ruolo fondamentale è assegnato alla luce, “linguaggio che guida nel percorso spaziale e spirituale contribuendo alla creazione di uno spazio mistico” (Sammicheli, 2016, p. 60); in generale soffusa, irrompe negli interni attraverso vetrate e lucernari: dietro l'altare una vetrata trasparente offre un vasto panorama sul paesaggio appenninico, mentre l'area del fonte battesimale e il corridoio di ingresso sono ornati da vetrate policrome, opera di padre Costantino che si è occupato inoltre degli arredi sacri. Due lucernari circolari enfatizzano il fonte battesimale e il tabernacolo.
La facciata principale è costellata da piccole bucature pensate come nidi per uccelli, a sottolineare l'apertura della chiesa all'accoglienza dell'intero Creato.

Info
  • Progetto: 1963 - 1966
  • Esecuzione: 1967 - 1975
  • Tipologia Specifica: chiesa cattolica
  • Committente: Diocesi di Chiavari
  • Proprietà: Proprietà Ente religioso
  • Destinazione originaria: chiesa cattolica
  • Destinazione attuale: chiesa cattolica
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Pietro Gaviglio Progetto architettonico Progetto SI
Cesare Lacca Progetto architettonico Progetto SI
Luigi Leoni Consulente Esecuzione NO
padre Costantino Ruggeri Consulente Esecuzione NO
  • Strutture: in cemento armato
  • Materiale di facciata: intonaco strollato tinteggiato di colore chiaro; cemento armato a vista
  • Coperture: piane (ingresso e altri ambienti), inclinate rivestite in lamiera (aula)
  • Serramenti: vetrate colorate
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Discreto
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

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La semplicità e la linearità sono principi cardine del progetto, enfatizzati dalla scelta di materiali locali, ardesia e legno, lasciati al grezzo, che si affiancano al cemento armato della struttura, a vista o rivestito da intonaco strollato, nelle pareti e negli intradossi piani.
L'interno, a navata unica, è sormontato da una copertura a tenda, rivestita esternamente in rame, internamente in tavole di legno, ed è pensato come un percorso.
Il pavimento è in ardesia a spacco, attraversato da raggi in legno che dagli ingressi e dalle sedute fisse dell'assemblea convergono verso l'altare e l'ambone.
Un ruolo fondamentale è assegnato alla luce, “linguaggio che guida nel percorso spaziale e spirituale contribuendo alla creazione di uno spazio mistico” (Sammicheli, 2016, p. 60); in generale soffusa, irrompe negli interni attraverso vetrate e lucernari: dietro l'altare una vetrata trasparente offre un vasto panorama sul paesaggio appenninico, mentre l'area del fonte battesimale e il corridoio di ingresso sono ornati da vetrate policrome, opera di padre Costantino che si è occupato inoltre degli arredi sacri. Due lucernari circolari enfatizzano il fonte battesimale e il tabernacolo.
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  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: NCT 1
  • Particella: 130

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Sabatucci A., Ruggeri C. 2005 Costantino Ruggeri. Architettura di Dio. Tadao Ando, Alvaro Siza, Richard Meier: Le chiese di Frate Sole Skira Milano 187 No
Grasso G. 2011 Chiese e architetti di chiese. Alcuni eventi italiani dal 1990 al 2010 De Ferrari Genova 39n No
Franco Giovanna, Musso Stefano Francesco 2016 Architetture in Liguria dopo il 1945 De Ferrari Genova 261 No
Sammicheli M. 2016 Disegnare il sacro Rubbettino Soveria Mannelli 59-60 No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista esterna Vista esterna Luca Pedrazzi - 2016
Vista esterna Vista esterna Luca Pedrazzi - 2016
Vista interna Vista interna Simonetta Acacia - 2013
Vista interna Vista interna Simonetta Acacia - 2013
Vista interna Vista interna Simonetta Acacia - 2015
Vista interna Vista interna Simonetta Acacia - 2013

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per la Liguria
Titolare della ricerca: Università degli Studi di Genova - Dipartimento Architettura e Design
Responsabile scientifico: Stefano Musso, Giovanna Franco


Scheda redatta da Simonetta Acacia
creata il 31/12/2009
ultima modifica il 26/01/2023

Revisori:

Mezzino Davide 2022