SEDE DELL'ANCE

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    [informazioni_architettoniche] => Nella progettazione di questo particolare tipo edilizio, che solo all'apparenza si accomuna ai palazzi per uffici classici, gli architetti Paniconi e Pediconi, dovettero tenere in conto di parametri singolari e nuovi. Oltre alle esigenze distributive legate al corretto funzionamento dell’edificio, occorreva assolvere alle esigenze di rappresentanza della sede centrale di un’associazione nazionale strettamente connessa alla produzione architettonica ed edilizia. La rappresentatività non avrebbe dovuto coincidere con la magniloquenza né con l’opulenza; né ci si sarebbe potuto spingere verso un linguaggio architettonico d’avanguardia.

Le uniche caratteristiche da tenere in conto erano quelle di solidità e di qualità stilistica: era necessario un linguaggio chiaro e tecnologicamente impeccabile, ma non privo di particolari che rimandassero a un equilibrio compositivo. Occupando solo 480 mq su 1450 dell’area, l’edificio si presenta con un ampio respiro; il piano interrato è stato sfruttato per ospitare alcuni impianti di rilievo come la sala conferenze, il bar, l’archivio e la biblioteca, mentre nei piani fuori terra si sono resi disponibili più ambienti. Per far sì che gli ambienti sotterranei fossero illuminati è stato adottato un sistema di sfalsamento altimetrico nel giardino. 

La struttura dell’edificio è in cemento armato, mentre il rivestimento esterno è in lastre e masselli di marmo bianco di Carrara sorretti da sporgenze ricavate nel getto del cemento e lasciate a vista, donando al fabbricato un aspetto architettonico peculiare e caratterizzante, che dinamizza le superfici e rende nota la struttura.
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