Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

ABBAZIA DI SAN GUGLIELMO AL GOLETO

Scheda Opera

  • Torre Febronia
  • Veduta del paesaggio dal complesso abbaziale
  • Veduta del complesso abbaziale
  • Intervento di restauro delle opere murarie
  • Piazzale antistante il complesso abbaziale
  • Dettaglio con la fontana
  • foto d'esterno
  • foto recente
  • foto recente
  • foto recente
  • Interni del Casale, già stalla dell’abbazia, dettaglio della scala
  • Interni del Casale, già stalla dell’abbazia, dettaglio della scala
  • Rifacimento delle coperture e dei lucernai
  • Interni del Casale, già stalla dell’abbazia
  • Comune: Sant'Angelo dei Lombardi
  • Località: Contrada San Guglielmo
  • Denominazione: ABBAZIA DI SAN GUGLIELMO AL GOLETO
  • Indirizzo: Via San Guglielmo
  • Data: 2001 - 2017
  • Tipologia: Edifici per attività assistenziali e spirituali
  • Autori principali: Angelo Verderosa
Descrizione

Il complesso abbaziale benedettino di San Guglielmo, fondato nel XII, come testimonia l'epigrafe sul sepolcro del santo del 1151, prima del terremoto del 1980 rappresentava un articolato esempio di architetture di epoche diverse. I crolli determinati dal sisma su un contesto già compromesso dal degrado delle strutture murarie ha avuto effetti disastrosi. Tale situazione ha reso necessario un primo intervento di restauro realizzato da Carmine Gambardella tra il 1989 e il 1999. La commissione da parte della Soprintendenza ha interessato il restauro dell'abbazia, mantenendo la chiesa del Vaccaro allo stato di rudere e la progettazione di un nuovo corpo di fabbrica per ricucire l'ala del convento maschile distrutta dal terremoto.
Il progetto di Angelo Verderosa iniziato nel 2001 ha mirato al completamento e alla ricostruzione del primo livello del monastero (abitato dai monaci) e a rendere funzionale l’abbazia, recuperando l’invaso spaziale di accesso. È stata allestita una foresteria di 20 posti letto, nucleo di un sistema turistico - anche religioso - dell’Alta Irpinia.
Molte scelte, afferma il progettista, sono nate in cantiere dialogando quotidianamente con le maestranze. Gli unici criteri adottati sono stati la sobrietà delle forme, l’utilizzo di materiali locali e la volontà di sfruttare al massimo le potenzialità strutturali, economizzando anche sui trasporti. I materiali edili sono quelli della tradizione: pietra irpina lavorata da artigiani di Fontanarosa e Bisaccia e legno di castagno dei boschi di Montella. Le macerie lasciate dai precedenti terremoti sono state trito-vagliate e trasformate in una malta che è stata poi utilizzata e messa in evidenza nelle murature e nei pavimenti in cocciopesto.
L'intervento di Verderosa realizzato tra il 2001 e il 2017 ha teso a riorganizzare gli spazi dell’Abbazia differenziandone la fruizione con percorsi d’accesso e funzioni aperte al pubblico, evitando interferenze con gli spazi riservati alla meditazione e alla preghiera. In questa occasione sono stati messi in sicurezza i ruderi della grande Chiesa del Vaccaro, sono state abbattute le barriere architettoniche nelle parti di uso pubblico e realizzati adeguati spazi destinati ai servizi accoglienza e di assistenza. Tra gli ultimi interventi delineati nel 2017 vi è un approfondimento degli scavi archeologici, la realizzazione del Museo del Goleto; l'implementazione delle vie pedonali e dell’area di sosta per mezzi turistici.
"Nel Goleto - ha scritto Diego Lama - non è stato semplicemente attivato un gesto costruttivo, un fatto edilizio: è stato innescato un processo rigenerativo di un luogo, di una collettività, di un paesaggio".

Info
  • Progetto: 2001 -
  • Esecuzione: - 2017
  • Proprietà: Proprietà pubblica
  • Destinazione originaria: Abbazia monastica
  • Destinazione attuale: Spazi museali e per attività culturali
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Giacomo Tempesta Progetto strutturale Progetto NO
Angelo Verderosa Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://www.verderosa.it/biografia-arch-angelo-verderosa-architetto/ SI
  • Strutture: Muratura in pietra
  • Materiale di facciata: Muratura in pietra
  • Coperture: A falde, con struttura in legno lamellare e manto di coppi laterizi
  • Serramenti: Metallici e legno
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Ottimo
  • Stato Serramenti: Buono

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Il progetto di Angelo Verderosa iniziato nel 2001 ha mirato al completamento e alla ricostruzione del primo livello del monastero (abitato dai monaci) e a rendere funzionale l’abbazia, recuperando l’invaso spaziale di accesso. È stata allestita una foresteria di 20 posti letto, nucleo di un sistema turistico - anche religioso - dell’Alta Irpinia.
Molte scelte, afferma il progettista, sono nate in cantiere dialogando quotidianamente con le maestranze. Gli unici criteri adottati sono stati la sobrietà delle forme, l’utilizzo di materiali locali e la volontà di sfruttare al massimo le potenzialità strutturali, economizzando anche sui trasporti. I materiali edili sono quelli della tradizione: pietra irpina lavorata da artigiani di Fontanarosa e Bisaccia e legno di castagno dei boschi di Montella. Le macerie lasciate dai precedenti terremoti sono state trito-vagliate e trasformate in una  malta che è stata poi utilizzata e messa in evidenza nelle murature e nei pavimenti in cocciopesto. 
L'intervento di Verderosa realizzato tra il 2001 e il 2017 ha teso a riorganizzare gli spazi dell’Abbazia differenziandone la fruizione con percorsi d’accesso e funzioni aperte al pubblico, evitando interferenze con gli spazi riservati alla meditazione e alla preghiera. In questa occasione sono stati messi in sicurezza i ruderi della grande Chiesa del Vaccaro, sono state abbattute le barriere architettoniche nelle parti di uso pubblico e realizzati adeguati spazi destinati ai servizi accoglienza e di assistenza. Tra gli ultimi interventi delineati nel 2017 vi è un approfondimento degli scavi archeologici, la realizzazione del Museo del Goleto; l'implementazione delle vie pedonali e dell’area di sosta per mezzi turistici. 
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

L'opera ha ricevuto il Premio IN/ARCH Campania 2010 per un intervento di restauro e recupero edilizio.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Casiello Stella 1972 La cittadella monastica di S. Guglielmo al Goleto «Napoli nobilissima : rivista di topografia ed arte napoletana», vol. 11, nn. 4-6 70-89 No
Guerriero Luigi 1990 Vandalismi e restauri in Irpinia : l’ abbazia di S. Guglielmo al Goleto. «Napoli nobilissima», s. 4, n. 29 159-173 No
Colantuono Angelo 1992 I resti della tomba di S. Guglielmo al Goleto (XII sec.) «Civiltà Altirpinia», n. 3 5-12 Si
De Nicola Vito 2006 L’ abbazia di San Guglielmo al Goleto «Bollettino della Soprintendenza per i BAPPSAE di Salerno e Avellino» 105-107 Si
Lama Diego 2009 Restauro dell’Abbazia del Goleto in Irpinia «Il giornale dell'Architettura», n. 77 16-17 Si
Catalogo a cura di Carlo De Luca 2010 Premio di Architettura, Inarch Campania “Inarchitettura”, sez. riqualificazione edilizia, primo premio «Quaderni Inarch Campania», n. 1 24-26 Si
Catalogo a cura di Carlo De Luca 2011 InArch Campania | architettura contemporanea in Campania | Premi regionali di Architettura Edizioni Graffiti Napoli No
Verderosa Angelo 2014 Abbazia del Goleto, Alta Irpinia, Completamento, restauro e adeguamento della cittadella monastica Riccardo Dell’Anna Editore Roma Si

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Torre Febronia Torre Febronia
Veduta del paesaggio dal complesso abbaziale Veduta del paesaggio dal complesso abbaziale
Veduta del complesso abbaziale Veduta del complesso abbaziale
Intervento di restauro delle opere murarie Intervento di restauro delle opere murarie
Piazzale antistante il complesso abbaziale Piazzale antistante il complesso abbaziale
Dettaglio con la fontana Dettaglio con la fontana
foto d'esterno foto d'esterno
foto recente foto recente
foto recente foto recente
foto recente foto recente
Interni del Casale, già stalla dell’abbazia, dettaglio della scala Interni del Casale, già stalla dell’abbazia, dettaglio della scala
Interni del Casale, già stalla dell’abbazia, dettaglio della scala Interni del Casale, già stalla dell’abbazia, dettaglio della scala
Rifacimento delle coperture e dei lucernai Rifacimento delle coperture e dei lucernai
Interni del Casale, già stalla dell’abbazia Interni del Casale, già stalla dell’abbazia

Criteri
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
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Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP
Titolare della ricerca: Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli DIC-DEA
Responsabile scientifico: Pasquale Belfiore


Scheda redatta da
creata il 31/12/2017
ultima modifica il 10/06/2024

Revisori:

Martina Massaro