Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CASERMA DEI VIGILI DEL FUOCO

Scheda Opera

  • Vista del prospetto est
  • Prospetti e sezioni di progetto
  • Vista della corte interna
  • Foto di cantiere
  • Vista del prospetto sud
  • Vista della corte verso est
  • Particolare del prospetto est
  • Vista della corte interna vedo est
  • Comune: Napoli
  • Denominazione: CASERMA DEI VIGILI DEL FUOCO
  • Indirizzo: Via Leopoldo Tarantini, N. 1
  • Data: 1980 - 1989
  • Tipologia: Edifici militari e di pubblica sicurezza
  • Autori principali: Giulio De Luca
Descrizione

Il progetto è un avveniristico gigante in acciaio e cemento armato, che si presenta visivamente sospeso nell'aria. Esso fu progettato per rispondere alle istanze di una caserma moderna, dotata delle funzioni di autorimessa e delle tecnologie all'avanguardia.
Nel progetto, Giulio de Luca ha considerato le necessità dei Vigili del Fuoco di disporre di spazi quanto più possibile liberi per le manovre degli automezzi. Di qui la sospensione degli orizzontamenti intermedi alle strutture di copertura, costituite da travi reticolari longitudinali e trasversali in acciaio poggianti su pilastri tondi, setti composti in cemento armato, che accolgono i collegamenti verticali. Con questo progetto de Luca vinse nel 1987 l'European Award for Steel Structures, rilasciato dalla ECCS (European Convention for Constructional Steelwork). Inoltre, curando la costruzione della fabbricato 'A', Giulio de Luca si aggiudicò anche il premio ACAI (Associazione Costruttori Acciaio Italia).
Il fabbricato A composto da quattro piani oltre il pianterreno è privo di pilastri, le strutture portanti verticali sono costituite da nuclei in cemento armato contenenti i collegamenti verticali quali: ascensori, scale e pertiche. I nuclei portanti verticali, accoppiati a due a due trasversalmente, hanno un interasse di 18 metri. L'insieme delle travi longitudinali e trasversali in acciaio che compongono la copertura dell'edificio risultano un reticolo ortogonale di travi poggiate su nuclei in cemento armato, disposti secondo una maglia planimetrica 18x18 m completata da controventi orizzontali, collocati lungo tutto il perimetro longitudinale.

Info
  • Progetto: 1980 - 1983
  • Esecuzione: 1986 - 1989
  • Committente: Pubblico
  • Proprietà: Proprietà pubblica
  • Destinazione originaria: Caserma VV.FF.
  • Destinazione attuale: Caserma VV.FF.
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Renzo Cecconi Progetto architettonico Progetto NO
Giulio De Luca Progetto architettonico Progetto SI
Federico M. Mazzolani Progetto strutturale Progetto NO
Michele Mattei Progetto architettonico Progetto NO
Volani Sud, Venafro Impresa esecutrice Esecuzione NO
  • Strutture: calcestruzzo armato; struttura metallica
  • Materiale di facciata: intonaco; pannelli prefabbricati legger
  • Coperture: piana
  • Serramenti: metallici
  • Stato Strutture: Ottimo
  • Stato Materiale di facciata: Ottimo
  • Stato Coperture: Ottimo
  • Stato Serramenti: Buono

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Nel progetto, Giulio de Luca ha considerato le necessità dei Vigili del Fuoco di disporre di spazi quanto più possibile liberi per le manovre degli automezzi. Di qui la sospensione degli orizzontamenti intermedi alle strutture di copertura, costituite da travi reticolari longitudinali e trasversali in acciaio poggianti su pilastri tondi, setti composti in cemento armato, che accolgono i collegamenti verticali. Con questo progetto de Luca vinse nel 1987 l'European Award for Steel Structures, rilasciato dalla ECCS (European Convention for Constructional Steelwork). Inoltre, curando la costruzione della fabbricato 'A', Giulio de Luca si aggiudicò anche il premio ACAI (Associazione Costruttori Acciaio Italia).
Il fabbricato A composto da quattro piani oltre il pianterreno è privo di pilastri, le strutture portanti verticali sono costituite da nuclei in cemento armato contenenti i collegamenti verticali quali: ascensori, scale e pertiche. I nuclei portanti verticali, accoppiati a due a due trasversalmente, hanno un interasse di 18 metri. L'insieme delle travi longitudinali e trasversali in acciaio che compongono la copertura dell'edificio risultano un reticolo ortogonale di travi poggiate su nuclei in cemento armato, disposti secondo una maglia planimetrica 18x18 m completata da controventi orizzontali, collocati lungo tutto il perimetro longitudinale.
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Referenze fotografiche
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

Premio European Award For Steel Structures, 1987 Referenze fotografiche NA146 (1): Bertoli, 2013

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
C.D.N. 1986 Centro Direzionale di Napoli Mededil-IRI Italstat Napoli Si
Castagnaro Alessandro 1998 Architettura del Novecento a Napoli. Il noto e l'inedito Edizioni Scientifiche Italiane Napoli 147 Si
Bertoli Barbara 2013 Giulio de Luca 1912-2004. Opere e progetti Clean Napoli 179 Si

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista del prospetto est Vista del prospetto est
Prospetti e sezioni di progetto Prospetti e sezioni di progetto tratto da - Bertoli 2013
Vista della corte interna Vista della corte interna
Foto di cantiere Foto di cantiere
Vista del prospetto sud Vista del prospetto sud
Vista della corte verso est Vista della corte verso est
Particolare del prospetto est Particolare del prospetto est
Vista della corte interna vedo est Vista della corte interna vedo est

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP
Titolare della ricerca: Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli DIC-DEA
Responsabile scientifico: Pasquale Belfiore


Scheda redatta da Ugo Carughi
creata il 31/12/2017
ultima modifica il 01/02/2023

Revisori:

Martina Massaro