Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CITTA' DELLA SCIENZA

Scheda Opera

  • Ingresso al museo
  • Auditorium
  • Percorso espositivo
  • Interno, percorso espositivo
  • Interni percorso espositivo
  • Interno, percorso espositivo
  • Pianta e sezione
  • Anfiteatro
  • Planimetria di progetto
  • Comune: Napoli
  • Località: BAGNOLI
  • Denominazione: CITTA' DELLA SCIENZA
  • Indirizzo: Via Coroglio, N.57/104
  • Data: 1993 - 2003
  • Tipologia: Interventi di recupero e trasformazione
  • Autori principali: Massimo Pica Ciamarra
Descrizione

Di fronte all’isola di Nisida il progetto interessa un’area di sette ettari con fronte mare di oltre 250 m, dove è stato riconvertito uno stabilimento industriale dell'Ottocento di 10.000 mq. La Città della Scienza si struttura sostanzialmente nel Museo Vivo della Scienza (sul mare, conserva la continuità delle coperture e si piega nelle pavimentazioni determinando al suo interno un “nastro di Moebius”; distrutto dall’incendio del marzo 2013) e in un edificio con Spazio Eventi, Uffici, incubatori d’impresa, spazi espositivi, laboratori, disegnati secondo principi di elevata qualità ambientale.
Il tratto di via Coroglio che taglia in due l’area, punta a trasformarsi in cortile interno, delimitato a nord da un ponte pedonale in prosieguo del molo con l’accesso da mare per lo Spazio Eventi e la futura stazione della Metropolitana, e a sud da filari di “viti maritate”: dilatato trasversalmente e ridisegnato nelle pavimentazioni, lo spazio della strada si trasforma in corte, da elemento di separazione in elemento di unione.
L'intervento include opere di land art: il “percorso della conoscenza” di Dani Karavan e, accanto alla ciminiera-periscopio, il “buco del mondo”, da un'idea di Fred Forest.
Tra il 2003 e il 2006 l'architettura è stata oggetto di numerosi premi tra cui: Premio Descartes per la divulgazione scientifica (2006); Premio Europeo Museo dell’anno 2005; European Museum Forum (2005); Premio Dedalo Minasse (2004); Premio speciale Barasse (2004); Trophées Sommet de la Terre et Bâtiment (2004); Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana (2003); Premio Il Principe e l’Architetto (2003).
Nel marzo 2017 ha aperto al pubblico CORPOREA – Museo del Corpo Umano (ca. 5.000 mq. / 25.000 mc.; 3 livelli espositivi, uffici e laboratori). La pianta a forma trapezoidale dell'edificio è orientata verso via Coroglio e il Parco della Rimembranza. L'annesso volume a pianta circolare con copertura a cupola accoglie un grande Planetario. L’accesso al Museo è dal livello intermedio, raccordato della passerella pedonale che supera via Coroglio e collega il Museo Vivo della Scienza, il Centro Congressi e BIC verso il pontile per l’arrivo dal mare.

Info
  • Progetto: 1993 - 1997
  • Esecuzione: - 2003
  • Committente: FONDAZIONE I.D.I.S. – Istituto per la diffusione e la valorizzazione della Cultura Scientifica
  • Proprietà: Proprietà pubblica
  • Destinazione originaria: MUSEO, INCUBATORE D’IMPRESE, SALA CONFERENZE
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Claudio De Martino Progetto architettonico Progetto NO
Luciana de Rosa Progetto architettonico Progetto NO
Paola Gargiulo Collaboratore Progetto NO
Giampiero Martuscelli Progetto strutturale Progetto NO
Massimo Pica Ciamarra Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo http://www.pcaint.com/en/massimo-pica-ciamarra/ SI
Emanuele Pica Ciamarra Collaboratore Progetto NO
Antimo Rocereto Progetto architettonico Progetto NO
  • Strutture: mista
  • Materiale di facciata: intonaco, cortina di mattoni
  • Coperture: piana, a falde
  • Serramenti: ALLUMINIO
  • Stato Strutture: Ottimo
  • Stato Materiale di facciata: Ottimo
  • Stato Coperture: Ottimo

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Il tratto di via Coroglio che taglia in due l’area, punta a trasformarsi in cortile interno, delimitato a nord da un ponte pedonale in prosieguo del molo con l’accesso da mare per lo Spazio Eventi e la futura stazione della Metropolitana, e a sud da filari di “viti maritate”: dilatato trasversalmente e ridisegnato nelle pavimentazioni, lo spazio della strada si trasforma in corte, da elemento di separazione in elemento di unione.
L'intervento include opere di land art: il “percorso della conoscenza” di Dani Karavan e, accanto alla ciminiera-periscopio, il “buco del mondo”, da un'idea di Fred Forest.
Tra il 2003 e il 2006 l'architettura è stata oggetto di numerosi premi tra cui: Premio Descartes per la divulgazione scientifica (2006); Premio Europeo Museo dell’anno 2005; European Museum Forum (2005); Premio Dedalo Minasse (2004); Premio speciale Barasse (2004); Trophées Sommet de la Terre et Bâtiment (2004); 	Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana (2003); Premio Il Principe e l’Architetto (2003).
Nel marzo 2017 ha aperto al pubblico  CORPOREA –  Museo del Corpo Umano (ca. 5.000 mq. / 25.000 mc.; 3 livelli espositivi, uffici e laboratori). La pianta a forma trapezoidale dell'edificio è orientata verso via Coroglio e il Parco della Rimembranza. L'annesso volume a pianta circolare con copertura a cupola accoglie un grande Planetario. L’accesso al Museo è dal livello intermedio, raccordato della passerella pedonale che supera via Coroglio e collega il Museo Vivo della Scienza, il Centro Congressi e BIC verso il pontile per l’arrivo dal mare. 

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  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

Trophées “Sommet de la Terre et Bâtiment”; finalista Triennale di Milano, Medaglia d’Oro all’Architettura italiana 2003; premio Dedalo Minosse 2004 Scultura percorso “Le 19 porte della Conoscenza” di Dani Karavan

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Silvestrini Vittorio 1995 Dalla città del Sole alla città della Scienza «L'impresa ambiente», n. 9 40-43 Si
Pica Ciamarra Massimo 2000 Espressione architettonica e principi bioclimatici «Edilizia popolare : rivista bimestrale dell'Associazione nazionale fra gli Istituti autonomi per le case popolari», n. 267/8 84-103 No
Pisani Mario 2001 La Città della Scienza a Bagnoli Napoli «L'Industria delle Costruzioni», n.360 18-28 Si
Lefévre Pierre Augustin 2002 Architectures durables: 50 réalisations environnementales en France et en Europe: Allemagne, Italie, Angleterre, Hollande Édisud Aix-en-Provence 150-151 No
Pisani Mario (a cura di) 2002 Città della Scienza and other works Liguori editore Napoli 7-105 Si
Locci Massimo 2003 Città della Scienza «Architettura, cronache e storia», n. 577 Roma 826-835 Si
Pisani Mario 2004 La città della scienza = In Naples, Bagnoli «L'arca», n. 193 42-47 Si
Greco Pietro 2006 La Città della Scienza, storia di un sogno a Bagnoli Bollati Boringhieri ed. Torino 7-247 Si
di Meo Elviro 2007 Trasformazioni in corso = Transormation at work «OFARCH», n. 95 142-155 No
Vitiello Ilaria 2007 Produzione privata di beni pubblici o produzione pubblica di beni privati? Il caso di Città della scienza a Bagnoli «Archivio di studi urbani e regionali», a. 38,n. 88 61-94 Si
Vitiello Ilaria 2007 Produzione privata di beni pubblici o produzione pubblica di beni privati? Il caso di Città della scienza a Bagnoli «Archivio di studi urbani e regionali», a. 38,n. 88 61-94 Si
Gravagnuolo Benedetto 2008 Napoli dal Novecento al Futuro Electa Napoli 113-155 Si
Lefévre Pierre Augustin 2008 Voyages dans l’Europe des villes durables. Naples: une reconversion industrielle C.E.R.T.U. Ministère de l’Ecologie, du Développement et de l’Aménagement Durables, des Transports et du Logement Lyon 152-156 No
Pica Ciamarra Massimo 2010 La Città della Scienza a Napoli-Bagnoli, in Per un’architettura come ecologia umana, (a cura di) A. I. Lima Jaca Book Milano 165-172 Si
Sergio Stenti, Vito Cappiello 2010 Napoliguida e dintorni, itinerari di architettura moderna Clean Edizioni Napoli 269 Si
Massimo Pica Ciamarra 2010 Napoli Città della Scienza, in Per una architettura come ecologia umana. Studiosi a confronto. Scritti in onore di Paolo Soleri, a cura di Antonietta Iolanda Lima Jaka Book Milano 165-175 Si
Montalti Elisa 2011 Viaggio in Italia: 9. Campania «Ottagono», n. 236 115-156 No
Bagnoli Teresa, Palumbo Elisabetta 2011 La ricerca e l'innovazione verso la sostenibilità e il recupero = Research and innovation towards sustainability and building recovery «Paesaggio urbano», n.4, a.XX IV-IX No
Rusciano Claudia 2011 Architettura contemporanea e paesaggio a Bagnoli : la Città della Scienza e il Parco dello Sport «Imago urbis» 175-185 Si
Lento Stefano 2016 Napoli, Città della Scienza riparte da Corporea «Il giornale dell'Architettura», 8 marzo https://ilgiornaledellarchitettura.com/2016/03/08/napoli-citta-della-scienza-riparte-da-corporea/ Si
Giusti Carla, Pica Ciamarra Massimo 2017 "Corporea" alla Città della Scienza di Napoli «OP. CIT.», n. 159 5-15 Si
Antonietta Iolanda Lima 2017 Dai frammenti urbani ai sistemi ecologici - Architettura dei Pica Ciamarra Associati Jaca Book Milano 224-235 Si

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Ingresso al museo Ingresso al museo
Auditorium Auditorium
Percorso espositivo Percorso espositivo
Interno, percorso espositivo Interno, percorso espositivo
Interni percorso espositivo Interni percorso espositivo
Interno, percorso espositivo Interno, percorso espositivo
Pianta e sezione Pianta e sezione
Anfiteatro Anfiteatro
Planimetria di progetto Planimetria di progetto

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP
Titolare della ricerca: Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli DIC-DEA
Responsabile scientifico: Pasquale Belfiore


Scheda redatta da
creata il 31/12/2017
ultima modifica il 09/04/2024

Revisori:

Martina Massaro