Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

QUARTIERE RESIDENZIALE

Scheda Opera

  • Prospetto principale
  • Planimetria generale
  • Piante
  • Sezioni
  • Schema compositivo dei prospetti
  • Particolare del prospetto principale
  • Vista della piazza
  • Particolare della scala
  • Particolare del prospetto
  • Particolare delle rampe di accesso ai garages
  • Prospetto
  • Campo sportivo
  • Campo sportivo
  • Vista della piazza
  • Comune: Castelnuovo di Conza
  • Denominazione: QUARTIERE RESIDENZIALE
  • Indirizzo: Via Sandro Pertini
  • Data: 1980 - 1981
  • Tipologia: Quartieri
  • Autori principali: Bruno Morassutti
Descrizione

All'indomani del terremoto del 1980, per iniziativa di Indro Montanelli e del «Giornale Nuovo» da lui diretto, fu varata una raccolta fondi per la realizzazione di un complesso residenziale pubblico, destinato a sostituire le abitazioni distrutte dal sisma nel comune di Castelnuovo di Conza. Aggiudicatarie dell'appalto, che prevedeva la realizzazione del nuovo insediamento entro precisi limiti di spesa e soprattutto di tempo, vista l'urgenza a seguito della catastrofe, furono le imprese Marani e Facep, con il progetto redatto da Bruno Morassutti insieme ad un gruppo di progettisti da lui coordinato.
Il complesso si basava su «un sistema di prefabbricazione pesante, limitato ad un numero ristretto di elementi di dimensioni rilevanti, progettato precedentemente (1979) [...] ed applicato in altre realizzazioni dallo studio Morassutti». (F. Scullica, 1999).
I semplici e contenuti blocchi residenziali, assemblati in elementi a schiera da otto, dieci e dodici alloggi (ad un livello o duplex), sono tutti caratterizzati dalla presenza di logge in facciata profonde circa un metro. Completano l'insediamento un blocco a destinazione commerciale e spazi a verde, aree comuni (anche destinate ad attività sportive), vie di transito veicolari e pedonali (con terrazzamenti, ballatoi, scale esterne, porticati, ecc.) , progettati a integrazione e completamento del costruito, col preciso intento di connettersi alle modalità e alle abitudini consolidate del piccolo centro, e soprattutto per evitare l'esito del "quartiere dormitorio".

Info
  • Progetto: 1980 - 1981
  • Esecuzione: 1981 - 1981
  • Committente: Comune di Castelnuovo di Conza
  • Proprietà: Proprietà pubblico-privata
  • Destinazione originaria: edilizia residenziale pubblica e convenzionata
  • Destinazione attuale: edilizia residenziale pubblica e privata
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Maria Gabriella Benevento Progetto architettonico Progetto NO
Giovanna Gussoni Progetto architettonico Progetto NO
Mario Memoli Progetto architettonico Progetto NO
Bruno Morassutti Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=54076 SI
  • Strutture: prefabbricati
  • Materiale di facciata: intonaco
  • Coperture: piane
  • Serramenti: metallici
  • Stato Strutture: Ottimo
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

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Il complesso si basava su «un sistema di prefabbricazione pesante, limitato ad un numero ristretto di elementi di dimensioni rilevanti, progettato precedentemente (1979) [...] ed applicato in altre realizzazioni dallo studio Morassutti». (F. Scullica, 1999).
I semplici e contenuti blocchi residenziali, assemblati in elementi a schiera da otto, dieci e dodici alloggi (ad un livello o duplex), sono tutti caratterizzati  dalla presenza di logge in facciata profonde circa un metro.  Completano l'insediamento un blocco a destinazione commerciale e spazi a verde, aree comuni (anche destinate ad attività sportive), vie di transito veicolari e pedonali (con terrazzamenti, ballatoi, scale esterne, porticati, ecc.) , progettati a integrazione e completamento del costruito, col preciso intento di connettersi alle modalità e alle abitudini consolidate del piccolo centro, e soprattutto per evitare l'esito del "quartiere  dormitorio".
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Quanto al comportamento del prefabbricato cementizio, questo non ha rivelato anomalie tecnico/strutturali degne di nota; lo stesso si può dire per la tinteggiatura originaria, salvo forse la perdita, ovvia, del contrasto cromatico previsto.
Purtroppo l'integrazione con le aree a verde, attraverso le piantumazioni previste in fase progettuale e messe a dimora alla fine della realizzazione del quartiere, non ha dato i risultati sperati, da un lato per atti di vandalismo e, dall'altro, per l'insufficiente manutenzione. Al contrario, le zone esterne di pertinenza  delle abitazioni sono state utilizzate coerentemente con gli intenti progettuali. Per quanto riguarda le caratteristiche architettoniche del manufatto, si nota la loro compromissione per l'aggiunta di un secondo serramento in alluminio anodizzato, materiale estraneo e poco consono alle finiture, in contrasto sia con le tipologie studiate, sia con le preesistenze storiche e locali. Altri interventi, a carattere di autocostruzione (logge, pergolati, ecc.) sono stati, invece, assorbiti nell'ambiente grazie al forte spartito della composizione." (F. Scullica, 1999)

Recentemente il Comune di Castelnuovo di Conza ha dato il via alle procedure di vendita degli immobili agli abitanti del complesso.

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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

"Una visita effettuata quindici anni dopo la realizzazione dell'opera ne ha evidenziato la sostanziale riuscita: il quartiere ha risposto, infatti, non soltanto al fabbisogno abitativo iniziale, ma ha continuato ad assolvere la sua funzione; tutte le unità risultano abitate. Nello stesso tempo, grazie alle dotazioni originariamente previste (spazi commerciali e luoghi di ritrovo all'aperto), ha evitato il rischio del degrado a quartiere dormitorio. Quanto al comportamento del prefabbricato cementizio, questo non ha rivelato anomalie tecnico/strutturali degne di nota; lo stesso si può dire per la tinteggiatura originaria, salvo forse la perdita, ovvia, del contrasto cromatico previsto. Purtroppo l'integrazione con le aree a verde, attraverso le piantumazioni previste in fase progettuale e messe a dimora alla fine della realizzazione del quartiere, non ha dato i risultati sperati, da un lato per atti di vandalismo e, dall'altro, per l'insufficiente manutenzione. Al contrario, le zone esterne di pertinenza delle abitazioni sono state utilizzate coerentemente con gli intenti progettuali. Per quanto riguarda le caratteristiche architettoniche del manufatto, si nota la loro compromissione per l'aggiunta di un secondo serramento in alluminio anodizzato, materiale estraneo e poco consono alle finiture, in contrasto sia con le tipologie studiate, sia con le preesistenze storiche e locali. Altri interventi, a carattere di autocostruzione (logge, pergolati, ecc.) sono stati, invece, assorbiti nell'ambiente grazie al forte spartito della composizione." (F. Scullica, 1999) Recentemente il Comune di Castelnuovo di Conza ha dato il via alle procedure di vendita degli immobili agli abitanti del complesso.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Scullica Francesco 1999 Bruno Morassutti. Quattro realizzazioni. Un percorso metodologico FrancoAngeli Milano 103-128 Si

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Prospetto principale Prospetto principale
Planimetria generale Planimetria generale
Piante Piante
Sezioni Sezioni
Schema compositivo dei prospetti Schema compositivo dei prospetti
Particolare del prospetto principale Particolare del prospetto principale
Vista della piazza Vista della piazza
Particolare della scala Particolare della scala
Particolare del prospetto Particolare del prospetto
Particolare delle rampe di accesso ai garages Particolare delle rampe di accesso ai garages
Prospetto Prospetto
Campo sportivo Campo sportivo
Campo sportivo Campo sportivo
Vista della piazza Vista della piazza

Criteri
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
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Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP
Titolare della ricerca: Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli DIC-DEA
Responsabile scientifico: Pasquale Belfiore


Scheda redatta da
creata il 31/12/2017
ultima modifica il 22/03/2024

Revisori:

Martina Massaro