PIAZZA EUROPA

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Il Piano Regolatore di La Spezia del 1932, disegnato dal Gruppo degli Urbanisti Romani (tra i quali spicca la personalità di Piccinato), conferma l'impostazione stabilita nel concorso della cattedrale, con l'edificio sacro in posizione rialzata, preceduto da gradinate e con ampia veduta sul golfo, e gli altri due lati destinati ad accogliere edifici pubblici.
Il Palazzo Civico sorge tra il 1938 e il 1940 su progetto di Franco Oliva come Palazzo del Littorio, in stile pienamente razionalista: presenta un'architettura massiccia con alto porticato aperto sulla piazza e torre angolare a pianta quadrata a cui si addossa un basso arengario poligonale.
Di fronte al Municipio si trova la sede dell'Agenzia delle Entrate, progettata da Giorgio Guidigli, a metà delgi anni '30; i lavori, iniziati nel 1942, vengono interrotti durante la guerra per pio concludersi nel 1955. Anch'esso presenta forme razionaliste, con porticato nella parte centrale del fronte.
Il progetto della cattedrale di Cristo Re, ripreso nel 1956 da Adalberto Libera, viene ultimato nel 1969 dall'architetto spezzino Cesare Galeazzi subentrato in seguito alla morte del primo; verso la piazza, la chiesa è preceduta da un lungo porticato sostenuto da coppie di pilastri convergenti alla base, che ospita attività commerciali.
Il palazzo posto sull'angolo con via Vittorio Veneto, dove ha sede la Camera di Commercio di La Spezia, è dell'architetto Alberto Di Sacco.
I lavori di sistemazione della piazza vengono completati nel 1960, con una pavimentazione in porfido e maglia ortogonale bianca e una lunga fontana, nella parte a mare, progettata dall'architetto A. Di Sacco; sugli altri lati sono aiuole con lecci (Ambrosi, 1983,  p. 126-128).
L'atto più recente nella storia di piazza Europa ha visto l'inaugurazione nel 2016 di un parcheggio in sottosuolo con contestuale revisione della sistemazione in superficie, su progetto dell'architetto Carlo Alberto Cozzani: la fontana pre-esistente è stata sostituita da quattro di minore larghezza poste lungo i lati, per lasciare spazio alle rampe di accesso all'autorimessa; è stata riproposta una pavimentazione con disegno analogo al precedente.
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