Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CHIESA DI SAN PIETRO APOSTOLO

Scheda Opera

  • Vista esterna
  • Vista esterna
  • Vista interna, dettaglio
  • Vista esterna, dettaglio
  • Vista esterna, dettaglio
  • Comune: La Spezia
  • Località: Mazzetta
  • Denominazione: CHIESA DI SAN PIETRO APOSTOLO
  • Indirizzo: Piazza San Domenico Guzman
  • Data: 1965 - 1971
  • Tipologia: Edifici per il culto
  • Autori principali: Enrico Ambrosini
Descrizione

La Chiesa di San Pietro Apostolo sorge nel quartiere spezzino della Mazzetta; in seguito all'istituzione della Parrocchia, nel 1928, vengono incaricati i Padri Domenicani di costruirne l'edificio.
Tra il 1929 e il 1930 vengono costruiti il convento e la cripta, su progetto dell'architetto Pesce Maineri (Landi, 2008, p. 179); quest'ultima farà le veci di chiesa parrocchiale fino al 1971.
Superati gli eventi bellici viene ripreso il progetto per l'erezione della chiesa, ora affidato all'architetto spezzino Enrico Ambrosini che lo rivede completamente, in chiave contemporanea.
L'edificio è caratterizzato da una forma allungata e si estende per l'intera profondità dell'isolato; l'accesso avviene da entrambi i lati su strada; il fronte su piazza San Domenico di Guzman (sud-ovest) si connota come quello principale, preceduto da un'ampia gradinata ed è costituito dall'aggregazione di solidi elementari e da ampie vetrate.
Il fronte su via Ugo Foscolo (nord-est) è interamente occupato da un corpo a pianta curvilinea, il cui interno è illuminato grazie ad un taglio orizzontale vetrato, scandito esternamente da elementi posti come cunei distanziatori. Al suo fianco si trova il secondo accesso alla chiesa qui preceduto da una lunga rampa in cemento armato.
L'aula riprende l'impostazione tripartita di una chiesa tradizionale (navata centrale affiancata da due navate laterali), le cui proporzioni vengono però qui completamente stravolte, con la dilatazione dello spazio in senso trasversale e la compressione della navata centrale, la cui altezza inoltre aumenta con il progressivo avvicinarsi all'altare. L'abside triangolare, sporgente rispetto alla parete di fondo dell'aula, presenta un'alta vetrata. Di fatto all'interno si ha un unico vano, a cui si addossano un corpo di fabbrica squadrato, verso la piazza e quello curvilineo dalla parte opposta.
Le coperture dei corpi accessori sono piane, mentre quelle dell'aula sono a falde inclinate, rivestite in lastre di rame; in particolare la “navata centrale” ha falde convergenti.
Le superfici esterne sono intonacate e tinteggiate di colore chiaro; all'interno le strutture in cemento armato sono lasciate a vista, enfatizzate da tamponamenti intonacati e tinteggiati di bianco.

Info
  • Progetto: 1965 -
  • Esecuzione: 1966 - 1971
  • Tipologia Specifica: Chiesa cattolica
  • Committente: Parrocchia di San Pietro Apostolo, ordine domenicano
  • Proprietà: Proprietà Ente religioso
  • Destinazione originaria: chiesa cattolica
  • Destinazione attuale: chiesa cattolica
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Enrico Ambrosini Progetto architettonico Progetto SI
Maineri Pesce Progetto architettonico Progetto NO
  • Strutture: in cemento armato
  • Materiale di facciata: intonacate e tinteggiate con colore chiaro
  • Coperture: piane, nei corpi accessori; a falde inclinate rivestite in rame quelle dell'aula
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono

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Superati gli eventi bellici viene ripreso il progetto per l'erezione della chiesa, ora affidato all'architetto spezzino Enrico Ambrosini che lo rivede completamente, in chiave contemporanea.
L'edificio è caratterizzato da una forma allungata e si estende per l'intera profondità dell'isolato; l'accesso avviene da entrambi i lati su strada; il fronte su piazza San Domenico di Guzman (sud-ovest) si connota come quello principale, preceduto da un'ampia gradinata ed è costituito dall'aggregazione di solidi elementari e da ampie vetrate.
Il fronte su via Ugo Foscolo (nord-est) è interamente occupato da un corpo a pianta curvilinea, il cui interno è illuminato grazie ad un taglio orizzontale vetrato, scandito esternamente da elementi posti come cunei distanziatori. Al suo fianco si trova il secondo accesso alla chiesa qui preceduto da una lunga rampa in cemento armato. 
L'aula riprende l'impostazione tripartita di una chiesa tradizionale (navata centrale affiancata da due navate laterali), le cui proporzioni vengono però qui completamente stravolte, con la dilatazione dello spazio in senso trasversale e la compressione della navata centrale, la cui altezza inoltre aumenta con il progressivo avvicinarsi all'altare. L'abside triangolare, sporgente rispetto alla parete di fondo dell'aula, presenta un'alta vetrata. Di fatto all'interno si ha un unico vano, a cui si addossano un corpo di fabbrica squadrato, verso la piazza e quello curvilineo dalla parte opposta.
Le coperture dei corpi accessori sono piane, mentre quelle dell'aula sono a falde inclinate, rivestite in lastre di rame; in particolare la “navata centrale” ha falde convergenti.
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  • Vincolo: Non Vincolata
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  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: NCT 4
  • Particella: A

Note

Pesce Maineri ha progettato la cripta.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Landi A. 2008 Enciclopedia storica della città della Spezia Accademia Lunigianese di Scienze Giovanni Capellini La Spezia 179 No
Franco Giovanna, Musso Stefano Francesco 2016 Architetture in Liguria dopo il 1945 De Ferrari Genova 295 No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista esterna Vista esterna Luca Pedrazzi - 2013
Vista esterna Vista esterna Luca Pedrazzi - 2013
Vista interna, dettaglio Vista interna, dettaglio Luca Pedrazzi - 2013
Vista esterna, dettaglio Vista esterna, dettaglio Luca Pedrazzi - 2013
Vista esterna, dettaglio Vista esterna, dettaglio Luca Pedrazzi - 2013

Criteri
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per la Liguria
Titolare della ricerca: Università degli Studi di Genova - Dipartimento Architettura e Design
Responsabile scientifico: Stefano Musso, Giovanna Franco


Scheda redatta da Simonetta Acacia
creata il 31/12/2009
ultima modifica il 26/01/2023

Revisori:

Mezzino Davide 2022