Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CATTEDRALE DI CRISTO RE

Scheda Opera

  • Vista laterale canonica e cripta - 19 maggio 2010
  • Vista da Piazza Europa - 19 maggio 2010
  • Vista laterale canonica e cripta - 19 maggio 2010
  • Vista dell'aula - 19 maggio 2010
  • Vista del battistero - 19 maggio 2010
  • Vista da Piazza Europa - 19 maggio 2010
  • Sezione trasversale
  • Comune: La Spezia
  • Denominazione: CATTEDRALE DI CRISTO RE
  • Indirizzo: Via Vittorio Veneto N. 85
  • Data: 1956 - 1975
  • Tipologia: Edifici per il culto
  • Autori principali: Cesare Galeazzi, Adalberto Libera
Descrizione

Si presenta come un volume cilindrico che si eleva sulla piazza aperta verso il porto. L'edificio, dal lato verso la città, è preceduto da un ampio sagrato in parte a giardino, su cui si aprono i tre accessi all'aula per le celebrazioni. Dalla parte verso il mare, il terreno degrada rapidamente a una quota più bassa: questo ha consentito di ricavare, su diverse quote, gli spazi per le opere parrocchiali, la canonica, la cripta. Il volume cilindrico è elevato, al di sopra del piano di copertura delle sacrestie, da dodici pilastri, simboleggianti gli Apostoli, che si prolungano all'interno dell'aula per sostenere la copertura del complesso. La circolarità è motivo dominante della forma architettonica, sia internamente sia esternamente; la si ritrova come motivo geometrico dell'organizzazione del sagrato, negli elementi illuminanti entro l'aula, nelle svasature coniche del soffitto poste in coincidenza dei piloni. La copertura a tamburo in calcestruzzo armato del diametro di 50 m che si apre in un occhio centrale costituisce un'ardita soluzione strutturale: sostiene infatti le pareti perimetrali e scarica, tramite articolazioni sferiche in acciaio, il peso complessivo (oltre 2000 t) su 12 piloni cilindrici in calcestruzzo armato del diametro di 1 e dell'altezza di 8 m. Le fonti di luce dell'aula sono date dall'occhio posto al centro della cupola e da una fascia vetrata perimetrale. La pavimentazione in marmo bianco e grigio, in leggero declivio, converge verso l'altare centrale in marmo bianco, mentre il presbiterio, in marmo rosso, è leggermente sopraelevato. Le pareti perimetrali, in calcestruzzo armato rigato e bianco, costituiscono una fascia continua leggermente concava verso l'interno. Una vetrata a nastro, lungo tutto il perimetro della parete, forma un anello di illuminazione indiretta a integrazione di quella proveniente dalla copertura policroma.

Info
  • Progetto: 1956 -
  • Esecuzione: 1969 - 1975
  • Proprietà: Nessuna opzione
  • Destinazione originaria: chiesa, canonica, cripta
  • Destinazione attuale: chiesa, canonica, cripta
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Cesare Galeazzi Progetto architettonico Progetto SI
Cesare Galeazzi Esecuzione NO
Adalberto Libera Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://www.treccani.it/enciclopedia/adalberto-libera_(Dizionario-Biografico)/ SI
Elio Montaldo Progetto NO

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  • Vincolo: Non Vincolata
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  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: Fogli
  • Particella: Parti
Opere D'Arte:
Codice ICCd Ubicazione Tipologia Soggetto Autore Materia Tecnica Stato di Conservazione Restauri
Deposizione del Cristo Del Santo Angiolo
aula altare, ambone, tabernacolo Godano Lia
aula battistero Galeazzi Cesare
aula coro capitolare, panche e penitenziari Galeazzi Cesare
aula crocefisso ignoto


Note

rilevanza storica; rilevanza in rapporto al contesto urbano; rilevanza in rapporto a materiali e tecniche costruttive; rilevanza in rapporto all'autore/ Inserita in pieno centro sulla spianata del colle abbattuto negli stessi '30 per unire i quartieri storici della città a quelli orientali e dove in precedenza sorgeva il convento dei Cappuccini. Il sedime su cui sorge risulta quasi immodificato dall'epoca della sua costruzione. L'edificio con la sua forma e le sua dimensioni si colloca in posizione dominante rispetto alla piazza e la caratterizza/ costituisce elemento di un panorama - costituisce punto da cui si gode un panorama/ probabili infiltrazioni dalla copertura

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Alberto Alieri, Maurizio Clerici, Franco palpacelli, Giuseppe Vaccaro 1966 Adalberto Libera. 1903-1963 “L'architettura. Cronache e storia”, n. 132 412 Si
1979 "Arte Cristiana", n. 659 145 - 152 Si
Paolo Cevini 1984 Le città della Liguria. La Spezia Sagep Genova Si
Francesco Garofalo, Luca Versani 1989 Adalberto Libera Zanichelli Bologna Si
Sergio Polano, Marco Mulazzani (a cura di) 1991 Guida all'architettura italiana del secondo Novecento Electa Milano 302 Si
Franco Ornego (a cura di) 1998 La Chiesa Cattedrale della Spezia e il suo Capitolo Si
AA.VV. 2001 Adalberto Libera-Opera completa Electa Milano 195 No
Aldo Landi 2008 Enciclopedia storica della città della Spezia Accademia Lunigianese di Scienze Giovanni Capellini La Spezia 341 Si
Giovanna Franco, Stefano Francesco Musso 2016 Architetture in Liguria dopo il 1945 De Ferrari Editore Genova Si

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista laterale canonica e cripta - 19 maggio 2010 Vista laterale canonica e cripta - 19 maggio 2010 Lorenza Comino - 2010
Vista da Piazza Europa - 19 maggio 2010 Vista da Piazza Europa - 19 maggio 2010 Lorenza Comino - 2010
Vista laterale canonica e cripta - 19 maggio 2010 Vista laterale canonica e cripta - 19 maggio 2010 Lorenza Comino - 2010
Vista dell'aula - 19 maggio 2010 Vista dell'aula - 19 maggio 2010 Lorenza Comino - 2010
Vista del battistero - 19 maggio 2010 Vista del battistero - 19 maggio 2010 Lorenza Comino - 2010
Vista da Piazza Europa - 19 maggio 2010 Vista da Piazza Europa - 19 maggio 2010 Lorenza Comino - 2010
Sezione trasversale Sezione trasversale Tratto da - Adalberto Libera-Opera completa, Electa 2001

Criteri
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Enciclopedia Treccani - Adalberto Libera Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DARC
Titolare della ricerca: Università degli studi di Genova – Dipartimento di Scienze per l’Architettura
Responsabile scientifico: Prof. Stefano Musso


Scheda redatta da Lorenza Comino, Simona Lanzu
creata il 31/12/2009
ultima modifica il 29/03/2024