Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

PALAZZO PER UFFICI IN VIA TORINO

Scheda Opera

  • Pianta piano tipo
  • Vista d'epoca da via Torino
  • Vista da via Torino
  • Pianta coperture
  • Pianta piano attico
  • Comune: Roma
  • Denominazione: PALAZZO PER UFFICI IN VIA TORINO
  • Indirizzo: Via Torino N. 6
  • Data: 1956 - 1958
  • Tipologia: Edifici per uffici
  • Autori principali: Adalberto Libera
Descrizione

Il sito risultante dalla urbanizzazione ottocentesca è di forma irregolare, un trapezio con un angolo a 60 gradi tra Via Cesare Balbo e Via Torino. L' Istituto Previdenziale richiede un volume che risponda alla massima resa dello spazio. Queste le esigenze della committenza. Il palazzo realizzato da Libera con Leo Calini e Eugenio Montuori si eleva per nove piani su Via Urbana e per sei piani su Via Torino stante le diverse quote presenti nell’area interessata. Precedenti studi fatti sull'argomento consentono a Libera di trovare la soluzione al programma richiesto. Dalla bisettrice dell'angolo di 60 gradi nasce la direttrice della maglia triangolare di base, generatrice di esagoni che si compongono, nel centro dell’organizzazione planimetrica, intorno ad un pozzo di luce interno. La stessa bisettrice al piano terra si pone come fulcro della composizione che accoglie l'ingresso al palazzo dalle due strade, i percorsi verticali e la chiostrina esagonale fino al piano attico.
Nel piano tipo la disposizione planimetrica ordina gli uffici sulle fronti esterne e lo spazio connettivo ruota intorno alla singolare organizzazione centrica che accoglie servizi, archivi e la scala fiancheggiata dai vani ascensori. L’illuminazione dall’alto è ricavata da quattro pozzi luce: la chiostrina centrale esagonale che illumina la scala e tre pozzi di aerazione di forma romboidale. La struttura portante è costituita da travi in spessore, solai a nervature incrociate e pilastri in cemento armato a sezione circolare arretrati rispetto alle fronti di m. 2,50. Nel nucleo centrale montanti più sottili a sezione triangolare organizzano gli spazi. La scala principale in cemento armato, con quattro rampe e ripiani, prende luce dall'alto attraverso vetrate intelaiate in metallo.
L’esigenza di dare idonea illuminazione agli uffici con aperture a parete, comporta la scelta di una soluzione brevettata e perfezionata nella fabbrica FEAL. Uno scheletro di montanti in ferro accoglie l'infisso mobile in lamierino azionato elettricamente. Tra la parete e il pannello di rivestimento alloggia il frangisole. Il sistema tecnologico adottato determina nelle facciate una configurazione fortemente plastica che si armonizza con gli edifici limitrofi. Nelle superfici continue ed uniformi traspare la seriale composizione di fasce orizzontali modulata dai leggeri segni verticali, mentre l'ossatura strutturale, mimetizzata dal trattamento parietale, riemerge nei piani attici concludendo il volume del fabbricato. Il Palazzo per uffici interpreta il moderno “palazzo“, con facciate uniformi, impianti seriali, un nuovo contenitore di funzioni ove gli elementi della composizione scaturiscono da una geometria articolata e complessa. Una grande struttura di sostegno e le pareti in “tecnologiche” con pannelli pieni e vetrati realizzano una sintesi funzionale e tecnologica di particolare innovazione.
(Fonte: http://www.pabaac.beniculturali.it/opencms/approfondimenti/sitonew/ita/roma/torino/torino.htm)

Info
  • Progetto: 1956 -
  • Esecuzione: 1956 - 1958
  • Committente: ENPAIA - Ente Nazionale di Previdenza per gli Addetti e per gli Impiegati in Agricoltura
  • Proprietà: Nessuna opzione
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Leo Calini Progetto architettonico Progetto NO
Adalberto Libera Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://www.treccani.it/enciclopedia/adalberto-libera_(Dizionario-Biografico)/ SI
Antonio Martinelli Progetto strutturale Progetto NO
Eugenio Montuori Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=34213 NO
  • Strutture: cemento armato
  • Materiale di facciata: pannelli prefabbricati leggeri, courtain-wall
  • Coperture: piana
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Discreto

													Array
(
    [id_opera] => 423
    [codice] => 8016
    [denominazione] => PALAZZO PER UFFICI IN VIA TORINO
    [regione] => Lazio
    [provincia] => Roma
    [comune] => Roma
    [localita] => 
    [indirizzo] => Via Torino N. 6 
    [id_categoria] => 1
    [id_tipologia] => 25
    [tipologia_specifica] => 
    [anno_inizio_progetto] => 1956
    [anno_fine_progetto] => 
    [anno_inizio_esecuzione] => 1956
    [anno_fine_esecuzione] => 1958
    [classificazione] => Edificio per uffici
    [id_livello_scheda] => 1
    [codice_iccd] =>  
    [codice_benitutelati] => 
    [informazioni_architettoniche] => Il sito risultante dalla urbanizzazione ottocentesca è di forma irregolare, un trapezio con un angolo a 60 gradi tra Via Cesare Balbo e Via Torino. L' Istituto Previdenziale richiede un volume che risponda alla massima resa dello spazio. Queste le esigenze della committenza. Il palazzo realizzato da Libera con Leo Calini e Eugenio Montuori si eleva per nove piani su Via Urbana e per sei piani su Via Torino stante le diverse quote presenti nell’area interessata. Precedenti studi fatti sull'argomento consentono a Libera di trovare la soluzione al programma richiesto. Dalla bisettrice dell'angolo di 60 gradi nasce la direttrice della maglia triangolare di base, generatrice di esagoni che si compongono, nel centro dell’organizzazione planimetrica, intorno ad un pozzo di luce interno. La stessa bisettrice al piano terra si pone come fulcro della composizione che accoglie l'ingresso al palazzo dalle due strade, i percorsi verticali e la chiostrina esagonale fino al piano attico.
Nel piano tipo la disposizione planimetrica ordina gli uffici sulle fronti esterne e lo spazio connettivo ruota intorno alla singolare organizzazione centrica che accoglie servizi, archivi e la scala fiancheggiata dai vani ascensori. L’illuminazione dall’alto è ricavata da quattro pozzi luce: la chiostrina centrale esagonale che illumina la scala e tre pozzi di aerazione di forma romboidale. La struttura portante è costituita da travi in spessore, solai a nervature incrociate e pilastri in cemento armato a sezione circolare arretrati rispetto alle fronti di m. 2,50. Nel nucleo centrale montanti più sottili a sezione triangolare organizzano gli spazi. La scala principale in cemento armato, con quattro rampe e ripiani, prende luce dall'alto attraverso vetrate intelaiate in metallo. 
L’esigenza di dare idonea illuminazione agli uffici con aperture a parete, comporta la scelta di una soluzione brevettata e perfezionata nella fabbrica FEAL. Uno scheletro di montanti in ferro accoglie l'infisso mobile in lamierino azionato elettricamente. Tra la parete e il pannello di rivestimento alloggia il frangisole. Il sistema tecnologico adottato determina nelle facciate una configurazione fortemente plastica che si armonizza con gli edifici limitrofi. Nelle superfici continue ed uniformi traspare la seriale composizione di fasce orizzontali modulata dai leggeri segni verticali, mentre l'ossatura strutturale, mimetizzata dal trattamento parietale, riemerge nei piani attici concludendo il volume del fabbricato. Il Palazzo per uffici interpreta il moderno “palazzo“, con facciate uniformi, impianti seriali, un nuovo contenitore di funzioni ove gli elementi della composizione scaturiscono da una geometria articolata e complessa. Una grande struttura di sostegno e le pareti in “tecnologiche” con pannelli pieni e vetrati realizzano una sintesi funzionale e tecnologica di particolare innovazione.
(Fonte: http://www.pabaac.beniculturali.it/opencms/approfondimenti/sitonew/ita/roma/torino/torino.htm)
    [committente] => ENPAIA - Ente Nazionale di Previdenza per gli Addetti e per gli Impiegati in Agricoltura
    [foglio_catastale] => 
    [particella] => 
    [strutture] => cemento armato
    [id_stato_struttura] => 2
    [materiale_facciata] => pannelli prefabbricati leggeri, courtain-wall
    [id_stato_facciata] => 3
    [coperture] => piana
    [id_stato_coperture] => 0
    [serramenti] => 
    [id_stato_serramenti] => 0
    [destinazione_originaria] => 
    [destinazione_attuale] => 
    [trasformazioni] => 
    [id_tipo_proprieta] => 1
    [specifiche_proprieta] => 
    [id_tipo_provvedimento] => 1
    [data_provvedimento] => 
    [riferimento_normativo] => 
    [altri_provvedimenti] => 
    [vincolo] => 0
    [note] => 
    [denominazione_aggregato] => 
    [latitude] => 41.899455
    [longitude] => 12.496239
    [score] => 5
    [id_user] => 0
    [status] => 1
    [date_add] => 2012-12-31 00:00:00
    [date_upd] => 2024-03-29 14:20:19
    [categoria] => A. Opera di eccellenza
    [tipologia] => Edifici per uffici
    [proprieta] => Nessuna opzione
    [cat_autori] => Adalberto Libera
    [id_regione] => 10
)
1
												
  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Vaccaro Giuseppe 1960 Edificio per uffici in via Torino a Roma L'Architettura. Cronache e storia n. 51 586-599 Si
Cassa nazionale di assistenza agli impiegati agricoli e forestali 1960 Uffici in Via Torino a Roma Castaldi Roma Si
ANIAI - Associazione Nazionale Ingegneri e Architetti Italiani 1965 Guida dell'architettura contemporanea in Roma Tekni/con Roma Scheda n. F4 No
1966 20 anni di attività dello studio tecnico Calini Montuori. Realizzazioni e progetti (1945-1965) Arte della stampa Roma No
Zevi Bruno 1971 Razionale nella Roma ottocentesca, in Cronache di architettura, vol. 3 Laterza Roma-Bari 152-155; Scheda n. 224 Si
De Guttry Irene 1978 Guida di Roma moderna dal 1870 ad oggi De Luca Roma 100 No
1981 Eugenio Montuori architetto Over Milano 80-81 No
Quilici Vieri 1981 Adalberto Libera. L'architettura come ideale Officina Roma 207-212 No
Moschini Francesco, Irace Fulvio (a cura di) 1984 Domus. Itinerari, itineraries. Roma Domus n. 654 Scheda n. 27 No
Rossi Piero Ostilio 1984 Roma. Guida all'architettura moderna 1909-1984 (I ed.) Laterza Roma-Bari Scheda n. 113 Si
Ciucci Giorgio, De Feo Vittorio 1985 Itinerari de L'Espresso. Roma Espresso Milano 528; Scheda n. 194 No
Di Battista Nicola 1988 Itinerario n. 39. Libera e Roma Domus n. 698 Scheda n. 23 No
Garofalo Francesco, Veresani Luca (a cura di) 1989 Adalberto Libera Zanichelli Bologna 177-180 Si
1989 Adalberto Libera. Opera Completa Electa Milano 198-200 Si
Polano Sergio 1991 Guida all'architettura italiana del Novecento Electa Milano 452-453 No
Rossi Piero Ostilio 1991 Roma. Guida all'architettura moderna 1909-1991 (II ed.) Laterza Roma-Bari Scheda n. 109 Si
Sgarbi Vittorio 1991 Dizionario dei monumenti italiani e dei loro autori. Roma. Dal Rinascimento ai giorni nostri Bompiani Milano 142 No
Touring Club Italiano 1993 Guida d'Italia. Roma Touring Milano 170 No
Saponaro Giuseppe 1999 Adalberto Libera Clear Roma 177-180 Si
Remiddi Gaia, Greco Antonella, Bonavita Antonella, Ferri Paola 2000 Il moderno attraverso Roma. 200 architetture scelte Palombi Roma Scheda n. I113 Si
Rossi Piero Ostilio 2000 Roma. Guida all'architettura moderna 1909-2000 (III ed.) Laterza Roma-Bari Scheda n. 109 Si
Olmo Carlo 2001 Dizionario dell'architettura del XX secolo, vol. 4 Allemandi Torino-London 27; 88; 346 No
De Guttry Irene 2001 Guida di Roma moderna dal 1870 ad oggi De Luca Roma 100 No
Remiddi Gaia, Greco Antonella (a cura di) 2003 Il moderno attraverso Roma. Guida alle opere romane di Adalberto Libera Palombi Roma Scheda n. B15 Si
Muratore Giorgio 2007 Roma. Guida all'architettura L'Erma di Bretschneider Roma 217 No
Alfieri Massimo 2010 Roma 1870-2010. Itinerari nella città che si trasforma Palombi Roma 56-61 No
Rossi Piero Ostilio 2012 Roma. Guida all'architettura moderna 1909-2011 (IV ed.) Laterza Roma-Bari Scheda n. 109 Si

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Fondo Eugenio Montuori Eugenio Montuori MAXXI - Museo nazionale Arti e Architettura, Roma Edificio per uffici in via Torino, Roma

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Pianta piano tipo Pianta piano tipo
Vista d'epoca da via Torino Vista d'epoca da via Torino
Vista da via Torino Vista da via Torino
Pianta coperture Pianta coperture
Pianta piano attico Pianta piano attico

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Dizionario biografico degli Italiani - Eugenio Montuori Visualizza
Enciclopedia Treccani - Eugenio Montuori Visualizza
MAXXI Patrimonio - Eugenio Montuori Visualizza
Enciclopedia Treccani - Adalberto Libera Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: PaBAAC - Direzione Regionale per il Lazio
Titolare della ricerca: Università degli studi di Roma "Sapienza"
Responsabile scientifico: Piero Ostilio Rossi


Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 29/03/2024

Revisori:

Alberto Coppo 2021